Un interessante incontro sul tema della violenza sulle donne, ed in particolare sul femminicidio, si è tenuto questa mattina presso l’Auditorium dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Augusto Righi” di Cerignola. All’inizio dell’assemblea, composta dai ragazzi della scuola, è intervenuta la docente Lara Vinciguerra, che ricopre anche il ruolo di coordinatrice del Centro di ascolto Antiviolenza di Foggia. La struttura nata nel capoluogo dauno, voluta dall’Assessorato alle Politiche Sociali in collaborazione con l’Asl Fg e l’Associazione Donne insieme, ha festeggiato nel dicembre scorso il suo secondo anno di attività, mettendo in evidenza dati significativi e di grande importanza. E’ la stessa Vinciguerra, in esclusiva per lanotiziaweb.it, ad analizzare i riscontri del Centro sostenendo quanto sia importante parlare a scuola di tali tematiche: «A settembre abbiamo festeggiato il secondo anno di attività del punto d’ascolto del Centro, si è iniziata una campagna di sensibilizzazione sul territorio e cominciato a parlare del decreto legge regionale sulla violenza alle donne. Di questo abbiamo parlato con i ragazzi oggi, perché prendano coscienza di ciò che significano le varie forme di violenza e come poterle prevenire. In due anni abbiamo ricevuto oltre mille contatti telefonici e stiamo seguendo circa cinquanta casi di donne vittime di abusi: la nostra struttura è composta da due assistenti sociali, un avvocato, due psicoterapeute e due educatrici». C’è anche a disposizione un numero verde (800.180.903, attivo 24 ore su 24) per chiedere informazioni ed aiuto. Nel corso dell’incontro, sono stati proiettati due filmati: il primo inerente alla campagna “Troppo amore sbagliato”, promossa dalla Regione Puglia, in cui sono state visionate interviste relative al progetto-teatro “Fuoco e morte” di Serena Dandini. A seguire un cortometraggio, nel quale si è raccontata la violenza subita da una studentessa da parte di un uomo più maturo all’uscita da scuola: la vittima tace per parecchi giorni, fino a quando non si confida con l’amica del cuore, che la invita a denunciare il tutto.
Con la certezza della pena…e la castrazione chimica…TUTTO SI RISOLVE.
Ma in Italia…….tutto risulta barzellette e varie.
Grande stima per la prof. e per il suo impegno 🙂