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    Derby al Manfredonia, l’Audace delude. Periodo no per i gialloblu

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    Audace, così non va. Il posticipo della 29ma giornata se lo aggiudica il Manfredonia di misura per 1-0, ma la sconfitta è giusta e meritata oltre il risicato margine del punteggio. Squadra abulica, incapace di reagire allo svantaggio e parsa in difficoltà fisica. Di Corato sorprende nella formazione, che vede l’esordio di De Giorgi sulla fascia destra e la novità Gabriele Grieco a metà campo, con Pugliese preferito a Zonno nei tre a supporto di Giacco. Subito Rizzi dà il “benvenuto” a Piscopo entrando duramente, e già al 5’ occasione per De Rita che manda a lato dall’area piccola. Al quarto d’ora Piscopo si invola fin sotto la porta servito da Grieco ma è solo esterno della rete. Il Manfredonia, con il suo spregiudicato 4-2-4 è più in palla degli avversari: gli esterni sia di difesa che di attacco sono delle autentiche spine nel fianco della difesa gialloblu, pericolosamente sbilanciata sul settore sinistro. Così corre il 32’ quando Quaresimale lanciato a tu per tu verso Leuci calcia ancora fuori bersaglio. Il Cerignola però in dieci minuti racchiude praticamente la sua partita: al 37’Giacco testata a lato su cross di Piscopo; un minuto dopo ancora l’ex Trani impegna con i pugni Della Torre, ma al 44’ clamorosa occasione per Pugliese che supera con un pallonetto il portiere di casa ma la sfera termina appena alta. Proprio in chiusura di tempo la doccia fredda del vantaggio sipontino: ancora Quaresimale, ancora scoperta la fascia sinistra e l’esterno ex Manduria infila Leuci sul primo palo, superando Papagno ed accentrandosi prima di concludere in maniera vincente. Nella ripresa si aspetta la reazione dell’Audace, ma non è così, visto che i biancocelesti legittimano il vantaggio e, se avessero segnato almeno un altro paio di volte, non avrebbero rubato nulla. Entra Gigi Lasalandra per Papagno, ma al 61’ Recchia si divora il raddoppio graziando Leuci indisturbato a sette metri, visto che il suo colpo di testa sfiora il montante. Anche Pighin dentro per De Giorgi, solo che la sostanza non cambia: Al 65’ Quaresimale fallisce da ottima posizione, mentre al 71’ è Leuci ad opporsi di piede su De Rita. Il portierino oggi si erge a migliore in campo dei suoi, salvando in uscita prima e nel finale poi sul neo entrato Trotta, infortunandosi leggermente. Unica, velleitaria puntata in avanti della capolista una rovesciata di Pighin alta. Si conclude in inferiorità numerica con l’espulsione di Roberto Lasalandra e del tecnico in seconda Crudele. E’ grande festa per il “Miramare”, che tributa un lungo applauso ai suoi beniamini, stasera definitivamente rilanciatisi nella corsa salvezza. Pesante l’aria invece in casa ofantina: un punto in tre gare, un atteggiamento non proprio di una capolista e un appannamento atletico abbastanza vistoso. Il Martina agguanta in vetta le “cicogne” e tutto torna in discussione per la vittoria del campionato. Bisogna far quadrato al più presto, perché domenica sarà ospite il Bisceglie terzo in classifica che nutre ancora speranze di rimonta. La strada è ancora lunga e tortuosa, ma c’è da recuperare quello smalto quasi smarrito nelle ultime apparizioni. I tifosi, davvero encomiabili oggi (più di 500 unità), non lasceranno sola la squadra e si prevede ancora tra meno di una settimana grande affluenza al “Monterisi”.

    8 COMMENTS

    1. Sinceramente mi aspettavo di più e di meglio sia dalla tifoseria sia dalla squadra: e quella sarebbe la capolista? E quelli sarebbero “gli encomiabili tifosi”? Con tutto il rispetto, noi sipontini nonostante le vicissitudini societarie siamo sempre stati vicini alla squadra nonostante il girone di andata disastroso, senza insultare nessuno e pensando solamente ad incitare il donia. Invece ieri ho sentito da parte vostra parecchi insulti e sinceramente non ne comprendo la ragione perché se la vogliamo dire tutta prima di insultare la nostra città andate a riguardarvi la storia (campionati di serie c1 contro napoli, pisa, avellino, samb, verona, cremonese, venezia, ecc ecc), sono sicuro che una storia ed un curriculum come i nostri non li avete e non li avrete mai. Portate rispetto per il Donia! Saluti.

