Pubblichiamo di seguito una nota della Confcommercio nella quale, il consiglio, bacchetta il Sindaco Giannatempo per la decisione di permettere l’apertura alle attività commerciali per il 2 Giugno. Nello specifico si ammoniscono tempi e modi di tale ordinanza. Ecco il comunicato completo.
Mi vedo costretto, purtroppo, ad evidenziare un’altra occasione persa del Sindaco Giannatempo di aprire un dialogo costruttivo con una parte delle realtà produttive di questa città. Il 28 dicembre scorso, il Dirigente dell’Ufficio Polizia Municipale, emanava un’ordinanza, la n. 3730/Ord/P.A., con la quale si stabilivano le regole di chiusura infrasettimanale e festiva delle attività commerciali, concernenti la vendita al dettaglio, per tutto il 2011. Fra le date di chiusura festiva obbligatoria si contemplava anche quella del 2 giugno, giorno di ricorrenza della Festa della Repubblica. Il giorno 1 c.m. un’ordinanza del Sindaco, la n. 18, ha disposto la facoltà degli esercizi commerciali di derogare alla chiusura festiva del 2 giugno. Non mi sono chiare quali siano state le motivazioni reali che hanno portato il Sindaco a prendere una tale decisione, ma ciò che mi ha lasciato interdetto è stata la procedura adottata, nei tempi e nei modi. Innanzitutto ritengo sia alquanto sconveniente prevedere e comunicare una decisione di natura straordinaria meno di 24 ore prima della sua adozione. Il provvedimento, infatti, è stato notificato alla Confcommercio intorno alle ore 17 del giorno 1 c.m. da agenti della Polizia Municipale. E’ chiaro che il limitato tempo di preavviso non mi ha consentito di poter comunicare la decisione a tutti gli esercizi commerciali iscritti alla Confcommercio. Inoltre, voglio sottolineare che il Sindaco fra le motivazioni che lo hanno spinto ad adottare la decisione presa contempla un non meglio precisato numero di sollecitazioni verbali che, a suo dire, gli sono giunte da diversi operatori commerciali al dettaglio. E’ palese che il primo cittadino abbia preso una decisione accogliendo, sempre a suo dire, istanze verbali di singole attività commerciali, anziché trovare un accordo attraverso i referenti delle associazioni di categoria. A seguito dei fatti accaduti, come è mio doveroso compito d’istituto, ho convocato una riunione del consiglio direttivo del settore CAT della Confcommercio, che io mi pregio di presiedere, per discutere sulla vicenda. Il consiglio si è riunito il giorno 7 c.m. e ha censurato all’unanimità il comportamento adottato da parte del sindaco. Era presente anche il Vice Presidente della sede locale della Confcommercio, sig. Cirulli Vincenzo, il quale ha espresso la sua totale costernazione per quanto accaduto. Infine, voglio sottolineare che il giorno 2 giugno ho potuto riscontrare di persona che nessuna attività commerciale della città era aperta. Mi chiedo a questo punto chi ha sollecitato verbalmente il sindaco per l’apertura straordinaria? Non voglio dare adito a nessuna polemica, ma sono certo che questo non è un modo corretto di agire. Pertanto, per il ruolo che rivesto, mi vedo costretto a evidenziare quanto accaduto al solo fine di salvaguardare i diritti di tutte le attività commerciali che si affidano a me. Spero che il sindaco voglia prendere atto di quanto da me lamentato, nella speranza che, prima di prendere qualsiasi decisione in merito a modalità e tempi di apertura e chiusura degli esercizi commerciali, voglia per il futuro considerare le opinioni dei rappresentanti di categoria delle varie associazioni presenti nella città e non le istanze dei singoli operatori.
Stefano CapozzaPresidente del Settore CAT
CONFCOMMERCIO
Caro Presidente, purtroppo il modus operandi del Sindaco e della sua Giunta è personalistico, sprezzante delle leggi e dei regolamenti e clientelare.
Fa bene a denunciare il comportamento tenuto nella fattispecie dal Sindaco, anche se le sue speranze, di un ripristino di assunzioni di modi di operare trasparenti, di buon senso e conformi alle norme, resteranno vane.
Sa bene che non è stata la prima volta e non sarà l’ultima del verificarsi di situazioni del genere.
Malaguratamente sono sordi ad ogni richiamo all’ordine da chiunque provenga.
Bisognava dare un alibi all’Iperdespar per caso????
CARO SINDACO DA QUANDO SEI TORNATO CHE NE AVESSI AZZECCATA UNA!!!!!!!!!
e tra un po apre pure l’euronics………e pure qui gli assunti sono amici degli amici…….