«È operativo, presso l’Ospedale “Tatarella” di Cerignola, uno dei pochissimi Centri di Uroginecologia d’Italia. Ad operare nel Centro – si legge nella nota dell’ASL FOGGIA -, l’Equipe multidisciplinare coordinata dal nuovo Direttore del reparto di Ginecologia, Alessandro D’Afiero». Luminare in Uroginecologia, riconosciuto a livello nazionale ed internazionale come figura di spicco nella cura chirurgica delle patologie del pavimento pelvico, D’Afiero, in questi primi mesi di attività a Cerignola ha già registrato ottimi risultati con le tecniche innovative e mininvasive di cui si avvale. Nell’equipe, anche Gennaro Annunziata, urologo ed urodinamista la cui attività si presenta complementare a quella ginecologica, in particolare nella diagnosi e nella classificazione delle patologie del pavimento pelvico, nella valutazione dei risultati ottenuti e nel conseguente follow up delle pazienti.
La terapia uroginecologica è indicata in caso di malattie che presentano una situazione clinica annoverabile nel campo sia urologico che ginecologico. È stato recentemente rilevato che in Italia sono circa tre milioni le donne che soffrono di queste patologie e che, per motivi attribuibili principalmente al pudore e alla vergogna, non si sottopongono a cure specifiche. Tra le più diffuse le cistiti recidivanti, l’incontinenza e il prolasso genitale a cui si associano sintomi quali: dolori di origine minzionale, disagi nel corso degli amplessi, alterazione delle consuete attività dell’intestino e problemi nelle espletazioni, oltre a difficoltà legate alla corretta postura. Tale complesso di sintomi provoca una alterazione in negativo delle abitudini quotidiane di chi ne è affetto. Un valido aiuto terapeutico è offerto da modificazioni dello stile di vita quotidiano e nella dieta liquida e alimentare o terapie comportamentali. La fase iniziale della terapia è solitamente conservativa, tramite un periodo di riabilitazione o mediante l’assunzione di farmaci. Nei casi più complessi è necessario il ricorso a cure chirurgiche. Le possibilità, in quest’ultima direzione sono diverse e contemplano trattamenti per una ricostruzione del tessuto. Si tratta di metodologie di intervento non invasivo e che richiedono l’inserimento di materiali di integrazione. Grande soddisfazione per l’avvio del Centro è stata espressa dal Direttore Generale della ASL Foggia Vito Piazzolla che ribadisce il ruolo centrale che l’Ospedale “Tatarella” occupa nell’ambito della pianificazione aziendale e nell’intero sistema di offerta di salute e assistenza della ASL Foggia.