In questi giorni rimbalza su tutti i social network la notizia che esiste una raccolta firme per sostenere il Referendum per tagliare gli stipendi ai parlamentari. Questa iniziativa non compare in nessun (o quasi) media, o comunque sembra esser poco interessante per gli organi d’informazione. Abbiamo ricevuto in Redazione numerose segnalazioni di cittadini confusi, mal informati, che cercavano risposte a numerosi interrogativi, primo su tutti la veridicità di una simile notizia. Proviamo, perciò, a fare un pò di chiarezza e a capire Cerignola come si sta ponendo rispetto a questa possibilità di democrazia partecipata.
E’ vera Possiamo affermare con certezza che la raccolta firme esiste (nrd Gazzetta Ufficiale), ed è possibile firmare gratuitamente presso gli uffici di tutti i comuni d’Italia, compreso Cerignola. Eventuali disservizi, così come ci sono stati segnalati da molti lettori, sono superabili stampando dal sito dei proponenti il modulo e portandolo stampato presso gli uffici comunali. In molti comuni, così come segnalato per Cerignola, si utilizza la scusa più banale: “i fogli sono finiti, tornate un altro giorno”. Due sono i comitati promotori: Unione popolare, che chiede l’abrogazione della diaria per i giorni trascorsi a Roma dai parlamentari durante i lavori di Camera e Senato, con un risparmio di circa 3500 euro al mese per ogni deputato e senatore. Abolendo questa retta, il risparmio annuo sarebbe di circa 50 milioni di euro (purtroppo meno rispetto al costo del referendum stesso); Comitato del Sole, invece, vuole abrogare la diaria e anche altri privilegi come: spese di segreteria e rappresentanza, cumuli d’indennità per partecipazione a commissioni in aspettativa, aumenti periodici di stipendio, avanzamento di carriera, trattamento di quiescenza, trattamento di previdenza, assistenza sanitaria, assicurazione previdenziale, indennità mensile esente da ogni tributo, indennità mensile non sequestrabile o pignorabile, con un risparmio di circa 12000 euro mensili, per un totale di 136 milioni annui (un’idea assai più invitante). La prima proposta, portata avanti da Maria di Prato (ex UdC), sembra a primo acchito meno suggestiva rispetto alla proposta del comitato popolare. Infatti, Unione Popolare dichiara che la legge è lacunosa e, per questa ragione, faranno ricorso se la raccolta non sarà ritenuta valida. La portavoce aggiunge «in ogni caso, se necessario, a ottobre ricominceremo da capo. Noi non siamo professionisti e la nostra intenzione era quella di sollevare un serio dibattito». Il gruppo del Comitato del Sole, diversamente, afferma che in effetti una lettura superficiale del testo della legge può trarre in inganno. La scadenza naturale delle camere, infatti, risulta essere il 28 di Aprile e siccome il loro quesito è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 24 di Aprile, i termini per la sua presentazione sono rispettati. Anche riguardo la data di scadenza per la raccolta firme la Corte di Cassazione esige dal comitato promotore l’esatta tempistica nella vidimazione dei moduli, ed è stata fissata provvisoriamente la data del 21 agosto, con possibilità di prorogare ancora.
Retroscena Fin qui nulla di strano, se non il silenzio dei media. Ma in realtà esiste una approfondita analisi di alcuni aspetti prettamente burocratici. Pare, infatti, che entrambe le raccolte saranno considerate nulle. Questo perché esistono delle leggi che molti dei proponenti, evidentemente, non hanno considerato. La normativa in materia, che disciplina i referendum, recita così: “non può essere depositata richiesta di referendum nell’anno anteriore alla scadenza di una delle due Camere e nei sei mesi successivi alla data di convocazione dei comizi elettorali per l’elezione di una delle Camere medesime“. Questo macigno, piomba in modo inaspettato e motiva le spiegazioni dei due comitati proponenti a proposito della possibilità di ripresa della raccolta a Ottobre (Unione Popolare), o meglio ancora alla giustificazione dei tempi ben calcolati, enunciati dal Comitato del Sole.
E Cerignola? Come al solito la nostra città sembra essere sempre un passo indietro rispetto agli altri comuni. In verità esiste anche da noi la possibilità di firmare, ma le numerose segnalazioni di disservizi di molti residenti che ci hanno scritto, dimostrano che è necessario fare ancora chiarezza. Firmare si può, in comune, al secondo piano, presso gli uffici di segreteria, presentando un semplice documento d’identità. La ‘favola’ dei fogli terminati non esiste, perché gli stessi sono stampabili con un semplice click. A oggi, purtroppo, i numeri sono ‘da prefisso telefonico’: una cinquantina di firme su una media di 60000 abitanti, di cui circa 44000 votanti. La data di scadenza è fissata per il 25 luglio. Speriamo che almeno questa volta Cerignola possa approfittare di un’occasione simile per dimostrare quanto valgono le tante belle parole che si pronunciano e si postano sui social network. E se continueremo ad avere così poche firme, vorrà dire che Cerignola e i cerignolani, preferiscono lasciare tutti questi benefici ai parlamentari.
IL TAGLIO DEI STIPENDI HAI PARLAMENTARI E SOLO UNA PRESA PER IL CULO A NOI CERIGNOLANI E A TUTTA ITALIA … IL TAGLIO è SOLO DI 5 MILA EURO ….
