Il progetto per la creazione di un Laboratorio Creativo e Culturale, nasce più di un anno fa, dalla volontà di più soggetti, pubblici e privati, di riattivare uno spazio di oltre 1400mq all’interno del Palazzo di Giustizia di Cerignola. Durante il percorso ci siamo riuniti, abbiamo discusso delle condizioni del luogo e delle finalità che vogliamo dare a questo spazio, da tempo inutilizzato, crediamo che questo luogo debba essere destinato alla produzione artistica, all’artigianato, all’intrattenimento, ai festival, al design e allo spettacolo. Il settore della cultura e della creatività, mai come oggi, è legato ai processi di finanziamento e ai meccanismi all’economia intesa come uno strumento di “input” e non come un qualcosa da generare, come un “output”. Il progetto di Laboratorio nasce dalla logica di “generare economia” e concepire cultura e creatività come strumenti di crescita economica e sociale.
“Il nostro obiettivo è quello di restituire alla città questi spazi, un luogo di tutti, un laboratorio attivo all’interno del quale potranno operare artisti, operatori dello spettacolo, formatori, artigiani, fotografi, designer, makers e tutti quei professionisti precari che lavorano nel settore della cultura e della creatività” – fanno sapere le associazioni promotrici -. “Abbiamo tanto da fare, dobbiamo tradurre queste parole in azioni concrete ed efficaci, con modelli alternativi a quelli abituali e convenzionali”. Il Laboratorio Culturale e Creativo di Cerignola, nei prossimi mesi, accoglierà due dei progetti vincitori del bando regionale “PIN Sblocca il tuo futuro”, che consentiranno l’attivazione di uno spazio di un coworking destinato a giovani professionisti che potranno usufruire di una serie di servizi di consulenza e formazione e uno spazio Educational per bambini, all’interno del quale verranno realizzate una serie di attività finalizzate all’avvicinamento dei più piccoli al mondo del digitale. Nel periodo che andrà da Agosto e Ottobre avranno avvio una serie di attività mirate al coinvolgimento della città all’interno di questo progetto di rigenerazione urbana.
CallToAction è una azione pensata dall’Associazione AAD e coordinate con il resto dei soggetti coinvolti nel progetto di recupero degli spazi, si svilupperà su tre assi differenti: “Porta qualcosa” ha come obbiettivo il coinvolgimento della comunità nell’arredare e nel rendere funzionale li spazi, attraverso la donazione di complementi d’arredo e oggetti di varia natura; “Proponiti come attivatore” è una chiamata rivolta al mondo del terzo settore e a quanti, anche come singoli, vogliano mettere a disposizione di questo processo le proprie esperienze e capacità; “Proponi un’attività” azione finalizzata all’organizzazione di una serie di attività come laboratori, workshop, seminari, eventi, corsi di formazione e piccole residenze all’interno dei luoghi che interessano il Laboratorio Culturale.
Link Call to Action_n1_Porta qualcosa
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