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    Mostra degli italiani di Crimea al Polo Museale Civico di Cerignola

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    A Kerch, in Crimea, 300 abitanti della città dichiarano la propria origina italiana. Altri 200 sono, come si suol dire, in “sonno”. Per ora, per vari motivi, preferiscono non farlo. Sono i discendenti di una Comunità, quasi esclusivamente pugliese, emigrata tra il 1820 ed il 1870 in quella zona grazie alle agevolazioni offerte dall’Impero zarista per modernizzare il paese: si trasferirono, in campo marittimo, armatori, comandanti di navi, marinai, pescatori, maestri d’ascia, ingegneri e tecnici navali; in campo agricolo, imprenditori, potatori, ortolani, viticoltori, esperti d’innesti, bottai, vinificatori; nel terziario, commercianti. Persone, insomma, qualificate che crearono in loco una notevole e fiorente economia. Un’imprenditoria pugliese ante litteram che subì poi contraccolpi economici, sociali ed umani con l’avvento del comunismo prima, delle purghe staliniane poi, della seconda guerra mondiale infine. All’inizio del 1942 l’intera Comunità pugliese, ridottasi a circa 3000 persone, fu deportata in Kazakhistan in quanto -come italiani- erano nemici dell’Urss, nonostante vivessero ormai da un secolo in Crimea.

    Dopo la riabilitazione, da parte di Krusciov nel 1956, di tutte le popolazioni straniere deportate, a poco a poco parte dei componenti la Comunità pugliese, ridottasi ad un migliaio di persone, è rientrata a Kerch senza riavere le abitazioni di proprietà confiscate ed alcun indennizzo. Cioè in estrema povertà. Una mostra, curata per la parte iconografica da Stefano Mensurati (vice direttore Radio Rai) e da Giulia Giacchetti Boico (presidente dell’Associazione Cerkio che riunisce in Crimea le persone di origine italiana), per la parte video-documentaristica dal giornalista Tito Manlio Altomare, racconta la loro vicenda sociale-politica-storica: entusiasmante e tragica. Oggi i superstiti ed i discendenti della Comunità, fieri delle proprie origini, chiedono un riconoscimento dallo Stato italiano, dimenticatosi di loro. La mostra si svolgerà nel Polo Museale Civico di Cerignola (Palazzo Monte Fornari ) dal 17 al 23 ottobre.

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