    2. Caro iceman,i tifosi sono stati encomiabili perché ne sono giunti in 500 e,in ogni caso,hanno sempre incitato la loro squadra nonostante il risultato finale negativo,la trasferta (per quanto vicina) e il giorno insolito. Per quanto riguarda gli sfottò di ieri,pesanti o meno che siano,credo facciano parte del modo di tifare degli ultras e nulla di più di semplice “rivalità” campanilistica. Infine,nessuno mette in discussione la grande tradizione recente del Manfredonia fatta di campionati di C1 e C2: se riuscirà anche il Cerignola ad avere questi risultati sarà solo il tempo a dirlo. Intanto complimenti alla squadra sipontina,quella di ieri è una formazione che merita di restare in Eccellenza e che pratica davvero un bel gioco e mi auguro sia così. Grazie per il tuo contributo.

    3. Vorrei sbagliare, ma ho la vaga impressione che questo campionato è come gli altri che ci hanno visti in vetta fino alle ultime battute, e poi guarda un pò cominciamo a perdere per posizionarci al secondo posto (vedi campionato contro Juve Stabia, Taranto).
      Secondo me, non c’è la volontà di salire, spero di sbagliare e che i fatti mi diano torto.
      Chi vivrà vedrà.

    4. Emanuele Parlati, in passato siamo andati in trasferta anche in 5000 (cinquemila hai letto bene) e non a 40 km di distanza ma a 300 (vedi Roseto degli Abruzzi), sostenendo la squadra con coerenza, mentalità, stile e passione. Gli sfottò ci stanno tutti, specie nei derby ci mancherebbe, però visto che molti tuoi concittadini hanno giocato a fare i superultras scimmiottando i barlettani (il che è tutto dire) forse per voi sarebbe il caso di tornare un attimino con i piedi per terra anche perché un conto è mettere sotto tifoserie di piccoli fan (molfetta, san severo, torremaggiore, casamassima, corato, lucera) un altro è volere misurare la mentalità ultras con una tifoseria che SCUSA LA MANCANZA DI MODESTIA ha ricevuto il plauso dagli ultras di tutta italia per quanto mostrato in giro per l’ITALIA e non certo nell’ambito dell’Ofantino o del nord barese. Comunque vi auguro di crescere calcisticamente e come mentalità ultras e spero vinciate il campionato perché non sopporterei il trionfo del martina franca. Saluti.

    5. Non posso che notare la cordialità e la costruttività della tua opinione e di questo le rendo merito e la ringrazio. Non sono un ultras,quindi su certe dinamiche non posso avventurarmi in quanto non profondo conoscitore della materia. Ciò che lei ha scritto rende onore alla tifoseria sipontina che ripeto,recentemente ha avuto trascorsi molto importanti a livello nazionale. Condivido l’affermazione sulla crescita della mentalità: beninteso,non che ci siano solo dei teppisti o persone non a modo nel tifo organizzato,ma uno zoccolo duro c’è e,specie in questa stagione,si sta segnalando per l’attaccamento ai colori anche in trasferte vietate. Questi tifosi,che la squadra vada bene o male in campionato,sono sempre presenti. L’unica cosa che forse andrebbe migliorata è l’ “umoralità” di buona parte della tifoseria in relazione ai risultati. Se ciò avvenisse,sarebbe un bel passo avanti per una costruzione di un tifo organizzato di livello che possa misurarsi con altre realtà. Grazie ancora per il contributo alla discussione.

    6. Prendo atto e ringrazio di quanto sopra. Auguro i migliori successi al cerignola perché è meglio che vinca una squadra di capitanata piuttosto che la solita squadra barese e simil tale e poi ripeto non sopporterei la vittoria finale del martina.

    7. Ed io rinnovo gli auguri di salvezza al Manfredonia,squadra molto tecnica e di valore dopo i problemi di inizio campionato,molto migliorata:prova di ciò sono le vittorie ottenute con le prime tre in classifica nell’ultimo periodo.

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