“Perché amo questo popolo. Storie di resistenza palestinese da Gaza”, il libro testimonianza di Silvia Todeschini, prosegue il suo tour nelle città italiane. Dopo Sarzana, Pistoia e Padova, sabato 8 marzo, farà tappa anche a Cerignola. L’appuntamento, promosso dall’associazione di promozione sociale Oltre Babele, in collaborazione con Laboratorio Sociale Resurb ed Ex Opera, luogo dato al pubblico estro, si terrà, alle ore 19,00, a Cerignola, presso la saletta interna dell’Ex Opera Pia Montefornari-Piano San Rocco n°32. Alla presentazione sarà presente l’autrice, attivista dell'”International Solidarity Movement, e, oltre al racconto fotografico dei territori occupati, sarà possibile ascoltare la testimonianza di altri attivisti ISM. Pubblicato a novembre, il libro contiene una raccolta di interviste effettuate dal settembre al dicembre del 2011 nella striscia di Gaza, intervallate da brevi note storiche e descrizioni che mirano a contestualizzarle. Una lotta, ed un libro, che vedono nelle donne un esempio di tenacia e di perseveranza.
“Una delle interviste, per esempio – dichiara la Todeschini – è stata fatta a Taraji. Ho vissuto a casa sua diversi mesi (ma questo nel libro non lo scrivo, perché è la sua storia che racconto, non la mia). Quando l’ho conosciuta aveva appena finito di arrabbiarsi con una compagna che le aveva offerto sostegno psicologico ed economico: dal momento che suo marito si trovava nelle carceri israeliane, era una donna sola con 5 figlie a carico che abitava a poche centinaia di metri dal confine, sembrava quasi naturale offrirglielo. Lei diceva che non voleva aiuti economici, voleva poter raggiungere le sue terre per coltivarle. Non voleva sostegno psicologico per le figlie che quasi ogni giorno sentivano spari dal confine, voleva che facessimo il possibile per fare smettere quegli spari. È un approccio diverso da quello del fornire aiuti, magari condizionati, ed è un concetto che tutte le persone intervistate ribadiscono con diverse parole”. Eccolo: il volto della Resistenza palestinese è anche quello di Taraji. Tenace, generoso, irriducibile. Come solo una donna sa essere. A Taraji, alle donne palestinesi, alle donne che resistono in ogni parte del mondo, è dedicato il nostro 8 marzo.