More

    HomeEvidenzaSanitaservice, la Corte Costituzionale dice sì alla Regione Puglia

    Sanitaservice, la Corte Costituzionale dice sì alla Regione Puglia

    Pubblicato il

    La Regione rende noto che con sentenza n. 229/2013 la Corte Costituzionale ha sancito la sopravvivenza delle società strumentali delle Amministrazioni, incluse le Sanitaservice che erogano servizi di supporto alle ASL e gli Enti sanitari e che vantano, in Puglia, circa seimila dipendenti. Queste società erano state destinate alla dismissione dal decreto legge 65/2012, che aveva disposto la soppressione delle società strumentali entro l’anno in corso. La Regione Puglia (difesa dal prof. Alberto Lucarelli e dall’avv. Vittorio Triggiani) ed altre sei regioni hanno impugnato tale disposizione, evidenziandone l’inconciliabilità con la Costituzione ed il diritto dell’Unione Europea.

    La Corte Costituzionale, recependo in larga misura le censure delle Regioni, ha concluso che le norme impugnate vanno a colpire proprio le società pubbliche che hanno realizzato gli obiettivi di razionalizzazione dei servizi fissati dall’Unione Europea e che lo Stato non può impedire alle Regioni il ricorso alla organizzazione di servizi strumentali (anche) in forma societaria. La normativa oggi annullata aveva destato viva preoccupazione tra le Aziende ed Enti del servizio sanitario, che avevano visto venir meno forme già consolidate di organizzazione dei propri servizi, nonchè tra le migliaia di dipendenti delle Sanitaservice, che erano stati assunti all’esito di un processo di internalizzazione di servizi iniziato nel 2010. “Soddisfazione” è stata espressa dal presidente Vendola e dall’assessore alle Politiche della Salute, Elena Gentile “per la sentenza, che conferma la linea della Regione che con i suoi provvedimenti legislativi ha voluto scegliere la strada della qualità dei servizi e della tutela del lavoro, affidando alle società in house le attività che in passato erano appaltate all’esterno, causando diseconomie, disfunzioni qualitative e precarietà nei rapporti di lavoro”.

    6 COMMENTS

    1. E’ una buona notizia, la cosa che dispiace e che le conseguenze per L’Italia intera,saranno non solo dannose ma anche disastrose per quelle assunzioni fatte a quelle persone che già avevano un reddito familiare, pertanto in questo bel paese ci ritroviamo con nuclei familiari con doppio reddito e nuclei familiari con prole a morire di fame con reddito sotto lo zero.Per evitare prossimamente guerriglie sociali, e siamo alle porte direi, bisognerebbe riguardare e bilanciare tutti i redditi familiari, solo restituendo equità sociale (quella vera) si eviterà un VERO E PROPRIO DISASTRO SOCIALE.
      La Politica con i soci Sindacalisti, si assumano tutte le responsabilità, e che bella responsabilità.Rendetevi conto, che quando un lavoratore portava tranquillamente uno stipendio a casa era dura per arrivare alla fne del mese, senza reddito, senza PANE, senza LATTE per i propri figli, senza nulla e parliamo di beni PRIMARI, secondo VOI come reagirà???? A VOI la soluzione………………….

      • Ai perfettamente ragione, io mi sono attrezzato, ho fatto a partire da agosto scorso : la campagna del pomodoro, dell’uva, delle olive, delle ciliege, delle pesche, dei meloni, ed a breve riprenderò con quella del pomodoro. Mia moglie assiste un anziana signora per circa 10 ore al giorno, e vado avanti senza chiedere nulla a (NESSUNO). Se aspettate il posto fisso, quello non arriverà mai piu.

    2. VIVA LE DONNE, VIVA LE BELLE DONNE CHE SONO IL VERO SIMBOLO DELL’AMOOORRRR….
      CARE DONNE, state occupando i migliori posti di lavoro, state occupando i posti dei vostri figli, e non è proprio corretto, non è proprio così che funziona.
      CHI NON LAVORA NON FA’ L’AMORE.

    3. Caro Giulio, le persone come te che lavorano nel settore dell’agricoltura, Le ritengo persone speciali, un grazie a voi tutti e vi auguro tanta ma tanta salute.

    4. visto che ora si può cari politici regionali internalizzate la postazione 118 di cerignola e tutte le altre assegnate alle associazioni (si fa per dire associazioni) che sfruttano i volontari (si fa per dire volontari) che vengono pagati una miseria per un lavoro e non per un opera di volontariato e anzi se va bene viene pagato seno viene adirittura minacciato

    Comments are closed.

    Ultimora

    Celestino Capolongo si dimette da consigliere comunale del Pd a Cerignola

    Questa mattina Celestino Capolongo, a cui il giudice ha revocato gli arresti domiciliari e...

    Pomodoro, Cia Capitanata: “Basta rinvii, ora l’intesa sul prezzo”

    “Sul pomodoro da industria, al Centro Sud occorre superare questa fase di stallo nelle...

    Di giorno avvocato, di notte scrittore: Vittorio Pelliccioni lancia il suo primo romanzo “La Stella di Niamh”

    Credere nei sogni e non arrendersi mai, la storia che ha portato l’avvocato Vittorio...

    Cerignola, nuovo appuntamento informativo sul “Dopo di Noi”

    Si terrà giovedì 18 aprile 2024, alle ore 17, presso l’auletta conferenze del Comune...

    Raccolta rifiuti, Bonito: «Inammissibile scaricare sui cittadini le questioni aziendali di Tekra»

    Le inefficienze del servizio di raccolta dei rifiuti, particolarmente nelle aree più distanti dal...

    “Fumo Zero: un respiro di salute” per il futuro di Cerignola

    Venerdì 19 aprile alle 10:00, nell'Aula Consiliare di Palazzo di Città a Cerignola, un...

    Altro su lanotiziaweb.it

    Celestino Capolongo si dimette da consigliere comunale del Pd a Cerignola

    Questa mattina Celestino Capolongo, a cui il giudice ha revocato gli arresti domiciliari e...

    Pomodoro, Cia Capitanata: “Basta rinvii, ora l’intesa sul prezzo”

    “Sul pomodoro da industria, al Centro Sud occorre superare questa fase di stallo nelle...

    Di giorno avvocato, di notte scrittore: Vittorio Pelliccioni lancia il suo primo romanzo “La Stella di Niamh”

    Credere nei sogni e non arrendersi mai, la storia che ha portato l’avvocato Vittorio...