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    Moccia sospeso dall’UdC: scelta definitiva?

    Pubblicato il

    E’ affidata ad un comunicato stampa la notizia della sospensione del Consigliere Comunale Marcello Moccia dall’Udc. La decisione, come si legge nella nota, è stata presa direttamente dal segretario provinciale Angelo Cera, a causa, pare, di un mancato ‘appoggio’ per l’Udc alla Camera alle scorse elezioni, ‘appoggio’ che sarebbe andato a Scelta Civica.

    «Il segretario Provinciale UDC On.le Angelo Cera – si legge nel comunicato -, dopo un approfondita analisi del voto, ha ufficialmente comunicato al sindaco di Cerignola dott. Antonio Giannatempo e al commissario Cittadino Mariella Cioffi, la sospensione con effetto immediato del consigliere Marcello Moccia per non aver seguito la linea politica del partito dell’Unione di Centro. Il commissario Cittadino Mariella Cioffi che da circa 2 anni ha già aggregato intorno alla sua figura un numero notevole di simpatizzanti ed attivisti di giovani e donne dichiara: “è il momento di voltare pagina dando un segnale forte di cambiamento partendo dalla nostra città che ha molto bisogno di più attenzioni anche a costo di sacrifici personali e familiari. Con le famiglie e soprattutto i giovani cercheremo di costruire insieme una forza politica e sociale capace di operare per il bene di tutti”».

    Interessante l’uso della parola ‘sospensione’ e non ‘espulsione’. Infatti Cera sa benissimo che mancando la presenza in Consiglio Comunale verrebbe sicuramente meno l’assessore. E per un partito che ha preso un bel pacchetto di voti nel 2010, ritrovarsi senza rappresentanti sia in consiglio che in giunta non è certo bello, soprattutto in vista delle prossime competizioni elettorali. La cosa quindi non pare assolutamente definitiva e potrebbe mutare, come sempre accade in politica.

    30 COMMENTS

    1. Dallo scioglimento della
      Democrazia Cristiana, una parte di essa fonda l’Unione di Centro (UDC).A sua
      volta l’UDC a livello di Capitanata si scinde e nasce l’Unione di Capitanata (UDCap). L’UDC a sua volta alle ultime elezioni, da quanto si apprende, si scinde ed una parte
      sostiene Scelta Civica fondata da Monti.
      Ieri apprendiamo da questa testata giornalistica la furiuscita dell’UDC
      e UDCap dalla Giunta Municipale locale senza che i cittadini e soprattutto i
      loro elettori sappiano le vere motivazioni e non quelle apparenti. Tutto ciò a
      me non sembra serio, non so a Voi lettori.
      Sig. Consigliere M. Moccia, Lei cosa ne pensa? E soprattutto, ora cosa
      farà?

      29-3-2013

    2. Per determinate persone il simbolo del partito sapete cos’è, una targa di un motorino 50, che la puoi spostare su qualsiasi altro mezzo e quando vuoi.
      Ci vuole fede politica e basta, se non c’è attaccamento alla storia di un partito, non ne vale la pena, perchè i nodi al pettine , ricordiamocelo sempre, arrivano sempre.
      E non ci riferiamo solo al sig. Moccia, ce ne sono , ce ne sono.

    3. Caro Sig. Bruno Cosa farà il Consigliere Moccia? Niente, tra partiti si aggiusta sempre tutto, anche perchè il Moccia potrà dire la sua, e cioè che i cittadini non hanno seguito la sua linea. Come si fà veramente a vedere effettivamente e a giudicare?
      Ma cosa pensate, che i voti sono di proprietà, la gente inizia a scocciarsi e intraprendere giustamente altre strade, non dimentichiamo il BUMM del M5S.
      IL POPOLO ITALIANO E’ STANCO E DELUSO.
      SONO I PRIMI E VERI SEGNALI CHE PORTERANNO I POLITICI ITALIANI ALLA DERIVA.
      ED E’ GIUSTO CHE SIA COSI’.
      BASTA, VERAMENTE BASTA.
      Con questo non voglio giustificare nessuno, anzi.

