Continua incessante l’attività di contrasto degli uomini del Commissariato di pubblica sicurezza di Cerignola, soprattutto contro i reati predatori. Nella tarda serata si ieri, infatti, è stato eseguito un provvedimento restrittivo nei confronti di Marco Traversi, trentenne cerignolano, noto pregiudicato, figlio di Nicola detto “Tarallo”, già appartenente alla criminalità organizzata locale. Secondo gli inquirenti, Traversi era dedito principalmente alla commissione di reati contro il patrimonio, e specializzato in rapine in trasferta. Ed è proprio un provvedimento definitivo di circa due anni, emesso dalla Corte d’ Appello di Ancona, che Traversi dovrà scontare nel carcere di Foggia.
Il giovane, infatti, si era reso responsabile di una rapina messa a segno nel territorio maceratese ma, l’attività d’indagine svolta da quella squadra mobile e personale del commissariato di Cerignola ne aveva consentito la puntuale individuazione. Il pregiudicato, conscio dell’ordine di carcerazione, si era sottratto alla cattura rendendosi latitante e gravitando nell’hinterland cerignolano. Le indicazioni giunte a questo ufficio, relative alle sue assidue frequentazioni con una donna cerignolana, hanno consentito dopo numerosi servizi di pedinamento di catturare in un ristorante locale il pregiudicato che, per rendersi irriconoscibile si era fatto crescere il “pizzetto” e indossava un berretto da baseball che gli nascondeva in parte il viso.