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    Giannatempo al Pd: «nessuna volontà di superare gli steccati ideologici!»

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    «Mi dispiace davvero molto constatare come, per l’ennesima volta, da parte della sinistra locale non vi sia stata alcuna volontà di superare posizioni antagonistiche nel celebrare manifestazioni come il 25 Aprile, che ho sperato inutilmente, per anni, potessero svolgersi all’insegna del rispetto di valori condivisi, come la difesa della libertà da ogni tipo di dittatura ed autoritarismo». Così il Sindaco di Cerignola, Antonio Giannatempo, commenta la decisione del Partito Democratico di non partecipare al corteo dell’Amministrazione Comunale per festeggiare il 69° anniversario della Liberazione dal nazifascismo, organizzando un’altra manifestazione, tenutasi in serata, insieme all’Anpi, «per protesta contro la soppressione della storica sede dell’associazione in Piazza Duomo». Il primo cittadino si dice molto deluso rispetto a quanto avvenuto «anche perché mai come quest’anno sarebbe stato bello celebrare insieme il ricordo di questo momento fondamentale della storia italiana, visto che nel 2014 ricorre anche il 70° anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine compiuto dai nazisti, rappresaglia per l’azione partigiana di via Rasella, e nel quale perse la vita il cerignolano Teodato Albanese. Il 25 aprile è la Festa della Liberazione di tutto il popolo italiano dal nazismo e dal fascismo. I principi democratici della nostra Costituzione e la dignità di popolo libero e indipendente, nati grazie alla lotta di Liberazione, sono un bene e un patrimonio per tutti gli italiani. Ho sempre cercato di organizzare manifestazioni unitarie a Cerignola per celebrare degnamente la liberazione dalla dittatura, e chi è intellettualmente onesto lo ricorda, a prescindere dalle diverse culture politiche di appartenenza. Tutto ciò, però, non è stato mai possibile con la destra al governo; stranamente, invece, quando è stata la sinistra ad amministrare questa città, non si sono mai verificati problemi di questo tipo. I miei ripetuti appelli all’unità non sono mai serviti a niente».

    Nei giorni scorsi, il segretario del Pd, Tommaso Sgarro, nell’annunciare il forfait, aveva rimarcato come questo non fosse motivato da ragioni ideologiche, ma «dalla solidarietà con l’Anpi, che da troppo tempo chiede sia risolta la questione della storica sede di Piazza Duomo, che oggi è un rudere ed è stata inserita tra i beni di alienazione del Comune», garantendo, in una lettera di risposta al consigliere comunale di maggioranza Michele Allamprese sul significato del 25 Aprile, la sua disponibilità a un incontro per cercare la migliore soluzione possibile per la sede di Piazza Duomo. In merito, Giannatempo ribadisce «che non esiste nessun problema con l’Anpi da parte del sottoscritto, che in numerosissime occasioni ha mostrato assoluta indifferenza nei confronti di quegli steccati ideologici tanto cari a qualcuno e che anzi ha sempre definito un uomo come Giuseppe Di Vittorio come un suo punto di riferimento morale e politico e ammirato l’opera di un altro uomo come Pasquale Specchio. Ripeto ancora che sono più che disponibile ad incontrare i responsabili dell’Anpi, associazione a cui peraltro non abbiamo mai revocato la concessione per l’utilizzo del locale, per trovare una soluzione al problema, in grado di strappare all’incuria quello che io per primo considero un luogo della memoria. Se abbiamo deciso di murarlo, lo abbiamo fatto per evitare che la piaga delle occupazioni abusive si abbattesse definitivamente anche sulla storica sede di Piazza Duomo, dopo che una famiglia vi si era insediata in seguito all’abbandono del locale. La verità è che nessuno, dico nessuno, di chi ora grida al presunto scandalo di cui si sarebbe resa responsabile questa Amministrazione Comunale, ha mai manifestato un interesse rispetto alla risistemazione del locale che andasse oltre un’indignazione di maniera».

    6 COMMENTS

    1. Per cortesia, fateci tutti un grosso favore…..quello di non aprire più bocca.
      Non ne possiamp davvero piùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùù!!!!!

    2. Questa è proprio bella il nostro sindaco che vuole parlare, confrontarsi, dibattere come se fosse un politico vero e non un ominicchio o peggio un quaquaraqua.
      La gente vorrebbe sapere quando smetterà di pagare per le vostre sviste. Quali? La GEMA ad esempio! E’ buffo vedere che un guitto si prende sul serio con questioni nobili. Resterà il rammarico per non aver fatto nulla di buono per questa città.

      • ma fai qualcosa a questa citta che non si puo più camminare con le macchine che le strade sono tutte rotte faiii qualcosa se no vatteneper piacere che ciai rotto le palleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

        • il problema é che si dimentica che dobbiamo lasciare tutti questa terra almeno lasciamo qualcosa di buono

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