Terminata la fase regolare, con la vittoria del San Severo ed il conseguente passaggio in serie D, il campionato di Eccellenza domani parte con le sue appendici, vale a dire la disputa dei playoff e dei playout. Sulla strada dell’Audace Cerignola si presenta certamente l’avversario meno morbido, ossia il Manfredonia degli ex D’Arienzo, Papagno e Di Pinto. Biancocelesti e gialloblu hanno concluso al terzo posto, ma i sipontini avevano dalla loro la miglior differenza reti a parità di punti negli scontri diretti, facendo così scalare gli ofantini in quarta piazza: a tal proposito, molto ha influito il 9-0 subito dagli allievi schierati il 7 aprile scorso, ultimo precedente fra le due squadre. Tra i “delfini” si registra una pesante defezione, dovuta a motivi familiari: il centrocampista Jonatas Moro ha lasciato la casacca che indossava ormai da quattro stagioni. Ciononostante, il gruppo allenato da Franco Cinque resta estremamente valido e competitivo, ed ha tutte le carte in regola per arrivare fino in fondo a questa seconda fase, per tornare a calcare palcoscenici più consoni alla propria storia recente. Il 4-3-3 del tecnico ex Vieste è interpretato al meglio dai suoi giocatori, giovandosi di due terminali offensivi implacabili come Di Pinto e Carminati; l’arrivo poi di Pasquale D’Arienzo (ancora rimpianto dai tifosi cerignolani) ha dato ulteriore sicurezza ad una difesa che vanta anche i vari Corbo, Papagno; la mediana si fonda sull’esperienza di Romito e sulla fisicità di Pollidori. Quello di domani sarà il cinquantatreesimo confronto tra due delle formazioni più gloriose della Capitanata.
L’Audace ci riproverà, ancora una volta, nel tentativo di agguantare la sospirata serie D: la posizione in classifica ed il mancato fattore campo sfavoriscono gli uomini di Pizzulli, che non hanno altro risultato utile che la vittoria. Bisogna infatti ricordare che la sfida sarà in gara unica e, in caso di parità al 90′, si disputeranno i supplementari ma non i rigori: se persiste il pareggio, avanza la compagine meglio classificatasi. Nulla toglie però alla possibilità che il Cerignola possa compiere l’impresa e passare al turno successivo: è necessaria una prova di grande spessore da parte di ognuno, aspettandosi il meglio dagli elementi più rappresentativi, passando da Zotti a Lasalandra, da Caggianelli a Piscopo. Il tecnico bitontino confida in una prestazione super, per smaltire definitivamente la delusione di Rieti ed appassionare nuovamente tutto l’ambiente; a tal proposito, non dovrebbero esserci modifiche negli interpreti e nello schema, che potrebbero essere quelli consueti. In più, le motivazioni risiedono anche nella volontà di dare una gioia ai tifosi, ai quali è stata vietata la trasferta per ragioni di ordine pubblico. Il calcio d’inizio al “Miramare” è fissato alle ore 16.30, con la direzione di gara affidata ad un arbitro lombardo, il sig.Ceccon di Lovere (Bg), che ha già diretto i gialloblu in occasione del ritorno dei quarti di coppa Italia a Brolo.
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