Inizieranno domattina i lavori di potatura degli alberi nella Villa Comunale, nei giorni scorsi al centro delle polemiche per la presenza di ratti proprio all’interno del polmone verde cittadino. «Gli interventi previsti – informa l’assessore all’ambiente Antonio Lionetti – sono stati programmati solo nelle ore mattutine, dalle 6:30 alle 11:30 circa, e fino a lunedì, così da evitare l’ennesima chiusura del Parco. L’Amministrazione è felice di riuscire a garantire per la Festività patronale un Parco cittadino più pulito e più dignitoso, da troppo tempo lasciato senza alcuna cura». Già in due giornate di agosto si era giunti alla chiusura per permettere le operazioni di disinfestazione e derattizzazione a cura di SIA. «E’ opportuno evidenziare – continua Lionetti – che i 9 mila euro circa impegnati sono stati recuperati dal compenso spettante a SIA per l’affidamento di manutenzione del verde della Villa comunale, relativamente ai mesi di maggio, giugno e luglio, atteso lo stato di incuria, accertato dagli uffici tecnici, con particolare riguardo alla potatura degli alberi. Purtroppo, l’esiguità delle risorse finanziarie a disposizione non ha consentito interventi più specifici e profondi, ma una pulizia generale è assicurata. Si è già a lavoro per pianificare un programma di manutenzione ordinaria del verde pubblico cittadino più organico e continuativo».
Inoltre «dal 14 settembre inizierà il settimo ciclo di derattizzazione e disinfestazione dell’intera città e delle Borgate limitrofe. In considerazione delle innumerevoli lamentele pervenute da parte dei cittadini, nonostante i sei cicli di derattizzazione e disinfestazione effettuati, e constatato il permanere di scarse condizioni igienico sanitarie, si è invitata la società SIA – conclude l’assessore al ramo – ad intensificare l’attività di disinfestazione per una azione più efficace».
La colpa non è sua, ma di chi lo ha messo a fare una cosa per la quale non è attrezzato. E poi a cosa servono gli assessori (quasi tutti poveri sprovveduti) se tutto è decido dagli umori del podestà ?
Credono che basti una giacca e una cravatta per acquisire l’autorevolezza di un ruolo.