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    Un nuovo tiebreak amaro per la Lapige: il big match va a Modugno

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    Ormai sta diventando quasi una costante: nelle ultime tre sfide giocate in trasferta, la Lapige Libera Virtus si trascina i match al quinto set. Così come a Bari con la Prisma, anche nel big match del settimo turno a Modugno l’esito è negativo, 3-2 per le padrone di casa dopo oltre due ore e venti minuti di gioco (25-23; 16-25; 18-25; 25-22; 15-10). C’è tanto da raccontare per una partita che ha rispettato le attese, combattuta ed avvincente: Drago per le ospiti sceglie di affidarsi al 6+1 “tipo”, composto da Doronzo al palleggio; Brattoli opposto; laterali Binetti e Montenegro; centrali Scarale e Racanati ed il libero Fortunato. Lapige avanti 1-4 nei primi scambi: Modugno però recupera immediatamente e da lì in poi il set si mantiene costante sotto il segno dell’equilibrio; nessuna delle due squadre riesce a prendere il largo con vantaggi in alternanza su entrambi i fronti. Le baresi sembrano attaccare meglio, le ofantine restano incollate alle avversarie, trovando poi un mini break (16-18) che nel prosieguo resta invariato, fino alla rimonta delle padrone di casa: il parziale pare non avere padroni, ma una contestatissima chiamata arbitrale (tocco inesistente a muro di Cerignola) risulterà decisiva per l’1-0 Modugno. Al rientro in campo la musica cambia: dopo un iniziale avvicendamento, la Lapige prende le misure e si porta avanti (4-7, poi 10-15), con buoni attacchi di Brattoli ed una redditizia Doronzo al servizio; la squadra di casa è meno positiva in costruzione, così le ragazze gialloblu pareggiano i conti, reagendo con grinta. Stesso canovaccio nella successiva frazione, con Cerignola presto al comando (5-10) sfruttando un muro che finalmente comincia a funzionare ed i punti di Scarale (ottimi i suoi primi tempi) e Racanati. Le azzurre non ci stanno e tentano di riavvicinarsi, ma il tentativo è reso innocuo da Montenegro, la quale tiene a distanza Armenise e compagne: virtussine che stanno bene in campo e capitalizzano errori altrui e propri attacchi, portandosi sull’1-2.

    L’incontro sembra prendere una strada ben definita, invece la Libera Virtus torna prigioniera dei suoi problemi e, nonostante un avvio positivo (3-6), subisce i colpi di Modugno, che sfrutta la non ottimale difesa a muro delle foggiane. In più, l’alzatrice Doronzo incappa in una serie di infrazioni al palleggio per il sorpasso (11-9); pur non subendo l’iniziativa delle rivali, il sestetto di Drago regala punti, con indecisioni singole e di squadra, mentre le baresi tornano a sfoggiare una retroguardia super, attraverso salvataggi preziosi e reattivi. Ora a condurre è l’altra capolista, mentre la Lapige recupera gli svantaggi (in due occasioni) ma non va oltre: la gara è palpitante e l’Up allunga sul 22-19 e porta la sfida al quinto, non senza una nuova svista a favore (invasione a muro non rilevata dal primo arbitro) negli scambi risolutori del set. Il tie break non ha storia per le ospiti: inizia con un giallo e finisce peggio, con le giocatrici cerignolane che staccano la spina e cedono di schianto, seppur con un tardivo tentativo di recupero. La seconda sconfitta esterna consecutiva (ma ancora con un punticino in tasca) costa il primato in classifica, ora ad appannaggio della stessa Modugno e di Gioia del Colle. Difficile spiegare cosa accada alla squadra in certi frangenti: se le ragazze si muovono come sanno, impongono il loro gioco a chiunque, ma quando poi si perde la concentrazione e ci si rilassa, si va incontro ad inevitabili conseguenze. Forse questione di “braccino”, più probabilmente assenza di una mentalità decisa e costante per tutta la durata delle partite: certo è che se non si correggono al più presto tali mancanze, i punti lasciati per strada potrebbero risultare poi cruciali nel corso di stagione.

    Ecco il tabellino della Lapige Libera Virtus, con le giocatrici andate a referto ed i relativi punti realizzati:

    Scarale 22, Doronzo 8, Brattoli 8, Binetti 14, Montenegro 16, Racanati 8, Sisto, Fortunato (libero).

    CLASSIFICA ALLA SETTIMA GIORNATA

    Up Modugno, Geatecno Gioia del Colle 17; Lapige Cerignola 16; Tania Gentile Volley 15; Sportilia Volley Bisceglie 14; Prisma Volley Bari, Pharma Volley Giuliani Triggiano 13; Zeta System Santeramo 12; Ga.El. ascensori Terlizzi 9; Istituto Margherita Bari Volley, Volley Castellana 7; Apulia Monopoli 4; Asdam Pegaso 93 Molfetta 3; Orsa Capurso 0.

    3 COMMENTS

    1. Sono un dirigente di una squadra barese di serie C che partecipa dello stesso girone del Modugno e Cerignola, ero presente alla partita studiare le squadre. Pubblico questo commento per esprimere la mia solidarietà con la società e la squadra per l’ingiustizia subita. Il giornalista non racconta esattamente tutte le ingiustizie subite dalla vostra squadra, ne cita solo 2, a mio parere ce n’erano 7/8. Gli arbitri si sono rivelati inadeguati per una partita tra capoliste, troppi errori a favore del Modugno, partita falsata da decisioni arbritali grottesche. Secondo me Cerignola decisamente più forte di Modugno, il 0 a 3 ci sarebbe stato tutto con due arbitri adeguati. Attenzione, uno dei due arbitri è di Gioia del Colle, la nuova capolista assieme al Modugno, vorrei tanto non pensare alla mala fede…

    2. In riferimento a quanto dichiarato dal dirigente barese posso affermare che lo scorso anno, e i referti possono parlare, a Modugno e in altri incontri delicati noi siamo stati arbitrati da personaggi di gioia del colle… E abbiamo dovuto lottare anche contro di loro… Sarà una casualità… Il mio appoggio al Cerignola e capisco cosa si prova. Saluti fabio

    3. Io concordo con voi nel pensare alla malafede degli arbitri. In effetti se ci fossero stati due arbitri adeguati il risultato sarebbe stato 3 – 0 per il Modugno bastava solamente fischiare tutte le doppie del palleggiatore del Cerignola!!!! Il mio appoggio a Fabio che è un intenditore ed un saluto al DIRIGENTE che studia le squadre al posto dei tecnici!!!!!!

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