Ha compiuto 100 anni lo scorso 14 novembre la cerignolana Filomena Gammariello, la tessera CGIL più vecchia d’Italia. La signora, giunta ad un secolo d’età, oggi vive in una casa di riposo a Canosa di Puglia, sta bene e ha festeggiato con i familiari e gli ospiti della “casa” l’insolito compleanno. Filomena nacque cento anni fa da famiglia umile e a 14 anni diventò già moglie e madre. Una vita di sacrifici e gioie, coronata dalla lotta al fianco del suo illustre concittadino Giuseppe Di Vittorio, a combattere per i diritti dei lavoratori.
Dieci anni fa la signora Gammariello è stata premiata dal segretario nazionale della CGIL Susanna Camusso per essere l’iscritta più longeva al sindacato divittoriano. Nata a ridosso della grande guerra, la centenaria signora ha conosciuto da giovane il secondo conflitto mondiale e poi la ricostruzione, gli anni del miracolo economico e il progresso tecnologico di fine secolo; una vita tra prima e seconda repubblica, vissuta sempre come punto di riferimento non solo per i figli, ma anche per i nipoti e pronipoti. Un compleanno che diventa un’occasione per rinvangare i ricordi, belli e brutti, di chi ha avuto la fortuna di conoscere diverse generazioni e differenti periodi storici; al suo fianco i parenti più stretti, compresi gli ultimi arrivati.
Oltre la festa del “100”, per i parenti tutti la fortuna di poter rivivere la storia con gli occhi di una donna che ha conosciuto gli anni duri del dopoguerra, che ha vissuto appieno Cerignola “la rossa”, la Stalingrado d’Italia, che ha continuato a credere nella forza del sindacato. Filomena avrà di certo fatto sue le parole di Peppino Di Vittorio, quando ricordò ai compagni della CGIL di Lecco che «ogni piccolo contributo di ogni militante confluisce nel maestoso fiume della nostra storia, serve a rafforzare la grande famiglia dei lavoratori italiani, la nostra CGIL, strumento della nostra forza, garanzia del nostro avvenire».
La Gazzetta del Mezzogiorno
Tanti carissimi sinceri auguri nonna
Ste tosta tosta