“La buona politica riparte dagli ultimi”. Questo il titolo del dibattito-intervista a Don Michele De Paolis, Padre salesiano cofondatore della Comunità sulla Strada di Emmaus, con domande e riflessioni di Tommaso Pasqua, Assessore alle Politiche Sociali al Comune di Apricena.
Don Michele senza mezzi termini dichiara vicinanza alla sinistra e “attenzione agli sviluppi e al fermento all’interno del Pd”. Si parla di berlusconismo, di ruolo della donna, di omosessualità e di coppie di fatto. L’anziano sacerdote non nasconde posizioni spesso in contrasto con la Chiesa ma difende il fondamento della fede e dell’amore secondo canoni che mettono in secondo piano formalismi e convenzioni per andare all’essenza delle cose. Sul finale c’è posto anche per qualche domanda a cui Don Michele risponde, congedando alle 13,00 il pubblico, vittima dei circa 38°C registrati in tarda mattinata a Cerignola.
Don Michele dovrebbe interessarsi più della salvezza delle anime, per cui è stato ordinato sacerdote e, meno di politica. Lasci a chi di dovere questo compito.
Le posso assicurare, caro Pippo, che di anime Don Michele ne salva ogni giorno a centinaia. Si tratta di giovani e persone che la società mette ai margini… Conosco Don Michele personalmente, è una persona dal cuore grande e pieno di carisma ed entusiasmo. Nonostante l’età avanzata continua a fare il suo “lavoro” in maniera esemplare. Ce ne fossero altri, di Don Michele!!!!!
HO ASCOLTATO PER LA PRIMA VOLTA DON MICHELE IERI, E’ UN UOMO CARISMATICO ,MA CONCRETO. LE ANIME LE SALVA, MA SALVA ANCHE LA GENTE. DA LUI E DALLA SUA VISIONE DEL MONDO SI PUO’ SOLO IMPARARE. BISOGNA IMPARARE AD ASCOLTARE ED APPRENDERE ED EVITARE DI CRITICARE SOPRATTUTTO CIO’ CHE NON SI CONOSCE.
La salvezza delle anime non prescinde dalla politica in quanto l’uomo è assolutamente relazione. Però c’è da dire che i partiti sono altra cosa attualmente. Per questo andrebbero redarguiti e spero il don a dispetto dell’ospitalità l’abbia fatto. Del resto sono anime anche quelle misere che vivono tra l’illusione di fare del bene e la realtà di portare avanti la propria scalata sociale. “Gli ultimi che fanno politica” mi sembra un buon tema visto che i cittadini iniziano a difendere il bene comune col le unghie e per necessità a dispetto di una partitocrazia sempre più arrogante e chiusa