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    Cerignola è stato già detto? Gli “Emo” al Teatro Mercadante

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    Provenienti da Gattinara, un ex infermiere, una psicologa e un ex operaio, questi sono Marco Mancin (Enzo), Patrizia Cammarota (Mara) e Angelo Grasso (Eosvaldo), ovvero il gruppo comico dei “Mancio e Stigma”, meglio conosciuti con i nomi tra parentesi, quando impersonano gli Emo. Si sono esibiti domenica sera al teatro Mercadante nell’ambito della rassegna di Cabaret “L’importante è ridere” curata dall’Agenzia di Spettacolo ADManagement, di Antonio Detoma. Un appuntamento arricchito da una buona cornice di pubblico che ha mostrato di gradire le performance dei comici. Uno spettacolo esilarante che avrebbe meritato, sicuramente, il tutto esaurito. La rassegna è stata presentata dai comici tranesi, Marco e Chicco (da Zelig Off) e da Antonella Genga (Mudù). I Mancio e Stigma hanno ripercorso i personaggi interpretati nel corso della loro carriera, iniziata nel 2002 e passati attraverso la trasmissione rai 2 Tribbù, Zelig Off e Zelig. Hanno riproposto i Poeti Blues e Spertizio, per finire con gli Emo. Un’ora e trenta minuti di spettacolo, all’insegna della risata.

    6 COMMENTS

    1. Nulla da dire sulgi artisti che sono stati ingaggiati, MA MI SIA CONSENTITA UNA PICCOLA CRITICA AL GIORNALE CHE MI OSPITA:
      COME MAI TANTO SPAZIO DEDICATO AI MOMENTI DI SPETTACOLO CHE OLTRETUTTO RIGUARDANO SEMPRE E SOLO QUELL’AVVENIMENTO?
      Il motivo potrebbe essere, ritengo, solo un fatto di natura economica? Riguardante il giornale.
      Non volevo fare una sterile polemica, ma considerando che quattro titoli di spalla sono riservati al cabaret, al cabaret, al cartellone teatrale, agli emo…
      Mentre per scelta della redazione sulla quadra delle cubature si è blindato lo spazio, allora ritengo pausibile la scelta, ma non comprendo.

      • Allora, il problema è soltanto di quantità. Mentre ci sono numerose notizie di cronaca (purtroppo) e di politica nella nostra città, sono sempre meno quelle di cultura. Perciò capita che nella barra della Cultura (la spalla come lei giustamente dice, facendo riferimento alla carta stampata, anche se sul sito on line è diverso), ci siano notizie molto simili, perché si parla di un evento ogni tanto. Nessun motivo economico. Abbiamo dato spazio alla rassegna di cabaret perché ci sembra una cosa pregevole. Lo stesso abbiamo fatto con tutto quello che c’è nel settore culturale a Cerignola, senza distinzioni di organizzatori o altro. La quadra delle cubature riguarda il titolo dell’Editoriale e ha uno spazio assai importante sul sito (è una delle cose più importanti e detta la linea editoriale del giornale). Inoltre, nei giorni scorsi abbiamo pubblicato un pezzo di un nostro articolista sulla variante al PRG, con le dichiarazioni in esclusiva del Sindaco. Perciò non ci sembra di dare poco spazio al settore edilizia, anzi il problema lo abbiamo sollevato proprio noi per primi, contattando tutte le forze politiche in consiglio e chiedendo il loro parere. Speriamo di aver risposto in modo completo al suo giusto quesito.
        Grazie per il suo intervento… Staff!!!

    2. Quello che mi chiedo io invece è questo: come si fa, ad attirare ogni anno, migliaia di persone, per ammirare i “fuochi” della festa patronale, (costi assurdi) quando abbiamo la fortuna di poter assistere a uno spettacolo di comici di serie A al teatro Mercadante e a presentarci con meno di un centinaio di presenti? ringrazio organizzatori e sponsor per lo sforzo di darci queste opportunità

    3. Forse dovremmo fare un po’ di verifiche, a Cerignola esistono i computer, con questi strumenti si può accedere ai video, dopo il clik ti accorgi che gli artisti hanno già messo in onda il proprio repertorio, non succede nulla di più di quanto non”dejà vu”, cosa riserva di più il Teatro Mercadante? Belen? le belline? le cabarettine? le veline?
      Se poi analizziamo cosa costano al botteghino, ci si rende conto che “non ci sono soldi “per permettersi questo divertimento.
      In ultima analisi questo monopolio “imposto” a tutti i costi, mi riferisco al management, non trova sempre consensi tra gli amanti di questi spettacoli, forse può avere esaurito il suo “codazzo”.
      L’Amministrazione Comunale ha preso un gemello “siamese”, che forse qualcuno non voleva fosse separato dal primo.
      Il mondo dello Spettacolo a guardarlo di fuori mi sembra sempre più strano, ma la politica è ancora più strana!

    4. Alla redazione e ai cittadini,forse nn sapete che codesta agenzia AD”personam”mangiament,che ormai grazie alle sue potenti amicizie tra potenti membri dell’amministrazione ha monopolizzato il mercato a cerignola vedi quest’estate tanti soldi spesi e di personaggi famosi zero, anzi siamo tornati indietro di 50 anni cn tutte le serate partenopee,nn ha mai pagato almeno fino all’anno scorso e credo di conseguenza pure quest’anno tutte le relative spese annesse all’utlizzo del teatro mercadante,(vigili del fuoco,paparella,il teatro stesso ecc.ecc.) xche li ha pagati il comune,cn un bel sostanzioso margine di guadagno per l’agenzia,per nn parlare di tutti glli sponsor relativi,mentre quasi tutte le associazioni benefiche si sono accollate tutte le spese,sottraendo agli incassi da devolvere, una gran parte ricavata,e’ giusto tutto cio’???e’ giusto pubblicizzare tale agenzia cn annessi eventi??se alla fine il malaffare vince sempre su quel poco di buono che esisiste nella nostra citta???’

    5. Finalmente si va sul prosaico, quelle cose che piacciono a tante e tanti che non hanno peli sulla lingua “loro”. Si sente parlare di monopolio si sente parlare di personaggi famosi e non, soldi spesi per questi e quelli che d’accapo stanno, di spese con vuoti a perdere, di teatri che nessuno paga e di Amministrazione che spazza la polvere sotto il tappeto. Ma quello che più mi ha impressionato e che si comincia a parlare di cose sostanziose e che fanno volume, di coperte e membri, certo non siate ottimisti, si parla di quelli potenti dell’Amministrazione. Bisogna avere un gran fondos……per essere così coperti. Come recita un vecchio adagio: fortuna e ……………………..

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