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    Inarrestabile la Solenergy Udas, con il successo di Altamura si merita 11 e lode

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    Match di altissima classifica ad Altamura fra due squadre da mesi protagoniste del Girone A della serie D regionale. La Solenergy Udas Cerignola è chiamata a timbrare la vittoria consecutiva n. 11, la Libertas Altamura deve confermare che il passaggio a vuoto di febbraio è ormai alle spalle. L’avvio di gara è un’autentica partita a scacchi fra i due tecnici. Coach Saracino parte con un quintetto più idoneo a sfruttare le capacità realizzative dal post alto o dal perimetro, schierando una zona 2-3 con Procacci guardia e Sierra ala. Scelta rischiosa, ovviamente, perchè sotto le plance venivano meno un bel po’ di centimetri, ma Saracino conosce bene la sapienza tattica del coach avversario, e si attende una partenza aggressiva su Sierra, tesa a neutralizzarne le doti tecniche. La Libertas conferma puntualmente di aver preparato la gara in difesa puntando tutto sulla marcatura di Sierra, schierando una gabbia di contenimento con l’intento di raddoppiare se non triplicare l’uomo sullo ‘sniper’ biancazzurro.

    La decisione tattica di inserire Procacci play-guardia risulta la mossa vincente. Con la difesa biancorossa preoccupatissima di Sierra, Procacci sfrutta le praterie concessegli dagli avversari portando a segno una serie di colpi sotto la solita, intelligentissima direzione di Susbielles. La Libertas è stordita. Il primo quarto termina con la Solenergy Udas meritatamente a più sei. Le contromisure non tardano ad arrivare nel secondo periodo. Laterza alza il ritmo di gioco e dà più centimetri alla squadra, con l’ordine di tentare la penetrazione e lo scarico, e combattere come leoni a rimbalzo. Saracino, preoccupato dalle capacità penetrative degli avversari, corre ai ripari portando Sierra di guardia ed inserendo Ricco, entrato al posto di Procacci, all’ala. I falli fanno sentire il loro peso nelle scelte di Saracino, costretto a sostituire prudenzialmente capitan Totaro, che come sempre tornerà utile nel secondo tempo, quando esperienza e sangue freddo diventano ‘conditio sine qua non’ di ogni vittoria. Da una parte Manicone, Fui e La Stella ci mettono dentro l’anima mostrando al pubblico numerosissimo sugli spalti del Palapiccinni tutti i numeri di cui sono capaci quando l’adrenalina sale a mille; dall’altra le polveri di Sierra, Procacci e Susbielles sembrano bagnate, mentre l’efficacia sui rimbalzi d’attacco di Visaggio e Ricco non è in questa fase quella dei giorni migliori. Al riposo, l’Altamura ha capovolto il risultato ed è a più sette, dopo essere stata anche a più dieci con il possesso.

