Saranno consegnate Giovedì 12 Luglio alle ore 16 alla sede del Consiglio Regionale Pugliese, le 17.500 firme raccolte in tutta la Provincia di Foggia, della proposta di legge regionale che ha come unico obiettivo modificare radicalmente il trattamento economico e previdenziale dei Consiglieri della Regione Puglia. Non è stato semplice raccogliere le 17.500 firme, è stato grande l’impegno di tutti i ragazzi iscritti al Movimento 5 stelle sparsi su tutto il territorio a loro va’ il grande merito, basti pensare che nelle altre regioni ne bastano solo 5000, ma l’obiettivo è stato raggiunto a prova della volontà popolare oramai stufa di sentire parlare di compensi e agevolazioni esorbitanti dei politici. In sintesi la proposta, che avrà voto palese senza la possibilità di modificare il contenuto degli articoli, prevede il dimezzamento del 50% del trattamento economico mensile dei consiglieri regionali che avranno circa euro 4500 invece delle attuali euro 10.000 nette (circa) escluse di diarie, rimborsi, agevolazioni e quanto altro. Inoltre, abolisce il vitalizio circa 3000 euro netti per una legislatura, mentre chi ha 3 legislature percepisce circa 8.000; abolizione dell’assegno di fine mandato di 12 mensilità lorde (circa 250.000,00), passate alle attuali 8 mensilità lorde e con la nuova proposta di legge vengono completamente abolite.
Viene rivisto il pagamento delle spese di viaggio a disposizione dei consiglieri, cosa molto importante. L’impedimento del mandato, cioè un consigliere se è arrestato e detenuto in carcere, non deve percepire il compenso, visto che non può esercitare il suo mandato. Il primo firmatario nonché relatore della proposta di legge è Luigi La Riccia, attivista del Movimento 5 Stelle dal 2006, dichiara il merito e di tutti gli attivisti sparsi (i ragazzi di Foggia, di Manfredonia, Lesina, Apricena, San Marco, San Giovanni, Lucera, Cerignola, Carapelle, Cagnano ecc. ecc.) sul territorio e dei cittadini che hanno voluto darci una mano per mandare a casa questa classe politica.
Bravi, avanti tutta!
Vai avanti sempre così Lariccia, avrai sempre l’appoggio di tutti sicuramente, specie quando si tratta di giustizia sociale.
Un consigliere se è arrestato e detenuto in carcere, non deve percepire il compenso, e non solo ma deve restituire il maltolto e confiscargli tutto quello che è riuscito a rubacchiare dall’inizio della sua carriera da ladro.
E’ QUESTO DEVE ESSERE SOLO L’INIZIO………………….VAIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII, ALZIAMO LA TESTA BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA.
…NON “numeri”…
…NON “sudditi”…
MA… “CITTADINE-I” !!!
e ..NON …VOGLIAMO..tornare INDIETRO e/o sotto…ANZI…!!!
MANDIAMO in GALER chi ci ha DEREUBATE-I e MANDIAMO VIAAAA chi glielo ha CONSENtito…!!!
BUONA SALUTE da CERIGNOLA