    4. Certo che questa notizia farà incrinare i rapporti intercontinentali esistenti con gli abitanti delle Galapagos, senza dimanticare quegli indios abitanti del Rio Morto in America Centrale, ancor più grave il risentimento degli abitanti delle frammentate isole Fijii che si vedranno oscurare il video per almeno un milionesimo di secondo di Tele Savana Libera, non dimenticando le centinaia di ospiti della Groenlandia i quali dovranno combattere anche lo scioglimento della neve perenne, a proposito anche in Italia comincia per enne. Ma non si era estinto questo partito? si sono chiesti i Pinguini del Madagascar, anche loro in fase di estinzione ma molto più numerosi come presenza, a differenza delle sigle citate nell’articolo: UDC- UDCcap- Lista Civica che con i propri rappresentanti rimasti potrebbero trovare spazio per una riunione congiunta in una cabina telefonica.
      Perchè dare spago a queste notizie che non cambiano l’asse amministrativa di questa de profundis politica locale. Un consiglio per i fuoriusciti da quelle Organizzazioni: Costituite una Onlus e cominciate a fare qualcosa di umanamente conciliabile, i vostri votanti apprezzeranno e magari vi sosterranno ancora. In bocca al Lupo!

      • dopo questo fantastico giro del mondo , ti manga l’ultimo posto, quello dove ti troveresti nel tuo abitat naturale, centro di igiene mentale di via napoli

    5. Fuori tutti, non solo l’UDC ma anche l’UDCcap, fuori PDL, fuori PD, basta, non avete un minimo di coscienza per la povera Cerignola.
      Ma ci vuole veramente coraggio, stare lì su quelle sedie a fare cosa? A fare i comodacci propri, non avete nè buon senso e nè pietà per quelle persone che stanno soffrendo per la dignità persa, e che non possono sfamare i propri figli.
      A voi non importa nulla, perchè bene o male avete quasi tutti, un buon reddito.
      Pancia piena non crede a quella vuota, anzi ve ne fregate altamente, ma non può essere sempre così.
      Vi permettete pure, con quelle facce toste, di partecipare alle processioni, vergognatevi.

      Veramente, che questa è gente senza scrupoli.

      • per avere la pancia piena devi andare a lavorare e non aspettare che quelli seduti a quelle poltrone ti tengono presente, “vai và , vai a lavorare”

    6. Ma non vabbùùttòòt mè.
      Fatevi tutti da parte, per il bene di Cerignola, ma vi rendete conto che siete riusciti a bloccare l’economia di questa città, e pure basta poco per far rinascere questo paese, ma siete veramente crudeli e incapaci.
      Lasciate perdere tutto, sparite e per sempre.
      Forza Franco Metta, non mollare mai, perchè alle prossime TU SARAI il NOSTRO SINDACO, e la città si ricrederà finalmente,ponendo fine a questa sventura.

    7. Il segretario Provinciale UDC On.le Angelo Cera, non è un fesso.
      Voi giocate? E giocate giocate.

    8. signori calma calma e poi ancora calma, ma voi state sottovalutando una cosa importantissima e cioe’ il fatto che prima i politici magnavano e come magnavano, ma comunque al popolo qualcosa arrivava e ci si arrangiava, ma adesso i politici magnano lo stesso e al popolo non arriva piu’ niente, ma niente proprio, questo e’ gravissimo si e’ arrivati al si salvi chi puo’, dobbiamo vedere a certa gente che mangia alla faccia nostra e noi che non ci possiamo nemmeno sposare perche’ non c’e’ lavoro, c’e’ solo lavoro per questa gente qua, la rabbia e’ tanta, come cani attaccati alla catena ci hanno tenuto ma penso che e’ arrivata l’ora di protestare.

    9. A prescindere, dalla testata giornalistica, ma vorrei chiedere a tutte quelle persone che sono in politica, ma durante la vita avete mai fatto del bene veramente a qualcuno???

      Avete mai pensato di farlo?

      Vi posso dire solo una cosa, non potete immagginare quanto sia stupendo servire il prossimo, aiutare il prossimo nel vero senso della parola, non esiste gioia più immensa e più vera, ve lo garantisco.