Non prendiamo sottogamba queste iniziative, andiamo tutti a firmare, altrimenti i signori politici si ritroveranno a godere dei nostri soldi.
Di conseguenza noi sempre piu’ poveri.
Accontentiamoci come primo passo a questa riduzione giustissima, almeno per adesso, poi ne vedremo delle belle, perchè???
PERCHE’ SAREMO PROSSIMI A UNA GUERRA CIVILE.
NE SONO PIU’ CHE CONVINTO.
RICORDIAMOCI TUTTI DI VOTARE E FARE VOTARE.
BUONA GIORNATA A TUTTI
infatti, d’accordo con tam tam,andiamo tutti a firmare cominciamo a fargli capire che noi non ci stiamo…fossero anche 5 € in meno
giusto per correttezza:
xxxx
ma anche i grillini di Cerignola se ne sono occupati con dei gazebo o banchetti in piazza…..
chissa’ perche’ gli organi di stampa ne parlano solo adesso agli sgoccioli…..
Gentilmente evitiamo di inserire link, video o rimandi nei commenti.
Grazie
per L’ignorante: ho appena letto il commento che hai lasciato anche sull’episodio del blindato,ti consiglio di spegnere il computer perchè non è una questione di opinioni è che proprio non riesci ad accendere il cervello prima di scrivere.
effettivamente gli organi di stampa non ne parlano proprio…comunque è nella natura del cerignolano lasciare che siano gli altri a provvedere a fare le cose, che sia pure una semolice firma. Ecco il perchè dell’esiguità del numero delle stesse.
Per l’ignorante: anche io ho letto quello che hai scritto sul blindato! Vergognati. Sono sicuro che non sei un onesto padre e lavoratore! Guardati in faccia la mattina e s……!
Grazie per i chiarimenti! Per evitare discussioni con i “mangia fogli” del nostro palazzo di città, potete dirmi dove posso stampare il modulo? cosi da portarlo già firmato ed evitare che gli scanzafatica degli sportelli mi rimbalzino? Grazie
Può andare sul sito di uno dei due comitati proponenti e lo troverà scaricabile. Buona lettura
Redazione
Finalmente avete pubblicato la notizia
io sono andata stamattina e vi assicuro che i fogli c’erano; però le firme erano pochine. Forse quello che manca sono proprio le persone che vanno a firmare
Io ho firmato, anche se mi sarebbe piaciuto tagliare privilegi e stipendi agli assessori e consiglieri regionali di Puglia, i piu’ pagati d’Italia….
E’ sostanzialmente un primo piccolo passo, per ridurre lo spreco che la politica ha caricato sulle spalle dei cittadini Italiani, propongo di ultradimezzare gli stipendo d’oro dei dirigenti pubblici, e mi riferisco per esempio al Presidente nazionale dell’INPS Mastrapasqua, che percepisce solo 1.200.000 (dico un milione e duecento mila €uro) all’anno, ed i vari direttori sempre dell’INPS che arrivano a percepire solamente dai 400.000 ai 500.000 mila €uro all’anno, non voglio allungare la lista che sarebbe interminabile.
Per cui bene tagliare gli stipendi dei parlamentari del PARLAMENTO EUROPEO, NAZIONALE, ed io non escluderei nemmeno i consiglieri Regionali, ivi compresi gli Assessori, anche perchè, tutti questi soggetti ci costano effettivamente il doppio di quello che noi sappiamo, tra contributi, liquidazione, trasferte e così via. Alle prossime votazioni, a tutti i livelli dalle Nazionali alle Regionali, dalle Provinciali, alle Comunali, non sprecate più voti, affidatevi perlomeno a chi vuole effettivamente dimezzarsi lo stipendio, oltre che a fare, cose concrete a favore della collettività, mettendo per sempre da parte gli interessi personali, meditate gente, meditate!!!
Auguro Buone vacanze a tutti i Cerignolani Onesti, e di Buona Volontà.
Che Dio ce la mandi BUONA.
Perchè non si mette un chioschetto in piazzetta?!?
RISPOSTA AD ANDREA:
Gentile signor ANDREA, non sò tu chi sia, ma giusto per portarti a conoscenza che in piazzetta, o davanti alla villa comunale col gazebo, molti iscritti e/o simpatizzanti della locale sezione dell’Italia dei Valori ha più volte raccolto firme per diversi referendum, l’ultimo in ordine di tempo è stato per l’Abolizione della privatizzazione dell’Acqua Pubblica, contro la costruzione delle centrali nucleari ecc….ecc….
E cmq, non mi vergogno di fare politica in questo senso, cioè facendo qualcosa di utile per la società, magari salvaguardando quelli che sono i diritti dei cittadini di poter esprimere il loro SI o NO, in relazione alle questioni sopra esposte. Inoltre, per quanto mi riguarda, fare politica come la intendo io (in maniera del tutto gratuita), sopratutto nella mia città, a livello di consigliere comunale, è un dovere civico, lo fanno in tanti paesini, dove c’è molta più civiltà in tutti i sensi, rispetto alla nostra città. Con questo non voglio fare dell’erba tutt’un fascio, perchè c’è tanta, ma tanta di quella gente perbene, che si prodiga per il rispetto delle più elementari regole civili, ovvio che questo mio commento non voglia essere un rimprovero, ma semplicemente un consiglio per il bene di tutti coloro, che amano il prossimo(Ama il prossimo tuo come te stesso). Buone Cose.