Il 5 giugno 2012, alle ore 18.00, presso la caserma Alfredo Guglielmi sede del Comando Provinciale dei Carabinieri di Foggia, alla presenza di Autorità civili, militari e religiose, verrà celebrato il 198° annuale della fondazione dell’Arma dei Carabinieri. L’occasione è propizia per evidenziare l’attività svolta dai Carabinieri nell’intera Provincia di Foggia e stilare un bilancio.
Complessivamente si registra un calo della delittuosità del 12% nel primo quadrimestre del corrente anno. L’impegno dell’Arma dei Carabinieri è volto a perseguire circa il 67% del totale dei delitti perpetrati in provincia e per il 25% di questi è stato individuato il responsabile. Il 50% degli autori di omicidio per cui si è proceduto, ossia il 64% del totale, è stato scoperto. I Carabinieri in provincia di Capitanata hanno seguito le indagini del 52% delle rapine dando un volto agli autori nel 23% dei casi. Complessivamente 501 sono gli arresti operati dal’inizio dell’anno dall’Arma dall’inizio dell’anno. Con riferimento al primo quadrimestre di quest’anno si registra un calo degli omicidi volontari che da 10 scendono a 4 (-60%) e lo stesso dicasi per gli omicidi colposi che diminuiscono del 33% (da 4 a 3); sono in lieve aumento invece i tentati omicidi (in assoluto si passa da 4 a 7). In calo del 21% sono anche i casi di lesioni, percosse, minacce e ingiurie (da 775 nel medesimo periodo del 2011 scendono a 640 nell’anno in corso). Diminuiscono i furti nel loro complesso del 10% circa (4914 nel 1° quadrimestre del 2011 – 4473 nello stesso periodo del 2012) e la stessa tendenza si registra per quelli di autovetture: – 41% circa, da 1250 nel 2011 diventano 886 nel periodo di riferimento del 2012.
Ancora una volta è d’obbligo rappresentare che i recuperi di auto/motoveicoli e gli arresti operati nell’ambito di questa Provincia ed in particolare nei territori delle Compagnie di Foggia, Cerignola e San Severo danno torto a chi non denuncia i cd. “cavalli di ritorno”. Nella quasi totalità dei casi in cui i cittadini si sono rivolti alle FF.PP. le indagini attivate immediatamente e la vicinanza offerta alle vittime dall’Arma dei Carabinieri hanno consentito di arrestare gli autori e rinvenire il mezzo senza l’esborso di denaro. Ma si ribadisce la fondamentale collaborazione di chi si è visto spogliato del possesso del proprio bene e la determinazione dimostrata tanto nel denunciare il furto quanto nel rappresentare le successive richieste estorsive, evitando, nel contempo, di divenire “complice” di un reato per il quale è “sufficiente” essere già parte lesa. Per quanto ora esposto si ritiene che i 46 casi di estorsione denuncianti nel primo quadrimestre del 2012 seppure inferiori del 9% circa rispetto ai 50 dello stesso periodo del 2011, non costituiscano un dato attendibile. L’intensificazione dei servizi di controllo del territorio, anche mediante l’impiego di personale proveniente dalla Compagnia di Intervento Operativo, ha consentito di far registrare una flessione anche nel numero delle rapine del 18% circa (180 quelle nel quadrimestre che va da gennaio a aprile di quest’anno contro le 212 perpetrate in quel periodo del 2011): ai danni di istituti di credito sono in lieve aumento (da 2 a 5) mentre ai danni di esercizi commerciali sono in calo del 27% circa (52 a confronto delle 66 registrate il precedente anno). L’Arma nella Provincia di Foggia è quotidianamente impegnata con 7 Compagnie, 1 Tenenza e 56 Stazioni che garantiscono un capillare controllo del territorio attraverso numerosi servizi esterni quantificabili, in questo primo periodo dell’anno, in 180 al giorno.
Particolare attenzione è stata prestata al controllo delle armi, munizioni ed esplosivi ancorché lecitamente detenuti. L’attività di contrasto nel settore ha visto impegnate in particolar modo le Stazioni capillarmente distribuite sul territorio: 68 le armi varie sequestrate e ben 1574 le munizioni di diverso calibro oltre a 4 kg di esplosivo. Il fenomeno stranieri sul territorio di questa provincia continua a dar vita a forme di integrazione ma capita che sfoci anche in manifestazioni di criminalità. 78 sono gli stranieri arrestati di cui 37 comunitari e 41 extracomunitari. Valido contributo nel controllo degli stranieri impiegati nei lavori dei campi è stato offerto dal Nucleo Carabinieri Tutela del Lavoro di Foggia. Preziosi anche i risultati del NAS e del NOE che hanno operato con determinazione sia nel settore prevenzione che nel campo della repressione degli illeciti di competenza. Al fine di infondere principi di legalità nei bambini ed adolescenti di oggi che sono gli uomini di domani, sono state organizzate conferenze nelle scuole per infondere la cultura della legalità nei più giovani. Quella fin’ora descritta è l’attività di prevenzione e contrasto alla c.d. criminalità predatoria, esaltata dalle importanti attività di contrasto alla criminalità organizzata portate a termine ultimamente. La gran parte ha riscosso il plauso oltre che dell’opinione pubblica, delle Autorità ed in ragione di ciò, i Carabinieri impegnati in quelle attività, sono destinatari di riconoscimenti che verranno consegnati durante la celebrazione dell’annuario.