    Con la ripresa del gioco Saracino torna all’antico, reinserendo Procacci nella posizione di avvio gara. L’immaginabile ramanzina deve però aver fatto il suo effetto, perchè la concentrazione e l’efficacia che ora la compagine cerignolana scarica sul parquet mette in chiara difficoltà i padroni di casa che sembrano intimoriti davanti a quella che pare essere una squadra diversa. Laterza, dal canto suo, di armi non ne ha più e lo si capisce dalle urla con le quali fa di tutto per spronare i suoi. Esauriti gli effetti delle tattiche avverse, ora conta solo classe ed esperienza, e gli Udassini, ancora una volta, dimostrano di averne ben più degli avversari anche quando gli arbitri iniziano a fischiare qualche fallo di troppo agli ospiti con una interpretazione del regolamento che in tre o quattro casi ha lasciato perplessi. È il momento di Sierra che dopo un secondo quarto sotto tono, mette le ali ai suoi realizzando circa la metà del proprio considerevolissimo bottino. La difesa biancorossa perde colpi e dove non arrivano i cecchini biancazzurri, ci pensano sotto canestro Visaggio e Ricco, tornati, ora sì, ai loro livelli. Totaro, adesso libero dall’incubo dei falli per essere stato risparmiato nel primo tempo, in difesa fa la parte del leone lasciando all’ottimo Calia solo qualche opportunità. È il break decisivo. Con un parziale di 29 a 15 e gli ospiti tornati in vantaggio di sette punti, l’ultimo periodo rischia di diventare una formalità. Gli altamurani le provano tutte, ma sembrano aver perso la lucidità del secondo quarto. Nella lotteria del tiro da tre, che coach Laterza impone ai suoi nella speranza di un estremo tentativo di rimonta, la fanno da padrone la stanchezza dei biancorossi ormai esausti, e la freddezza della Solenergy Udas che queste gare sa bene come giocarle. Alla fine il più nove del referto sembra essere un risultato giusto che appaga il centinaio di tifosi giunti da Cerignola con l’entusiasmo alle stelle, ma non scontenta del tutto i supporters locali, che oltre ad uno spettacolo da serie superiore, hanno visto il team di casa sfoderare una prestazione di tutto rispetto, bella fino a mettere talvolta in chiara difficoltà un avversario più attrezzato.

    Prestazioni individuali di rilievo: per la Libertas, Calia (concentrato ed efficace combatte da grande sotto canestro risolvendo situazioni intricate) e Manicone (autore di una prestazione maiuscola specie in fase realizzativa, dove ha oscurato il ben più temuto Fui). Per la Solenergy: Procacci (prestazione di prima grandezza la sua, si assume grosse responsabilità nel tiro, ma è in serata di grazia e non sbaglia quasi nulla) e Susbielles (avvio da grande play, secondo quarto sotto tono, in media con il resto della squadra, ma poi creatività e genio da fuori classe). Ma il più bravo di tutti è come sempre Hugo Sierra Moreira, talento di indiscusso valore, capace di stroncare il più agguerrito difensore e dotato di soluzioni tecniche (la sospensione ad una mano in caduta retrograda è da serie A!) che non lasciano scampo.

    Commento/Cronaca a cura dell’Avv. Pippo Meterangelis

    LIBERTAS ALTAMURA 79-SOLENERGY UDAS CERIGNOLA 88

    Parziali: (17-23, 43-36, 58-65, 79-88)

    SOLENERGY UDAS Cerignola: Procacci 17, Sierra 34, Totaro 1, Susbielles 19, Visaggio 11, Ricco 6, Mancini, Curci, Rizzi, Marinelli. Coach: Saracino.

    Libertas Altamura: Manicone 24, Fui 20, La Stella 9, Calia 19, Ladisi 7, Ciaccia, Verrone, Lauriero, Picerno, Indrio. Coach: Laterza.

    15 COMMENTS

    1. A parte che sembra una cronaca di calcio…..e non di basket…..(lasciano praterie….gioca alla ala…..) ma caro sig. pippo le sembra il caso di scrivere che fa l avvocato?…..verrebbe da dire….e chissenefrega…..

    2. Sottolineato solamente quanto sia fuori luogo e tipicamente cerignolano commentare un partita di basket( per altro molto grossolansmente) e firma r si…..avvocato…..ripeto e chissenefrega

    3. dopo aver sprecato minuti della propria vita a scrivere un commento sull’avvocato, per giunta in modo anonimo, perchè si sa i fifoni la propria faccia non ce la mettono, ed aver scritto qualcosa che NON C’ENTRA NULLA NEL MODO PIU’ ASSOLUTO con quanto contenuto nell’articolo…siamo lieti di annunciare che, senza questi inutili commenti, domani mattina ci sveglieremo e vivremo lo stesso. Che p’ccot!

