E’ morto a Roma Oscar Luigi Scalfaro (Novara 1918-Roma 2012), presidente emerito della Repubblica. E’ stato presidente dal 28 maggio del 1992 al 15 maggio del 1999. In passato era stato membro dell’assemblea Costituente nel 1946, ministro dell’Interno e presidente della Camera dei deputati. Ha assistito da Capo dello Stato a uno dei periodi più tumultuosi della storia della Repubblica. Durante questi “sette anni drammatici”, come li definisce la stampa, Scalfaro difende costantemente i valori fondanti della Repubblica contenuti nella prima parte della Carta Costituzionale, auspicando che ogni possibile modifica della seconda parte della Costituzione avvenga a larga maggioranza con il concorso delle forze politiche sia di governo che di opposizione. Così per la legge elettorale. Anche sul piano internazionale è intensa la sua attività. Numerose sono le visite di Stato da lui compiute sia in Paesi ove mai in precedenza erano state effettuate sia in quelli ove è consistente la presenza italiana in termini di comunità e di relazioni economiche. Un altro tema da lui ritenuto “doloroso”, sul quale si è incentrata costantemente l’azione di stimolo di Scalfaro, durante il suo settennato, è stato quello dell’emergenza-lavoro con particolare riguardo all’occupazione giovanile e al Mezzogiorno.
Nel 1993 assistette alla discesa in campo dell’imprenditore Silvio Berlusconi e la nascita di Forza Italia, fino alla vittoria alle elezioni del 1994. Con Berlusconi non si amavano né stimavano. E nel 1995 ci fu una violenta campagna all’epoca del cosiddetto ribaltone della Lega, prima alleata e poi avversaria di Berlusconi. A Scalfaro venne contestata la nomina di un governo tecnico che portò alle elezioni. Si laureò in Giurisprudenza nel 1941 all’Università Cattolica del Sacro Cuore ed entrò in magistratura nel 1943. Il 26 dicembre 1943 sposò a Novara Maria Anna Inzitari (1924-1944), dalla quale ebbe una figlia, Marianna Giannarosa. Immediato il ricordo del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano che ha dichiarato come Scalfaro sia stato un “esempio di coerenza e integrità”. Per Papa Benedetto XVI, Oscar Luigi Scalfaro “è stato un illustre uomo cattolico di Stato che si adoperò per la promozione del bene comune e dei perenni valori etico-religiosi cristiani propri della tradizione storica e civile dell’Italia”. Nella sua ultima intervista rilasciata a Youdem.tv aveva esortato i giovani a “non arrendersi mai” e aveva aggiunto: “Dobbiamo essere noi stessi nella democrazia, nella libertà”. (tratto da Il Fatto Quotidiano)
I funerali del Presidente Emerito della Repubblica Scalfaro avranno luogo in forma privata domani 30 gennaio 2012 alle ore 14.00 nella chiesa di Santa Maria in Trastevere a Roma. La salma verrà poi tumulata martedì prossimo nel cimitero di Cameri, un piccolo centro del Novarese, dove si trova la tomba di famiglia.