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    TRC a rischio chiusura. Giannatempo ironizza su Metta

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    «E’ ancora un diritto conoscere senza filtri ciò che accade nei Consigli comunali? E cosa ne è della trasparenza, se in nome del (BUCO GEMA) si taglia un servizio che permette di seguire in diretta cosa fanno i nostri rappresentanti in quelle aule? Succede a Cerignola, dove il Comune non rinnova la convenzione con RADIOTRC». Con queste parole dal proprio profilo facebook di Radio TRC Cerignola, il responsabile affida tutta la rabbia per la possibile chiusura dell’unica emittente radiofonica locale. Prosegue spiegando alcuni passaggi importanti del malcontento espresso sul social. «Da gennaio 2014 gli ascoltatori di RADIOTRC non ascoltano quello che succede in comune. Per 18 anni questa emittente ha assicurato a tutti i cittadini di Cerignola e non solo, la possibilità di ascoltare in diretta le sedute consiliari, le manifestazioni organizzate dall’amministrazione. Ma il Comune col suo bilancio da decine di milioni – prosegue Sorbo -, non riesce a trovare le risorse per mandare avanti quel servizio, e crediamo che ci siano altri motivi […] pensare che a Cerignola le dirette dei lavori consiliari sono nate proprio su iniziativa di RADIOTRC, che cominciò, nel 1995 con l’amministrazione Tatarella, a collegarsi con la sala Consigliare del Comune in base al principio della “pubblicità dei lavori”, garantito in primo luogo dalla nostra Costituzione». E prosegue nel rimarcare il tutto come una questione di democrazia, di quello che egli stesso definisce “servizio pubblico”: «la diretta radiofonica a tutti gli effetti è un “servizio pubblico”, che questa emittente ha garantito negli ultimi mesi a proprie spese, ma non potrà certo proseguire a lungo con le sue sole forze visto la grave crisi che sta attanagliando la nostra città e non solo. Intanto – si conclude in nota – RADIOTRC lancerà una campagna rivolta agli ascoltatori, ed in rete partirà una petizione per il rinnovo della convenzione, per difendere la libertà d’informazione e l’indipendenza dell’emittente».

    La questione, ovviamente, interessa la città tutta e quindi non solo l’amministrazione, ma anche la politica che siede nei banchi dell’opposizione. Il primo ad esprimersi è stato Franco Metta, leader del MP la Cicogna che, dal sito web del movimento, fa trasparire tutto il proprio rammarico e si scaglia duramente contro l’amministrazione Giannatempo: «Noi de La Cicogna siamo molto colpiti dalla notizia e molto preoccupati. Ci consideriamo tra gli amici della TRC. Tra coloro che l’hanno sempre apprezzata e sostenuta. Continueremo a farlo – fa sapere il cicognino -. Alla base della crisi della Radio di Cerignola, oltre alla crisi economica, al disagio della imprenditoria locale, ad una certa vischiosa indifferenza dei soggetti economici cittadini, la solita cecità culturale ed amministrativa di Giannatempo e soci […]. Forza vecchia, cara, preziosa TRC. Resisti almeno per questo ultimo anno di medioevo cittadino. Di oscurità deprimente. Poi tutto cambierà e con la Tua voce – chiosa Metta – racconterai Il Rinascimento di Cerignola».

    Il primo cittadino Antonio Giannatempo, raggiunto da lanotiziaweb.it, racconta: «E’ una situazione spiacevole ma che, purtroppo, rispecchia i problemi economici della macchina amministrativa che sono figli di una più generale crisi economica – esordisce Giannatempo -; ci sono tagli doverosi da dover fare onde evitare di accumulare altri debiti di difficile risoluzione nel bilancio comunale. Ci sono problemi seri per la città come le buche enormi. Stiamo cercando denaro da investire in queste cose di primaria necessità. Io sto amministrando rischiando di essere impopolare ma senza lasciare debiti per chi in futuro verrà. Su quanto esposto da Metta nella sua nota – conclude il Sindaco – si evince che questi non sa cosa significa amministrare e per questo si esprime in quei termini. A questo punto, potremmo anche ironicamente dire che se stiamo avendo un inverno lungo è colpa di Giannatempo e che per me le parole di Metta sono sacre, sono l’assoluta verità». 

    Anche il Pd di Cerignola, attraverso le parole del Segretario Tommaso Sgarro, esprime la propria vicinanza a Radio TRC, ricordando che «già alcune settimane fa ci eravamo espressi in merito a questa spiacevole questione di TRC, in diretta radiofonica, all’interno del nostro programma domenicale, ritenendo doveroso il supporto economico per l’unica emittente radiofonica locale. Si tratta – prosegue Sgarro – di un mezzo che sviluppa quel senso di cittadinanza attiva essenziale per la democrazia. Inoltre, è fuor di dubbio che i debiti si pagano e che vada riconosciuto il giusto compenso per la prestazione lavorativa. La radio ha una funzione pubblica e per questo ci sembra doveroso che venga mantenuta la convenzione per la trasmissione dei Consigli comunali. Non facciamo promesse inutili e di convenienza sul futuro ma riteniamo giusto – chiosa il Segretario Pd – che questa radio resti in vita e continui a svolgere quella funzione di collegamento tra il cittadino e le istituzioni».