    4. Per correttezza non parlo mai di calcio…..non ci capisco molto e non mi piace (come mi ha detto uno…:il bello del basket è che si esulta ogni 20 secondi; mi annoio a morte aspettando che qualche virtuoso della “pallacoipiedi” riesca ad infilare una sfera di circa 25 centimetri di diametro in una porta di più di 15 metri quadri…non sembra difficile….ma ne hanno fatto uno sport mondiale perchè lo possono praticare tutti….anche quelli con gli zoccoli e gli ungulati in genere). Quindi trovo per lo meno inopportuno che uno che si firma “CALCIATORE” critichi un articolo solo perchè sembra una cronaca di calcio……Signor “CALCIATORE”, ha mai visto una partita di basket in TV? Lei stenterà a crederlo, ma il suo amato sport per qualunque essere dotato di arti atti a calciare, non detiene l’esclusiva su certe allocuzioni o modi di dire; gli stessi sono mutuati da tutti i cronisti di tutti gli sport. Inoltre, dato che le ha fatto scalpore che l’autore del titolo si sia firmato anche con la sua professione….beh…lei non ha fatto altrettanto? Continui a godersi il suo sport…il basket non sa che farsene di commenti come i suoi…Buona vita!!!

      • Come facciamo noi dell’UDAS così potrebbe fare l’altra squadra…
        Noi seguiamo la Solenergy e non abbiamo il dono dell’ubiquità.
        Ci piacerebbe che anche qualche rappresentante dell’altra squadra inviasse articoli a questo giornale che è aperto a tutti…. proprio tutti!!!
        Vero?

    5. A lavare la testa all’asino si perde acqua e sapone.
      Il commento era, oggettivamente, inopportuno e fuori luogo..sintomo di una mente priva di connessioni logiche con quanto scritto nell’articolo e come tale va ignorato.
      Che si parli dell’oggetto dell’articolo e si dia meno importanza a chi non riesce nemmeno a capire cosa ci sia scritto nello stesso.

    6. ma l’articolo credo sia un comunicato, perchè parlare dell’altra squadra? sempre antagonismo…u che pall

    7. Sig antonio s. mi sa che ogni tuo intervento sia un po sempre da tutto io so e inquanto tale abbastanza s k o c c h i a t o….ma ti lasciano parlare alle udas? Ma stai zitto s c o c c h i a t o

    8. Ma poi dici noi dell udas….ma tu chi sei ? Uno dei tanti dirigenti? Un portavoce? Uno dei tanti responsabili? Un portaborse? Un altro che si e seduto sul carro? Insomma ora ognuno e uno delle udas…..contenti voi……ma tappategli la bocca

      • Caro SCOCCHIATO (mai nome fu più azzeccato), io sono semplicemente un tifoso che si sente partecipe di una bella avventura e che fa ciò che può per far sì che continui…
        Come? Seguendo le partite, in casa e fuori, senza mai far mancare il mio sostegno alla squadra e parlando con tutti coloro che hanno voglia di stare a sentire. Sono un tifoso e, come tale, provo un sentimento di appartenenza; lei non ha mai detto “noi juventini, interisti, milanisti, ecc.? E (anche se lei non merita spiegazioni) sono con l’UDAS da prima che ci fossero i successi…perchè conosco il valore dell’amicizia e quando un amico mi chiede un aiuto faccio il possibile per darglielo. Ma lei, non capendo come una persona possa dire “noi” per il semplice fatto di sentirsi parte di un qualcosa, non potrà mai capire cosa si possa fare solo perchè si è amici.
        Sono convinto di una cosa, però: anche a quelli che, come lei, hanno da ridire su tutto e tutti bisogna rispondere, non fosse altro perchè hanno dedicato un minuto a leggere di NOI e meritano soddisfazione.
        In ultimo…… il termine corretto per definire in una parola quello di cui lei mi ha accusato è SPOCCHIOSO…. avrebbe fatto la figura di uno che, se non d’altro, almeno ci capisce di lessico!!
        Buona vita!

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