La Polizia di Stato intensificherà ancora di più la propria azione per ridare sicurezza d una popolazione ferita da criminalità e teppisti. Il Sindaco Giannatempo: “Faremo la nostra parte con l’assunzione dei nuovi vigili urbani”. L’assessore Reddavide: “Proficuo l’incontro con il dirigente del Commissariato”
Una ulteriore intensificazione dei servizi di controllo del territorio nel tentativo di trasmettere ai cittadini un senso di maggiore sicurezza in un periodo caldissimo sul fronte dell’ordine pubblico. E’ il risultato dell’incontro tra l’assessore alla Sicurezza, Franco Reddavide, il comandante della Polizia Municipale, Giuseppe Mandrone, e il dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza Giampaolo Patruno. “E’ stato un confronto ancora una volta proficuo – commenta Reddavide – in quanto abbiamo avuto l’ennesima dimostrazione della volontà della Polizia di Stato di collaborare con l’Amministrazione Comunale in modo sempre più sinergico”. Da questo punto di vista, l’imminente assunzione di nuove unità nella Polizia Municipale, che nel terzo territorio comunale più grande d’Italia opera con poche decine di agenti, rappresenta una boccata di ossigeno.
“Faremo la nostra parte – rassicura il Sindaco Giannatempo – siamo ben consapevoli delle numerose manifestazioni di degrado sociale che sfociano in atti teppistici come aggressioni alle persone e al bene comune e che si aggiungono ad una criminalità scatenata. Ma nessuno ha la bacchetta magica, e occorre non poco tempo per costruire le condizioni per vivere in una città più tranquilla”. L’incontro di Reddavide e Mandrone con Patruno è anche una risposta alle sollecitazioni pervenute nei giorni scorsi dalla Commissione consiliare Politiche della Sicurezza e della Convivenza Civile, che ha stilato un documento nel quale si chiede al primo cittadino di farsi portavoce presso le autorità competenti dell’istanza di potenziamento delle forze dell’ordine, sottolineando “la recrudescenza di numerosi reati e la scarsa osservanza delle regole primarie della convivenza civile, elementi disdicevoli per una città come Cerignola, che vuole essere rispettata e salire agli onori delle cronache per quanto di buono quotidianamente produce, a livello lavorativo, sociale ed economico”. “La Commissione – scrive il presidente Nicola Netti – propone figure integrative, preposte al controllo e alla prevenzione dei reati: per esempio, un poliziotto o carabiniere di quartiere”. Tra le richieste, anche l’istituzione di pattuglie miste delle forze dell’ordine, oltre che un potenziamento del loro organico e dei mezzi a loro disposizione”.
ottimo , caro Nicola Netti, ad esempio a Milano si utilizzano le associazioni di Volontari, come quelle che abbiamo noi a Cerignola, per coadiuvare le forze soprattutto nei quartieri !!!!
vuol dire allora che ora “FORSE”, potrò dormire la notte anche se abito su corso scuola agraria e la notte, chiamo 112 o 113 e mi rispondono che non possono mandare nessuno, tanto tra un pò se ne vanno…..