Il giudice Filippo Bortone, ex presidente del Tribunale di Trani oggi in pensione, è stato interdetto per un anno dalla presidenza della Commissione tributaria provinciale di Bari. Lo ha deciso il gip di Foggia, accogliendo una richiesta della Procura che accusa l’ex magistrato ordinario di truffa e falso in relazione a numerose sentenze tributarie. L’indagine condotta dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Finanza di Bari con i colleghi della Pg presso la Procura di Foggia è una costola di quella che portò a 13 arresti nel novembre 2017, sempre per sentenze tributarie che sarebbero state truccate.
L’inchiesta era partita quasi due anni fa da Foggia dopo l’arresto di dieci persone accusate di truccare le sentenze tributari. Le indagini si spostarono poi su Bari dove nel mirino degli inquirenti finì Bortone. All’epoca furono posti sotto sequestro dopo il blitz dei militari lo studio, le abitazioni, i documenti e il computer del giudice. L’accusa di falso si riferisce alle sentenze da lui firmate sui ricorsi in tema di tasse che materialmente sarebbero state redatte da un suo collaboratore mentre quella di truffa riguarda i soldi ottenuti illecitamente come compenso per le sentenze.