Leonardo Detto, (classe 1998 di Canosa di Puglia) frequentante il Liceo Classico Nicola Zingarelli, è stato eletto vice presidente del Parlamento Regionale dei Giovani, l’istituzione con sede a Bari il cui obbiettivo, in collaborazione col Consiglio Regionale della Puglia, la Teca del Mediterraneo, l’Ufficio Scolastico Regionale della Puglia e la gestione operativa di FARM, è incentivare i giovani alla cittadinanza attiva proponendo soluzioni ai problemi del territorio, discutendo su temi di grande rilevanza sociale, ma anche facendo loro conoscere la vita, le regole e l’organizzazione all’interno di una istituzione. Le elezioni per il rinnovo dell’Ufficio di Presidenza si sono svolte in seduta plenaria, mercoledì 14 dicembre. Su una lista di 9 candidati, Leonardo Detto è risultato il terzo più votato con 5 preferenze, giungendo alle spalle di Davide Cardenio – che con 19 preferenze ha ottenuto la carica di presidente – e di Cosimo Gravili – che con 17 preferenze ha ottenuto la carica di vice-presidente assieme a Leonardo.
Le votazioni hanno anche visto la nomina di Luigi Russo e Pia Tarantino in qualità di segretari dell’Ufficio di Presidenza. «Nelle prossime due sedute plenarie virtuali – ha dichiarato Detto in esclusiva per lanotiziaweb.it – si discuterà in merito alle macrotematiche che saranno affrontate quest’anno ed, in seguito, verranno ratificate le nomine per i membri delle commissioni». Nominati anche i componenti dell’Ufficio Stampa, Giulia Ponzo, liceale dello “Stampacchia” di Tricase e Andrea Protopapa, dello scientifico “Trinchese” di Martano che saranno gli addetti stampa del tredicesimo Parlamento dei Giovani. Nel corso della seduta, infine, hanno rivolto un saluto ai giovanissimi “colleghi” e gli auguri di buon lavoro due giovani consiglieri regionali, Andrea Caroppo e Francesca Franzoso, che hanno sottolineato la volontà delle nuove generazioni di partecipare alla vita sociale. «Non solo i giovani sentono il bisogno di fare politica, ma è anche la politica che ha bisogno dei giovani», ha detto la consigliera tarantina, che con Caroppo ha denunciato con preoccupazione la “profonda diffidenza” che prevale oggi nei confronti della scienza e della politica, dalla quale invece occorre “sentirsi sempre meno distanti”.