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    Giannatempo sul piano sociale: “parte dei soldi ancora in Regione”

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    Il Sindaco replica ad Elena Gentile: “Non è vero che nelle casse del Comune ci siano già 1,4 milioni di euro: è arrivata la metà di questa cifra. L’altra metà, come ammette lo stesso assessore, è ancora a Bari. Deve essere la Ragioneria regionale a sbloccarne l’erogazione”. Il primo cittadino, ribadendo la piena disponibilità al confronto con gli avversari politici su tutti i temi, denuncia “la reiterata mancanza di volontà di collaborazione tra le istituzioni”. “Finora noi abbiamo incassato dalla Regione Puglia soltanto 754mila euro: 184mila euro dei fondi per le famiglie numerose e altri 570mila riguardanti il Fondo per la non autosufficienza. I restanti 681mila euro non sono affatto arrivati alle casse del Comune di Cerignola”. Così il Sindaco, Antonio Giannatempo, replica all’assessore regionale al Welfare, Elena Gentile, che nei giorni scorsi aveva nuovamente contestato l’operato dell’Amministrazione Comunale, accusandola di gravi ritardi nella programmazione degli interventi nel settore sei servizi sociali. “Non voglio fare polemiche con l’assessore – afferma Giannatempo – ma non è possibile continuare a subire questa reiterata mancanza di volontà di collaborazione tra le istituzioni. Ribadisco la mia totale disponibilità al confronto, sottolineando però che non si possono sottacere verità importanti”. Una di queste “è il fatto che solo in data 7 aprile la Regione ha inviato al Comune, con protocollo 89/99, il verbale di approvazione della Conferenza dei Servizi per l’approvazione del Piano Sociale di Zona 2010-2012. Ma la conferenza si è tenuta a luglio 2010, nove mesi fa! E dunque la sciatteria e i ritardi non solo dell’Amministrazione Comunale”. Insomma, le accuse ricevute Giannatempo le rispedisce al mittente: “Gentile si contraddice. Prima dice che la Regione ha erogato a Cerignola il 24% delle somme assegnate, vale a dire 1,4 milioni di euro, poi però spiega che è appena stata trasmessa alla Ragioneria regionale la determina per la liquidazione del Fondo regionale per i servizi sociali 2007-2008, appunto 681mila euro. Questi soldi, dunque, sono ancora a Bari; a Cerignola è arrivata la metà degli 1,4 milioni di euro che l’assessore sostiene di aver erogato, quindi, lo ripeto, 754mila euro. Adesso, dunque, ci auguriamo che la Ragioneria regionale sblocchi celermente l’erogazione dei restanti 681mila euro”. Giannatempo interviene anche sulla trasmissione della rendicontazione delle attività dell’Ambito territoriale di Cerignola: “Gentile ci ha accusati di averla inviata alla Regione a fine 2010, con quasi due anni di ritardo rispetto al termine del 31 dicembre 2008. Le colpe sono della precedente Amministrazione, di centrosinistra, che governava in quel momento. Era questa che doveva inviare in tempo utile la documentazione a Bari, non noi, che ci siamo insediati nella primavera del 2010”. Per quanto riguarda invece i soldi già arrivati, i 570.000 euro erogati dalla Regione rappresentano una quota pari al 75% del Fondo Nazionale per la non autosufficienza, una somma interamente destinata al finanziamento per l’assistenza domiciliare integrata. “A tale proposito –aggiunge Giannatempo – proprio ieri, martedì 12 aprile, abbiamo depositato presso la Direzione Generale della Asl Fg la bozza dell’accordo di programma riguardante gli interventi previsti per l’integrazione sociosanitaria, completa di tutti i dati dell’Ambito territoriale di Cerignola. Adesso la Asl deve completare l’iter inserendo i dati di sua competenza. A quel punto potremo sottoscrivere l’accordo di programma con la Asl, una delle due prescrizioni disposte dalla Regione Puglia per l’erogazione dei complessivi 4 milioni di euro assegnati all’Ambito territoriale per i servizi sociali”. L’altra prescrizione indicata è l’implementazione dell’Ufficio di Piano dello stesso Ambito. Al riguardo, Giannatempo dice che “sarà convocato quanto prima un coordinamento istituzionale composto dai sindaci dei comuni dell’Ambito, che deciderà sulla configurazione stabile di personale esclusivamente impiegato per le attività di programmazione e gestione dell’Ufficio di Piano, così come indicato in sede di Conferenza dei Servizi”. Il primo cittadino replica anche alle critiche ricevute sull’utilizzo dei fondi per la prima dote e l’assegno di cura: “Per quanto riguarda la prima dote, sono state già inviate a mezzo di raccomandata circa 300 lettere di richieste di documentazione amministrativa alle famiglie ammesse al beneficio, la metà delle 650 complessive. Una volta terminata quest’operazione, si procederà all’invio di 1000 raccomandate relative all’assegno di cura”. Infine, in riferimento al piano di investimenti per le infrastrutture sociali, con nota della Regione Puglia del 28 marzo 2011 (Prot.n. AOO_146/28/03/2011/0001272), acquisita dal Comune martedì 12 aprile, Giannatempo chiarisce: “Ci siamo già attivati nella produzione di tutta la documentazione integrativa richiesta dalla Regione. Questa sarà inviata entro i 30 giorni stabiliti come termine ultimo”. Il Sindaco chiude invitando Elena Gentile a collaborare: “La smetta, attraverso comizi e stampa, di fomentare le persone in condizioni di bisogno, che si riversano negli uffici comunali, avanzando richieste in molti casi ingiustificabili ed immotivate. Cerchiamo di essere tutti più responsabili”.

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