Si riportano in sintesi le operazioni cui si fa riferimento:
22/06/2011 Operazione “Blauer”
Il Nucleo Investigativo del Reparto Operativo unitamente alla Sezione Anticrimine del ROS di Bari dava esecuzione alla misura cautelare personale emessa nei confronti di 11 persone (6 in carcere 3 agli arresti domiciliari 2 all’obbligo di dimora nel comune di residenza) emessa dal GIP del Tribunale di Bari in funzione DDA quale esito di attività investigativa alla ricerca del latitante Franco li BERGOLIS, inserito nell’elenco dei “30 latitanti di massima pericolosità” tratto in arresto il 26.09.2010 a Monte Sant’Angelo (FG).
L’indagine ha comprovato: la sussistenza di un sistema organizzato preesistente e costituito da una cerchia di persona fidate capaci, per 19 mesi, di tutelare la latitanza del ricercato più noto del Gargano, consapevoli che solo “aiutando” l’elemento di vertice del clan si assicurava la sopravvivenza del gruppo “li BERGOLIS”, che tale organizzazione era strutturata su due cellule operative in Foggia e Manfredonia ed un gruppo operante in Monte Sant’Angelo; l’attualità dell’accordo criminale che alla famiglia “li BERGOLIS” facente capo a li BERGOLI Francesco, detto “Ciccillo u’ Calcarulo” (patriarca del “Clan dei Montanari” ucciso a Monte Sant’Angelo il 26/10/2009) aveva stretto con il gruppo “Sinesi-Francavilla” costituente una delle “batterie” storiche della “SOCIETA’ FOGGIANA”. Nell’ambito dell’attività sono confluite ulteriori ipotesi delittuose rispetto al favoreggiamento che, nel loro complesso, rafforzano il contesto mafioso nel cui ambito Franco li BERGOLIS ha continuato ad operare durante la sua latitanza.
11/11/2011 Operazione “TOLOMEO”
Con la quale Il Nucleo Investigativo del Reparto Operativo dava esecuzione ad ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Foggia su richiesta della stessa Procura della Repubblica, nei confronti di 30 persone (di cui 17 in carcere e 13 agli arresti domiciliari), operanti nei comuni di Foggia, Carapelle, Orta Nova, Ordona e Rocchetta Sant’Antonio, gravemente indiziati, in concorso tra loro e con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, di aver detenuto cocaina ed hashish, per la successiva vendita sul mercato illecito della provincia di Foggia. Nel corso dell’attività di indagine sono stati sequestrati circa 150 grammi di cocaina (pari a 285 dosi) e 1 kg di hashish e documentati oltre 600 sono gli episodi di spaccio in totale accertati dagli investigatori, per un giro di affari stimato intorno ai 70.000 euro. Il 9 gennaio 2012, in Foggia personale dello stesso Nucleo Investigativo procedeva al SEQUESTRO PREVENTIVO emesso dal Tribunale di Foggia di una impresa individuale avente per oggetto sociale opere edili; nr 7 terreni ad uso seminativo per complessivi a2.21.50 del valore di euro 30.100,00; un locale uso deposito di mq 51 del valore di euro 11.000; un’autovettura Citroen C3 1.4 Hdi del valore di euro 15.800,00 ed un’Audi A4 del valore di euro 12.500,00.
24/04/2012 Operazione “Taurus”
La Compagnia di San Severo dava esecuzione in San Severo, Torremaggiore, Apricena, Fabriano e Lucera, a 9 o.c.c. nei confronti di altrettante persone, resesi responsabili di reati a vario titolo, dall’associazione a delinquere finalizzata alle estorsioni, alla violenza privata e porto/detenzione abusiva di armi; Il 25/5/2012 è stato eseguito decreto di SEQUESTRO PREVENTIVO, finalizzato alla successiva confisca, emesso dalla Procura della Repubblica presso Tribunale di Lucera (FG) di nr. 2 fabbricati siti in Poggio Imperiale (FG) ed un’autovettura di grossa cilindrata;
26/04/2012 Operazione “Irium”
La Compagnia di Vico del Gargano dava esecuzione in Rodi Garganico, Ischitella, Carpino, Cagnano Varano, San Nicandro Garganico, Apricena, San Severo, San Martino in Pensilis (CB), Torino e Lanciano (CH), a 26 o.c.c. nei confronti di altrettante persone, resesi responsabili di molteplici reati in materia di spaccio di sostanze stupefacenti;
18/05/2012 Operazione “REWIND 2”
Il Nucleo Investigativo del Reparto Operativo dava esecuzione in Foggia, San Nicandro Garganico (FG), Ruvo di Puglia (BA), Otranto (LE), San Salvo (CH), Briaglia (CN) e Sesto San Giovanni (MI) a ordinanza di applicazione misura cautelare personale nei confronti di 24 indagati (3 in carcere 21 agli arresti domiciliari) residenti o dimoranti nei citati comuni, gravemente indiziati, in concorso tra loro, dei reati di detenzione illegale e spaccio di sostanze stupefacenti e favoreggiamento personale nei confronti del latitante PIZZARELLI Graziano, tratto in arresto dal medesimo Nucleo l’11.02.2011. I provvedimenti sono stati emessi dal GIP del Tribunale di Lucera su richiesta di quella Procura della Repubblica. Nel corso delle indagini sono state sequestrate numerose dosi di sostanze stupefacenti del tipo eroina, cocaina e metadone cloridrato, quest’ultimo lecitamente acquisito presso il SERT di San Nicandro Garganico (FG) e San Severo (FG) e illecitamente ceduto in cambio di danaro utilizzato per l’acquisto di eroina. Sono stati documentati oltre 400 episodi di spaccio per un giro di affari di euro 18.000,00 circa nell’arco di due mesi (marzo 2010-maggio 2010). Le indagini sono scaturite da una sorta di prosecuzione di altra attività di indagine denominata “REWIND” conclusasi in data 08 maggio 2010 con l’esecuzione di 35 ordinanze di applicazione di misura cautelare nei confronti di un sodalizio dedito alla cessione di sostanze stupefacenti.