Pubblichiamo di seguito una nota del Consigliere Luigi Ratclif, de la Cicogna, sulla nomina degli scrutatori per i prossimi referendum di Giugno. Ecco il documento completo.
Questo è il dilemma che si sono posti i rappresentanti della maggioranza componenti della Commissione elettorale del Comune di Cerignola in questi giorni di vigilia della votazione sui referendum del 12 e 13 giugno 2011. Quelli della maggioranza hanno pensato che bisognava coinvolgere (indurre in tentazione) le minoranze, non potendo fare come in passato cioè nominare gli scrutatori segnalati dai consiglieri, dagli assessori e dal sindaco. La maggioranza sa che una tale operazione oggi non è possibile metterla in atto senza che la cittadinanza lo venga a sapere, perché il Movimento Politico della Cicogna è per il sorteggio, posizione già espressa nel febbraio 2010 in occasione della competizione del 28 e 29 marzo 2010 con formale istanza di sorteggio degli scrutatori per ogni sezione elettorale. La minoranza: il Movimento Politico della Cicogna, il Partito Democratico e Moderati per Tonti dicono no all’inciucio e voglio che si proceda per il SORTEGGIO. Che dice la legge? Per la designazione degli scrutatori L’art. 6 della L. 8/03/1989, n. 95, come sostituito dall’art. 7 della L. del 21/03/1990, n. 53 e successivamente dalla L. del 30/04/1999, n. 120, prescrive le modalità con le quali tale designazione dovrà avvenire. Per essere più precisi, la Commissione Elettorale Comunale dovrà SORTEGGIARE
I NOMINATIVI DEGLI STESSI, ovvero, dovrà sorteggiare:
– gli scrutatori occorrenti,
– gli scrutatori che dovranno sostituire per eventuali rinunce o impedimenti,
– gli scrutatori necessari per eventuale insufficienza numerica.Per dovere di analisi, si evidenzia che il nuovo meccanismo di ‘scelta’ o di ‘nomina’ degli scrutatori, introdotto con l’art. 9 della L. del 21/12/2005, n. 270, rubricata ‘Modifiche alle norme per l’elezione della camera dei deputati e del Senato’, ha efficacia, come indica l’intestazione della legge, solo per le elezioni politiche. All’uopo, basti osservare che l’art. 9 della L. 270/2005, ha sostituito l’art. 6 della L. n. 95 dell’8/03/1989 e successive modifiche, ma nel contempo, non ha mai previsto o statuito se tale il criterio di nomina fosse applicabile anche alle consultazioni amministrative locali (comunali, provinciali e regionali). Ne deriva, che proprio per le predette la modalità rimane quella del sorteggio. Negli anni precedenti e successivamente alla riforma, la Commissione Elettorale Comunale, ha deliberato in senso favorevole alla tecnica di nomina anziché di sorteggio, tanto nelle elezioni politiche, tanto nelle consultazioni referendarie. Pertanto, nelle consultazioni politiche, la Commissione dovrà disattendere le scelte passate, e stabilire il criterio di estrazione mediante sorteggio quale metodo di scelta dei nominativi degli scrutatori, tra i soggetti iscritti nell’elenco delle persone idonee all’ufficio di scrutatore, atteso che, solo tale criterio risponde ad esigenza di efficienza, efficacia, pubblicità, trasparenza e, più in generale, al principio di buon andamento degli organi amministrativi. Questo modus operandi è un atto di giustizia e di senso civico nei confronti di chi rimarrà escluso in maniera del tutto causale dalla nomina. Questo metodo è l’unico in grado di garantire anche a tutti i partecipanti alle elezioni, pari opportunità di selezione.
Luigi Ratclif
Il buon Ratclif si meraviglia ed entra in polemica con esponenti della
maggioranza che volevano introdurre scrutatori disattendendo i criteri di
selezione?
Ma perchè si aspettava una proposta lecita da parte dei nostri
amministratori?
Niente. Vogliono approfittare di tutte le situazioni, non
lasciano nulla d’intentato.
Certo, per raggiungere il loro squallido scopo
dovevano provare a coinvolgere anche le forze di minoranza e in particolare La
Cicogna.
Gli è andata male.
Ma come potevano mai pensare di trovare La Cicogna
disposta ad infrangere le regole scendendo al loro bassissimo livello?
Ci hanno
spregiudicatamente provato.
Gli è stata sbattuta la porta in faccia.
Non
riescono a capire che non tutti sono come loro. Approfittatori.
mado’ e adesso i soliti noti che fanno gli scrutatori come faranno? perderanno il loro posto fisso……mannaggia…….e’ finito il pane con le mandorle………