Sabato 28 gennaio l’Amministrazione Comunale ed il Rotary Club di Cerignola intitoleranno una strada del rione Montagnola al Maresciallo Bernardo Taddeo, morto a soli 50 anni nel 1944 nel campo di concentramento di Dachau, in Germania. La cerimonia avrà inizio alle 9.30 ed è stata organizzata nell’ambito della “Giornata della Memoria”, l’appuntamento che ricordala Shoah, cioè lo sterminio del popolo ebraico, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche nei campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
Dopo l’inaugurazione della nuova strada, ci si sposterà nella Sala Consiliare del Palazzo di Città, dove, a partire dalle 10.30, interverranno il Sindaco Antonio Giannatempo; l’assessore alla Sicurezza, Francesco Reddavide; il presidente della Consulta comunale per la Cultura, Franco Conte; la professoressa Giustina Specchio, dirigente scolastico del Circolo Didattico “Cesare Battisti”, che tratterà il tema “Per non dimenticare: immagini della seconda guerra mondiale”, e il dottor Giuseppe Taddeo, decano del Rotary, figlio del martire del lager. La mattinata si chiuderà con un’esibizione del coro della scuola elementare “Marconi”.
Nato a Cerignola nel 1894, Bernardo Taddeo si arruolò come volontario combattendo nella prima guerra mondiale, venendo immesso successivamente nei ruoli effettivi dell’esercito. Dal 1927 al 1935 prestò servizio in Libia, poi in Eritrea, dal 1937 al 1939, con il grado di capitano. All’inizio della seconda guerra mondiale combattè prima in Africa settentrionale e poi in Albania. Nel 1942 venne trasferito all’Ospedale Militare di Udine, con il grado di maggiore, come direttore amministrativo. Nel settembre del ’43, all’atto dell’armistizio, restò al suo posto provvedendo all’assistenza dei malati e dei feriti provenienti soprattutto dalla disfatta sul fronte russo. Nello stesso mese venne sorpreso dai tedeschi al suo posto di lavoro ed arrestato insieme a tutti gli ufficiali presenti nell’ospedale. Trasferito al carcere di Udine, fu sottoposto a durissimi interrogatori e torturato, per essersi adoperato, da buon militare, alla distruzione di documenti e materiale riservato che sarebbero risultati preziosi per gli occupanti. Taddeo fu quindi trasferito a Dachau, dove il 13 settembre del 1944 trovò la morte, un prezzo altissimo pagato per la sua dedizione al dovere.
la montagna di cerignola come la chiama qualcuno
scusate, il posto in foto dov’è?
Si tratta di una veduta del cortile del campo di concentramento di Dachau. Redazione!!!