«Dietro ogni impresa di successo c’è qualcuno che ha preso una decisione coraggiosa». Ci piace questa frase di Peter Druker perché riassume esattamente quel che accadde nel 2010, quando (eravamo solo in tre) ci convincemmo che per Cerignola era importante avere un quotidiano online, un giornale vero, che non solo raccontasse i fatti ma che fosse anche attentamente sottoposto alle regole dell’informazione, al controllo da parte degli organi competenti. Nacque così il primo quotidiano online di Cerignola. Un’avventura che ci regala giorno per giorno soddisfazioni, capaci di oscurare anche i (pochi) lati negativi di questo cammino. La popolarità de lanotiziaweb.it è motivo d’orgoglio non solo per chi ci lavora, ma per l’intera città. Anche se, come diceva Madre Teresa di Calcutta, «il successo vi farà acquisire falsi amici e veri nemici». Ed è così.

Questo 2016 oramai concluso ci ha riservato diverse sorprese. Dopo il 2015, l’anno delle amministrative, che ci ha permesso di crescere molto in termini di utenza, credevamo di subire una lieve flessione o comunque di attestarci su quel dato. E allora maggiore impegno, nuovi collaboratori e tanto tanto lavoro. La realtà ha smentito le nostre ipotesi, perché il lavoro e la professionalità pagano sempre. E’ vera quindi l’affermazione di Zig Ziglar, secondo cui «il successo arriva quando l’opportunità incontra la preparazione». E’ crescita anche nel 2016.

  • Oltre 4 milioni di visualizzazioni
  • Oltre il 30% di nuovi utenti
  • Oltre 2 milioni di sessioni aperte
  • Più di 633 mila utenti unici
  • Circa 60.000 ore di lettura sviluppate
  • Almeno 2 notizie lette in ogni accesso
Il 2016 de lanotiziaweb.it (Google Analytics)

Se è vero che non bisogna «giudicare ogni giorno dal raccolto che raccogli, ma dai semi che pianti», come scriveva Stevenson, il risultato o passo in avanti è stato fatto e ripartiamo da qui. Ripartiamo con l’idea di continuare a raccontare una città complessa che ben conosciamo e che amiamo al punto tale da non nasconderne i difetti. Una Cerignola con le sue miserie, le miserie umane, di ogni cittadino, di ogni amministratore. Una comunità che però, se ben guidata, è anche in grado di reagire. Che ci auguriamo, reagisca. Perché c’è un nuovo anno da vivere, un 2017 da raccontare. Buon anno!