Luoghi di ritrovo, incroci e vie d’accesso alla città; volanti dei Carabinieri sono dislocate in ogni dove a presidio di Cerignola, paese vittima di una recrudescenza delinquenziale di non poco conto. Lo sanno bene i vertici provinciali dell’Arma, con in testa il colonnello Marco Aquilio, come la Prefettura. Dopo il lavoro degli ultimi mesi, la risposta della criminalità con l’incendio dell’auto del Comandante Michele Massaro; da qui l’intensificarsi dei controlli e la successiva offensiva criminale: rapine in città e sulla ss16 bis, ma non solo.
Nelle ultime ore i Carabinieri hanno effettuato un notevole numero di controlli preventivi, perquisizioni e posti di blocco. Ci sono decine di pattuglie in strada, che stanno portando a casa risultati importanti: diversi gli arresti per droga (traffico, detenzione e spaccio) e riciclaggio di auto. Via Santuario Madonna di Ripalta, via Melfi, via Candela, via Padula, via Manfredonia, via Trinitapoli, Corso Scuola Agraria e via Teano sono solo alcune delle strade costantemente presidiate; inoltre ronde continue nei quartieri San Samuele, Torricelli e San Matteo. Grande attenzione anche al centro città e al – poco trafficato di notte – corso cittadino. Nonostante tutto proprio ieri una ennesima rapina, a due passi da Palazzo di Città, ha scosso la cittadinanza. Anche la Polizia ha incrementato il numero di pattuglie in strada ma la situazione pare ancora non ritornare ad una tollerabile normalità. Un botta e risposta tra “guardie e ladri” sul set di una Cerignola da poliziesco anno ‘70.