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    Depuratore cittadino, Lionetti prende tempo anche se è già in ritardo

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    «Il depuratore cittadino funziona male! Non ho alcuna intenzione di sottacere questa grave criticità e farò tutto ciò che è in mio potere per addivenire ad una rapida soluzione». Con queste parole l’Assessore all’Ambiente Antonio Lionetti spiega alla città quanto sta accadendo da tempo. Infatti, numerose segnalazioni dei cittadini di Cerignola raccontano dell’aria irrespirabile, specie in alcune zone e in particolari giorni della settimana, come ad esempio il fine settimana, a ridosso della parte adiacente il depuratore. «L’ARPA attesta periodicamente che il depuratore non svolge correttamente il processo di purificazione dei reflui cittadini – prosegue il delegato –. Tale circostanza non è episodica ma si constata senza soluzione di continuità da diversi anni. Una emergenza tra le tante lasciataci in eredità dalla precedente Amministrazione». Le responsabilità circa la situazione che in città si presenta ormai da diverse settimane, Lionetti non la nasconde ma, politicamente, l’attribuisce ai precedenti governi seppur le segnalazioni parlano di un netto peggioramento delle ultime settimane.

    «Sin dai primi giorni di mandato ho preso a cuore la problematica – racconta il cicognino –, presumibilmente fonte degli odori insopportabili che, soprattutto nelle ore serali, ammorbano la città e in particolar modo alcune zone residenziali. Purtroppo, però, ad oggi si è prodotta solo corrispondenza inutile senza che si sia individuato alcun percorso risolutivo. Chiaro che non spetta solo al Sindaco affrontare il problema e né io né il Sindaco siamo più disposti a tollerare ulteriori perdite di tempo». Anni fa, quando il gruppo mettiano era opposizione, diverse soluzioni venivano proposte dagli stessi, imputando all’allora maggioranza l’incapacità di trovare quella giusta, che era a portata di mano. «L’impianto di depurazione continua ad avere “gravi criticità, tali da inficiare il processo depurativo”, secondo il Report della Depurazione in Puglia 2013 – affermava in una nota stampa del gennaio 2014 l’allora militante de “la Cicogna”, Antonio Lionetti -. L’impianto di depurazione di Cerignola è pessimo e il cattivo funzionamento è legato soprattutto all’arrivo frequente di scarichi anomali, dice la Regione. Evidentemente occorre un piano di monitoraggio e controllo degli scarichi fognari per individuare le criticità e le probabili cause della puzza in città.[…] Speranza di un cambio di passo che “La Cicogna” tiene viva e che se opportunamente valorizzata dai cittadini vedrà nascere una amministrazione attenta e scrupolosa, soprattutto in temi delicati come quelli della salvaguardia ambientale e della salute dei cittadini. Non ci resta che sperare per il meglio. Nel frattempo – chiosava Lionetti – dobbiamo tollerare, ancora per un anno, la puzza e…Giannatempo». 

    A quanto pare, però, l’attesa e la tolleranza della puzza, per i cittadini di Cerignola, si sta protraendo ben oltre le previsioni. Da governanti, evidentemente, la situazione muta, come spesso sta accadendo negli ultimi mesi, e si comincia a riconoscere l’enorme difficoltà nell’affrontare temi e problematiche così delicate. «Ho chiesto ed ottenuto dal primo cittadino un impegno più deciso – conclude Lionettie così con una missiva datata 28 gennaio, si sono invitati per il 19 p.v., presso Palazzo di Città, rappresentanti della Prefettura, della Regione Puglia, della Provincia, dell’Arpa e dell’Acquedotto Pugliese per sedersi intorno ad un tavolo e definire congiuntamente la strada da intraprendere per mettere fine a questo disagio cittadino oltre che grave e continuativo pregiudizio ambientale». «Con il sindaco Giannatempo è morta ogni speranza di elevazione di Cerignola», chiosava nel gennaio 2014 Lionetti; oggi, a ben guardare, almeno per la questione depuratore cittadino, ma a detta di molti su tanti altri temi, pare che le speranze riposte dai tanti nel gruppo mettiano cominciano a scemare con rapidità disarmante.

    1 COMMENT

    1. Secondo me, sono problematiche che richiedono tempi un po’ più lunghi, anche perché non può agire solo e soltanto l’amministrazione su questo tema. Serve un tavolo e decisione. Dopo quella data staremo a vedere!

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