«Il bilancio passa, come da copione. Il teatrino politico di questi giorni finisce in farsa con il discorso conclusivo del sindaco che, tra il minaccioso e la sceneggiata napoletana, tiene a bada i suoi. La cosa più inquietante, però, è che la maggioranza parla come se non amministrasse da due anni la città, cercando ancora di scaricare le colpe della loro incapacità su altri». Commenta così il consigliere comunale e segretario cittadino del PD Tommaso Sgarro l’approvazione del rendiconto 2016 a Cerignola. «Un bilancio che è la fotografia del fallimento dei due anni di amministrazione Metta, che rischia di presentare per la città un conto salatissimo in futuro – continua Sgarro -. Il recupero dell’evasione tributaria ha percentuali bassissime, ampiamente al di sotto delle attese e tale situazione, perpetrata nel tempo, potrebbe generare una situazione di disequilibrio in termine di cassa. I revisori invitano inoltre a monitorare il gettito delle entrate extra-tributarie e di impegnare la spesa collegandola alle effettive entrate dell’ente. In poche parole si spendono soldi senza averli! Ma nessuno sembra curarsi dei questo, si va avanti a suon di propaganda e promesse per tener buoni i malumori tra i consiglieri».
«La drammatica cartina di tornasole di questa sciagurata politica è il disastro SIA. Quasi 6 Milioni di euro di debiti del Comune di Cerignola verso l’azienda certificati nel rendiconto 2016. I dipendenti SIA in stato di agitazione, la città invasa dai rifiuti. Una situazione igienico-sanitaria che rischia di esplodere. In consiglio comunale il sindaco dà la colpa e non si capisce il perché, a Gianfranco Grandaliano, Commissario ad acta per l’emergenza rifiuti in Puglia. Praticamente con questa il sindaco ha dato la colpa a tutti mancano solo gli alieni…La verità è che come certifica il dato della debitoria siamo davanti a due anni di gestione disastrosa e il responsabile ha un solo nome: Franco METTA! La Prova di questo disastro negli atti e nel disastro che ogni cittadina e oggi ogni cittadino può vedere con i propri occhi affacciandosi dalla finestra di casa sua…ma di questo non paiano curarsi i consiglieri di maggioranza – conclude il consigliere – alle prese con i loro personali appetiti».
O spara quaglia. Ta fe capace come i C…….