Cerignola – I Carabinieri di Cerignola hanno arrestato in flagranza di reato Felice Pestilli, 60 anni, per i reati di produzione di sostanze stupefacenti, nello specifico marijuana, e detenzione illegale di armi e munizioni. Da diverso tempo i Carabinieri miravano a colpire le fonti di approvvigionamento degli spacciatori locali e le indagini portavano a scoprire che in un fondo agricolo ubicato in contrada Olmo a Cerignola si estendeva un terreno di circa un ettaro completamente adibito alla coltivazione di marijuana. Una volta individuata la coltivazione a seguito di estesi rastrellamenti delle aree rurali, sono stati necessari prolungati servizi di pedinamento di Pestilli, che ovviamente era sempre molto cauto e guardingo. L’uomo, infatti, adottava alcune misure di sicurezza a protezione dell’area, ovvero cani di grossa taglia lasciati legati ai lati della coltivazione con lunghe corde per consentire ampio margine di manovra ed un sistema di videosorveglianza con telecamere che riprendevano l’intero fondo. I Carabinieri decidevano, comunque, di irrompere nel casolare di Pestilli dove lo stesso dimorava quando era intento ad essiccare il raccolto e confezionarlo, dopo essere riusciti a staccare la corrente per neutralizzare le telecamere di sicurezza.
Un’approfondita perquisizione dello stabile portava al rinvenimento di 10 kilogrammi di marijuana già pronta per essere consegnata ai grossisti ed il materiale per essiccare, imbustare e addirittura mettere sotto vuoto lo stupefacente. La piantagione comprendeva altre 3750 piante di marijuana per un totale di 580 kilogrammi. All’interno di un comodino i Carabinieri rinvenivano anche una pistola calibro 380 clandestina con caricatore inserito ed altri 27 proiettili dello stesso calibro. L’uomo è stato associato al Carcere di Foggia.
Bravi bravi bravi !
In uno stato americano, non ricordo quale, dopo la legalizzazione delle droghe leggere si sono trasferiti ex guru di wall street per avviare piantagioni di marijuana e industrie di trasformazione con risultati … stupefacenti. Il Pestilli purtroppo si trova in Italia e anche lui come tanti altri cervelli dovrebbe emigrare per mettere a frutto le sue capacità manageriali nel settore. Tra l’altro con l’agricoltura italiana ridotta allo stremo da importazioni dall’estero e dai parassiti dell’intermediazione non c’è da biasimare chi va alla ricerca della coltivazione più redditizia per tirare a campare decentemente.
Durante il proibizionismo in america la gente veniva arrestata se si faceva uso di alcool oggi si ride di questo, un domani si ridera’ anche del fatto di coltivare marijuana perché diventera’ del tutto legale.
Questa è l’Italia…non vogliono legalizzarla,mentre è consentita in altri Paesi più avanzati culturalmente….Però viene riconosciuto l’utilizzo a scopo terapeutico!!.Fa meno male a livello antidepressivo di tutte quelle medicine(vendute in farmacia) che ti fanno diventare un vegetale!!Inoltre agli arresti domiciliari ci va un funzionario pubblico che ritira tangenti! C’è qualcosa che non convince! Chi ne fa uso,è obbligato a comprarla clandestinamente…non sarebbe meglio comprarla legalmente in Farmacia??Quanti morti fa l’alcool o il tabacco all’anno!! La marijuana,informatevi,se usata adeguatamente,fa più bene che male a livello fisico di altre droghe che lo stato ci vende! Prima o poi la legalizzeranno..ma ci vorrà qualche Governo che dovrà andare contro alle lobby del tabacco ecc..
Povera Italia abbiamo pure i tifosi della droga…..che vergogna , ringrazio i miei genitori.
abbiamo il figlio d giovanardi..