      A maggior ragione, quando il popolo ha espresso tutta la sua fiducia e tutta la stima quando vi ha votato.

      E’ pur vero, che se uno è povero dentro al suo cuore, a nulla vale quello che ho suggerito.

    10. meglio tardi che mai caro onorevole finalmente vi siete resi conto che non serve proprio come politico lo vedevi in ogni posto su ogni palco in ogni rito religioso girare per cerignola con il Q5 e la carlucci e poi in sostanza cosa hai fatto per cerignola cosa hai dato ai cerignolani? niente grazie On. Angelo Cera per aver rimediato alla ns scelta sbagliata

    11. La delusione di qualcuno che si finge in un modo e si
      dimostra in un altro, è dura da superare. A volte ci lasciamo ingannare da
      semplici parole, da finta educazione. Per fortuna, la vera
      natura viene sempre fuori e ci fa capire chi abbiamo realmente di fronte.

      Comunque da qualsiasi delusione si impara la lezione.

    12. Parli di giorni contati ? Sei agitato?
      Che faccia tosta, a dire il vero, sono i tuoi i giorni contati.
      Parli di Kapokkie, pensate alle cose serie e alle famiglie che soffrono, stupido volgare.

    13. Guarda che Cerignola sta già mangiando Kapokkie, ti posso assicurare che alle prossime questo piatto lo passeremo a voi , vi faremo diventare mangiakapokkie a vita, e sarà il Vostro piatto preferito.
      Cerignola non merita assolutamente, personaggi come voi.
      Non voglio mettermi allo stesso grado, e ascolta cretino,
      Niente ferisce, avvelena, ammala, quanto la delusione.
      Perché la delusione è un dolore che deriva sempre da una speranza svanita, una
      sconfitta che nasce sempre da una fiducia tradita cioè dal voltafaccia di
      qualcuno o qualcosa in cui credevamo. E a subirla ti senti ingannato, beffato,
      umiliato. La vittima d’una ingiustizia che non t’aspettavi, d’un fallimento che
      non meritavi, questa è la verità

    14. Dammi il tuo posto fisso, e lo stipendio a mia moglie e poi vediamo se sto Uccio è in grado di stare in piedi, non dico a lavorare, perchè si vede da come parli che non hai mai lavorato, secondo me tu sei esperto a fare altre cose.

    15. Ho scelto a caso questa pagina per inviare alla Redazione e a chi in questo momento mi
      legge

      AUGURI di BUONA PASQUA.

      31-3-2013

    16. Sig. Bruno Lei aspetta ancora la risposta?
      Si faccia una buona pasquetta, non attenda invano.
      Si vede che conoscete poco certe persone, anzi per niente.
      Chè to dèc.

    17. Una volta una donna andò a confessarsi da san Filippo Neri, accusandosi
      di aver sparlato di alcune persone. Il santo l’assolse, ma le diede una
      strana penitenza. Le disse di andare a casa, di prendere una gallina e
      di tornare da lui, spiumandola ben bene lungo la strada. Quando fu di
      nuovo davanti a lui, le disse: «Adesso torna a casa e raccogli una ad
      una le piume che hai lasciato cadere venendo qui». La donna gli fece
      notare che era impossibile: il vento le aveva certamente disperse
      dappertutto nel frattempo. Ma qui l’aspettava san Filippo. «Vedi – le
      disse – come è impossibile raccogliere le piume, una volta sparse al
      vento, cosi è impossibile ritirare mormorazioni e calunnie una volta che
      sono uscite dalla bocca.”

      MEGLIO AVERE POCHI AMICI MA BUONI.. CHE TANTI MA FALSI

    18. Rispondo a “UAU” e “Meditate”:
      Rispondo a “UAU” e Meditate”:

      Egregio anonimo Signore UAU, ho
      la vaga sensazione che una “sottile” mezza risposta il Sig.
      Moccia l’abbia data. Egli, a mio avviso,
      impersonandosi nello pseudonimo Meditate
      ha volutamente citare la parabola di San
      Filippo Neri per rispondere in maniera sobria a talune persone che in lui hanno
      perso stima e fiducia. Non a caso lo
      stesso “Meditate” conclude il suo commennto dicendo che è meglio avere pochi
      amici
      (sostantivo di stampo UDC ed ex DC) ma buoni…..che tanti ma falsi.

