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    Nel segno dei pareggi, il Cerignola accede alla fase nazionale degli spareggi per la D

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    A cinque anni dall’ultima volta, il Cerignola torna a giocarsi la promozione in serie D agli spareggi nazionali: a certificarlo, è bastato lo 0-0 casalingo con il Corato, nel quale la sfortuna ed un rigore fallito nel recupero avrebbero potuto sancire il successo dei padroni di casa. Nella formazione iniziale, l’unica novità è rappresentata dall’impiego di Modesto in difesa, con D’Arienzo spostato in mediana; gli altri effettivi sono gli stessi dell’andata. Partenza a spron battuto dei gialloblu, vicinissimi al gol già al 3′: punizione di Papagno che termina sul palo, raccoglie Colangione che si vede deviare in angolo il tiro a botta sicura da Troilo; lo stesso portiere ospite si ripete su Cossu sugli sviluppi del corner. La gara poi rallenta: i neroverdi, in campo con un 4-5-1 dettato dall’emergenza e Lorenzo Zaccaro (centrale difensivo) schierato in attacco, si fanno vedere con una testata di Midio che termina a lato. Proprio Zaccaro sporca i guanti a Vurchio, mentre nell’extra time della prima frazione, Cossu soffia palla ad un terzino e mette al centro: Di Pinto, defilato, di testa manda fuori.

    Ad inizio ripresa, Troilo toglie dall’incrocio dei pali una nuova punizione di Papagno ed al 50′ Zaccaro calcia centralmente su Vurchio; sul ribaltamento di fronte, Di Pinto testa gli ottimi riflessi dell’estremo coratino. Cossu da calcio piazzato sfiora la traversa, poi Auciello non trova la porta di testa, dopo azione Cossu-Maffucci. I minuti trascorrono con il timore che il Corato possa beffare gli ofantini, però al 75′ Michele Zaccaro si fa espellere per doppia ammonizione. E’ la partita delle punizioni: sempre Papagno, al 77′, arma il sinistro dal vertice destro dell’area, ma la sfera è respinta dalla sbarra trasversale. L’Audace sembra accontentarsi, forse un po’ stanco: si giunge così al 93′, con il subentrato Lombardi atterrato da Sardella. Rigore sacrosanto che Di Pinto non trasforma, sparando alto in malo modo; ancora due giri di lancette in sofferenza, poi l’arbitro Ibrahim decreta la fine delle ostilità, e il “Monterisi” può liberare il suo urlo di gioia. Con quattro pareggi in altrettante gare, il Cerignola sfrutta a dovere la migliore posizione conseguita nella stagione regolare, passando dunque alla fase interregionale. Appuntamento ora per il 3 giugno, contro la vincente della sfida campana e tutta salernitana tra Città di Cava e Montecorvino Rovella.

    3 COMMENTS

    1. Mi dispiace per il cronista ma gli devo rimproverare il mancato cenno della sostituzione della punta maffucci inconcludente e di categoria inferiore,con l’innesto di un ragazzo classe 96 del vivaio audace che si è procurato una punizione da buona distanza e ha provocato l’espulsione di zaccaro,secondo il mio modesto parere adato più vitalità all’attacco .Valorizziamo i nostri talenti.

    2. Caro lettore, non posso darle torto su quanto da lei esposto: evidentemente in questa occasione mi è sfuggito inserirlo nella stesura della cronaca. Una svista può capitare. Ad ogni modo, ho già evidenziato le qualità del giovanissimo Russo negli articoli relativi alle ultime partite, sostenendo che possa essere una delle armi in più a disposizione della squadra. La ringrazio per l’attenzione e le auguro buona navigazione.
      Emanuele Parlati

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