Sarà il Laboratorio di Legalità “Francesco Marcone”, bene confiscato alla mafia e gestito dalla Cooperativa Sociale “Pietra di Scarto”, ad ospitare il prossimo 29 Giugno a partire dalle ore 19,00 la tappa cerignolana della presentazione di “Colpevoli. Vita dietro (e oltre) le sbarre”, scritto dalla giornalista e volontaria penitenziaria Annalisa Graziano, che tanti consensi sta riscuotendo. Un libro prezioso, collettivo, diviso in due parti: la prima dedicata al mondo carcerario, dove si da voce a 17 detenuti della Casa Circondariale di Foggia, alle loro storie di vita, di consapevolezza e riscatto; la seconda all’esecuzione penale esterna, attraverso il racconto di esperienze di realtà del terzo settore segnalate dall’Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Foggia, di cui alcune proprio di Cerignola (come “Pietra di Scarto” appunto e “Altereco”).
Ospiti della serata, oltre all’autrice, saranno Roberto Lavanna, in rappresentanza del CSV Foggia e della Fondazione Monti Uniti di Foggia (organizzazioni direttamente impegnate nel progetto editoriale) e Daniela Marcone, figlia di Francesco Marcone e Vice Presidente Nazionale di Libera, che del volume cura una interessante postfazione dedicata al concetto di giustizia riparativa. Modera Pietro Fragasso, presidente della Cooperativa Sociale “Pietra di Scarto”. L’evento è organizzato dalla Cooperativa Sociale “Pietra di Scarto”, in collaborazione con il Presidio di Libera “Hyso Telharay” di Cerignola e la libreria “L’albero dei fichi”. Per informazioni: promozione@pietradiscarto.it-3473037820.
Ora i delinquenti, i gaglioffi da galera, salgono in cattedra e vengono a darci delle lezioni, benissimo!!!!! U munn all’ ammers!!!!!
Questo accade perché il carcere in Italia ha o meglio dovrebbe avere una finalità rieducativa, cosa che puntualmente non accade, anzi, esso è una legittimazione, una onorificenza nel mondo dei delinquenti.
Se ci sei stato, agli occhi degli altri sei “meglio”..
Non contesto la ratio ma bisognerebbe operare delle distinzioni tra chi potenzialmente può essere reinserito e chi invece non vuole esserlo, visto che in piena coscienza rifiuta l’inserimento in un contesto lavorativo avendo scelto di delinquere e fare del male al prossimo.
Di questa gentaglia Cerignola È PIENA!!!
Ecco perché contesto questi eventi, non sono aderenti alla realtà nonostante si sia voce a 17 detenuti.
In base a quale criterio sono stati scelti?
Si parla di quanto siano disagiate le condizioni in carcere?
Vogliamo fare degli alberghi?
Le carceri rumene le avete mai viste??
La Romania è in Europa!!
Il sovraffollamento carcerario?
Come mai i governi che si succedono non favoriscono l’edilizia carceraria??
3 miliardi all’anno per 20 anni all’edilizia carceraria!!
Si risolve il problema!!
Invece no!! Si parla di una nuova amnistia/ condono!!
Poverini i delinquenti, ora con questo caldo…
Ha ragione Lei!!!!! In carcere mai stato e spero mai per il futuro!!!!!! Vivo
onestamente, tra l’altro, vivo in un paese dove la legge é legge!!!!!