      Se la mia intuizione risultasse
      azzeccata, suggerirei a Meditate di continuare nel suo sfog
      1-4-2013

    19. Hai scritto Meditate , meditate.
      Tanti ma falsi? Il problema è tuo!!!
      Noi ne abbiamo pochi ma buoni da tanto ma tanto tempo.

    20. RISPONDO A “Meditate”

      Rispetto la sua opinione pur
      essendo stata espressa con un pizzico di simpatica ironia, però ovviamente non
      la condivido. Se Lei avesse firmato il commento ( cosa normalissima e doverosa)
      col suo nome e cognome così come fanno in pochi, problemi di equivoci non ci
      sarebbero. Spero lo faccia alla prossima
      occasione così ridurrò i rischi di non “azzeccare” ipotesi di intuizioni. Grazie per il “caro”. La saluto.

      2-4-2013

    21. Caro Meditate, sei sicuro di quello che dici???? pochi amici ma buoni, che tanti falsi????Se questa affermazione è come la parabola da te citata, ti riporto integralmente il testo della parabola ove si evince che non si parla di calunnie e mormorazioni ma di chiacchiere come quelle che hai fatto:
      “”””Un giorno, una chiacchierona nota in tutta Roma, andò a confessarsi da San Filippo Neri. Il confessore ascoltò attentamente e poi le assegnò questa penitenza: “Dopo aver spennato una gallina dovrai andare per le strade di Roma e spargerai un po’ dappertutto le penne e le piume della gallina! Dopo torna da me!”.
      La donna, un po’ a malincuore, eseguì questa strana penitenza e andò a
      riferirlo a Filippo Neri.
      Lui le disse: “La penitenza non è finita! Ora devi andare per tutta Roma
      a raccogliere le penne e le piume che hai sparso!”.
      “Tu mi chiedi una cosa impossibile!”, disse la donna.
      E il confessore le rispose così: “Anche le chiacchiere che hai sparso per
      tutta Roma non si possono più raccogliere! Sono come le piume e le penne di
      questa gallina che hai sparso dappertutto! Non c’è rimedio per il danno che hai
      fatto con le tue chiacchiere!””””.
      Come vedi non ti smentisci mai!!!!!!!!!

      • La parabola della comare, di San Filippo Neri

        Una
        paesana andò da San Filippo Neri e gli chiese di confessarla poiché
        aveva peccato contro una signora del paese che era considerata poco “per
        bene”; di questo ne aveva parlato con le altre comari descrivendo
        particolari morbosi, ma diceva di essere pentita per questo suo
        comportamento poco cristiano.

        San Filippo la ascoltò attentamente ed accigliato, quindi le disse: cara signora, per darti l’ assoluzione devi portarmi un pollo del tuo podere, ben spennato.
        Non
        vi dico lo stupore e lo sdegno della paesana che, vista la
        determinazione della richiesta del Santo, si avviò al suo podere; appena
        uscita dalla chiesa si scagliò verbalmente contro San Filippo dicendo alla prima comare incontrata: questo è pappone come tutti, figurati che vuole un pollo per darmi l’assoluzione ….

        Quando tornò alla chiesa col suo pollo spennato San Filippo le
        disse ancora accigliato: mia cara, ancora non posso darti l’assoluzione
        se non torni al tuo podere e mi porti tutte, ma proprio tutte, le penne
        che hai tolto a questo pollo.

        La comare rimase a bocca aperta e protestò dicendo: ma è
        impossibile, a quest’ora il vento avrà sparso le penne dappertutto, come
        faccio a ritrovarle?

        San Filippo allora disse severo: vedi che le parole sono come le penne del tuo pollo, una volta sparse al vento non potrai mai più ricomporle.
        p.s. in questo caso per parole si intende menzogne , calunnie, o chiacchiere che siano, il succo è lo stesso

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