    8 COMMENTS

    1. Bravo sindaco! Tu che sai cosa vuol dire amministrare, fai bene a lasciare Cerignola senza debiti! Senza gli OTTOMILIONI di euro regalati a GEMA e magari divisi tra pochi intimi. Io mi accontenterei che il sindaco di questa città lasciasse Cerignola e basta!
      L’eredità per chi le succederà sarà colma di sfide interessanti. Diminuire i centri scommesse magari quelli vicini meno di 500 metri dalle scuole nati come i funghi. Fare in modo che tutti paghino le tasse comunali e tutta l’amministrazione paghi personalmente se GEMA o chi per GEMA fa brutti scherzi ai contribuenti.
      Ma forse è chidere troppo. Non siamo neanche a Natale altrimenti scriverei una bella letterina al nostro Santa Claus.

      • Demagogia allo stato puro.
        I centri scommesse sono di competenza della Questura e non Comunale.
        Per il discorso Tasse e Gema, se ci sono implicati ed implicazioni di qualunque tipo, sarà la Magistratura già operante a decretarlo.
        Non ne hai azzeccata una.

        • Ho azzeccato o no che i Cerignolani sono stati derubati di euro #OTTOMILIONI/00#? Quante sono le persone che hanno voltato la testa sino a far lievitare l’ammanco di quell’importo? Quante cose si potevano realizzare con quel denaro dei cittadini? Mi meraviglio di te “osservatore”. Dal tuo pseudonome dovresti essere un occhio-vivilo, non un che parteggia per chi provoca disastri. Dovremmo tutti osservare e pretendere che chi ricopre incarichi pubblici amministri la città come l’attenzione di casa propria. Parteggiare per qualcuno non è in sé un male ma qui non si parla di calcio bensì di cose più serie come la cosa pubblica della nostra città.Quanto agli implicati ed alle implicazioni la buona politica dovrebbe essere quella che, prima che intervengano i magistrati, riconosca essa stessa se i propri esponenti siano affidabili.Se invece partiti e movimenti continuano ancora a proprorre candidati acchiappavoti a prescindere, allora Cerignola è destinata a non migliorare mai.

            • Toh chi si ripresenta, sempre suonando la stessa melodia e con lo pseudonimo storico. Purtroppo devo riconfermarti che da informazioni assunte, anche se ci fosse stato Draghi a capo dell’ufficio ragioneria di tutti i Comuni truffati, la GEMA avrebbe comunque realizzato in toto lo stesso buco finanziario ai danni delle PP.AA.. Fattene e facciamocene una ragione, lo ha celatamente confermato anche la Procura della Corte dei Conti in una propria nota.
              Ad oggi l’oneroso compito delle Amministrazioni truffate è, non mollare la presa per il recupero delle somme, anche interessando i patrimoni personali di tutte le persone implicate ed indagate per la vicenda. Cosa che mi risulta stia avvenendo.

            • Appare evidente che chi suona sempre la stessa musichetta, stonata, non sia io. Ma tant’è, la cosa non mi riguarda ne’ mi interessa. Ti evidenzio un particolare che ti era sfuggito, forza dell’abitudine, il mio commento era rivolto a FumoNegliOcchi che, mi sembra, abbia detto (lui) cose tanto sensate da sembrare ovvie e tali da meritarne l’apprezzameto. Ma, si sa, il buon senso è pericoloso..
              Per il caso Gema come si suol dire.. bisogna aver pazienza. Se qualcuno ha sbagliato pagherà, sebbene questo non dia sollievo alcuno a quanto successo. Perchè purtroppo chi sta subendo le conseguenze di tale ammanco sono i cittadini di Cerignola come dice correttamente FumoNegliOcchi. Ed anche qui, difficile dargli torto.

            • Cosa fai ti nascondi dietro un dito? L’incenso era per fumonegliocchi ma la solfa era diretta magari a chi dialogava con lui. Chi sta subendo e’ Cerignola e quindi ? Cosa possono fare gli Amministratori che non abbiano gia’ fatto? Confessa stai andando in brodo di giuggiole nel dialogare ancora con me mitigando il tutto plaudendo l’intervento estimatorio per fumonegliocchi.Tranquillo questa e’ la mia ultima interlocuzione che mi concedo nei tuoi confronti. Stat’ bun.

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