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    «Da quattro mesi senz’acqua»: il disagio di 5 famiglie

    Pubblicato il

    IMG_7067Una storia che affonda le sue radici nel degrado in cui Cerignola oramai da tempo è sprofondata. Sullo sfondo l’emergenza abitativa e i debiti; in primo piano cinque famiglie dimenticate dalla città. Abitazioni da soli venticinque metri quadrati, umide e senza i minimi requisiti per l’abitabilità. A questo si aggiunge la mancanza di acqua. Infatti da quattro mesi l’acquedotto ha interrotto la fornitura. Motivazione un debito sospeso di quasi cinquantamila euro risalente a diversi anni fa.

    IMG_7069«C’è una bolletta non pagata di 47mila euro circa, intestata ad un vecchio inquilino che non abita più qui da 15 anni – fanno sapere i residenti degli immobili in piazza Cinquecentenario -. Il Comune non ha mai saldato questa somma e oggi l’acquedotto ci stacca l’acqua perché la fornitura non può essere ripristinata se non si salda il debito. Siamo cinque famiglie, c’è un bambino disabile grave tra noi, e comunque queste case ci sono state assegnate. Paghiamo le tasse, perché non possiamo avere, e pagare, l’acqua come tutti quanti gli altri?».

    IMG_7068L’amministrazione comunale è da sempre informata della questione, ma la soluzione tarda a giungere. Per tamponare sono stati installati due serbatoi, caricati periodicamente con autobotte pagata dagli inquilini. «Se paghiamo l’autobotte, perché non possiamo pagare l’acquedotto?» si chiedono retoricamente le famiglie. «Poi l’acqua all’interno si sporca e non è proprio igienicamente sana». Condizioni disumane che i cittadini contestano fortemente, che non trovano risposte nei Palazzi. Il disagio in questo caso ha il volto di chi vorrebbe essere in regola ma non può. Le soluzioni tampone diventano l’abitudine e la dignità non riesce ad abitare qui. Neppure lei.

    9 COMMENTS

    1. Le istituzioni non servono, hanno da fare.
      Bisognerebbe chiamare un idraulico…penso.

    2. I regolamenti che applicano, quelli dell’acquedotto pugliese, sono arcaici ed inadeguati e il prossimo primo cittadino dovrebbe, insieme con il governatore della regione puglia, farli cambiare radicalmente a favore e venendo incontro ai cittadini. Non devono andare a caccia di fantasmi. Ultima cosa che devono cambiare e che se un tizio non paga in un condominio non devono pretendete che lo stesso condominio paghi per conto del tizio moroso, devono andare a staccare l’acqua al condomino moroso.

      • caro france’ non e’ esattamente come dici tu perché a foggia bari ecc. i costruttori nella consegna dell’appartamento danno utenza gas luce e acqua individuale, cioe’ ogni persona ha il suo contatore, a cerignola anche se le case sono arrivate a costare 300.000 euro l’utenza acqua era generale e non individuale perché ogni utenza ha il suo costo. l’acquedotto riconosce il contatore generale e non il sottocontatore che legge il letturista del condominio.

        • Purtroppo la maggioranza dei Condomini ha un contatore generale ed il sottocontatore…chi paga regolarmente le rate mensili subisce i distacchi per colpa dei morosi,i quali pagano le utenze personali (luce,telefono ecc…)tralasciando quelle in comune! Basterebbe una norma che tutelasse i condomini in regola,apponendo il sigillo al contatore personale del moroso e soprattutto i vari decreti ingiuntivi fossero intrapresi dall’Aqp in armonia con la documentazione dell’Amministratore…La legge va cambiata,per non colpire chi paga regolarmente in un Condominio! Quando??non si sa!

          • Parlo a nome di tutte e 5 le famiglie che ormai stanche e avvilite dalle tante prese ingiro che quasi tutti i giorni ci vengono fatte dal nostro comune apparte qualche buono cristiano…..qui ci anno abbandonati al degrado siamo 5 famiglie di cui un bambino invalido e altri 11 bambini ….e da anni ormai che facciamo richiesta di metterci in regola con un nuovo tronco a nostro nome e pagare l’acqua che noi consumiamo e non pagare x il vecchio debito non creato da noi credo di chiedere una cosa giustissima con onestà e con molta educazione e garbatezza….. Stiamo in case a pianterreno propieta del comune prefetto non abusivi….ripeto non abusivi speriamo che almeno la nuova giunta comunale che salirà chiunque sia…. Si metta una mano sulla coscienza e prenda subito accordi con chi di competenza x risolvere la situazione in cui stiamo vivendo ad oggi stiamo provvedendo alla mancanza di un tronco a rifornirci con delle cisterne enormi anti estetiche pagando l’acqua ad un autobotte…. Xcui cari responsabili come vedete noi cittadini onesti come paghiamo lautobotte sicuramente potremmo pagare l’acquedotto…….ringrazio sin da ora chi di competenza smuovera qualcosa….distinti saluti .

      • allora servirebbero contratti per ogni singolo condomino. L’acqua chi la usa la deve pagare come l’energia elettrica. Chi non paga deve sapere che crea problemi agli altri. Basta prima di pretendere legalità iniziamo noi a fare gli onesti e i civili. Prima di chiedere maggiore pulizia iniziamo noi a non fare i porci.

        • Chi non paga non se ne frega un cavolo degli altri, ci sono sempre i fessi che pagano per loro. Caro signore gli onesti e i civili siamo noi che paghiamo, lei, uomo senza nome, di cosa parla?

        • Condivido appieno. E chi non si comporta secondo le regole deve pagare … senza nascondersi dietro figli e anziani a carico… e senza creare disagi agli altri. Deve essere il tanto decantato Welfare State ,tanto più ora che siamo governati dalla sinistra, a preoccuparsi di tali situazioni ( con i soldi versati da chi paga normalmente l’acqua , utenze varie e tasse)…. Che si preoccupassero prima della povera gente (italiana) prima di pensare a zingari e animali da cortile vari i riconglionxxi/e che governano.

    3. Si pensa a tante cavolate ma a porre freno o rimedio a questa questione
      non si impegna nessuno.
      E pure sembra una cosa semplice e democratica.
      Io devo pagare ciò che consumo, ne più ne meno.
      E allora perché mi devi obbligare a pagare il consumo di altri?
      Se c’è un amministratore che certifica le quote di consume ed i relativi pagamenti, provvedesse l’acquedotto a sigillare il moroso evitando anche di arrivare a spese esorbitanti.

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