«Non ho mai concusso nessuno, non ho mai commesso alcun reato, non ho mai abusato della mia funzione di Sindaco». Così Franco Metta dinanzi ai Pubblici Ministeri Alessandra Fini ed Enrico Infante lo scorso lunedì 15 luglio. In una indagine in piedi da oltre un anno il Sindaco di Cerignola, dopo la mancata convocazione per essere interrogato in qualità di indagato, ha optato per le dichiarazioni spontanee, ossia presentarsi dinanzi ai PM a dire e fornire informazioni utili alle indagini ma soprattutto in propria difesa. L’indagine, come l’oggetto e gli sviluppi, sono avvolti da una nebulosa che non permette di sapere più di quanto già riportato proprio dalla Gazzetta del Mezzogiorno nei mesi scorsi. Appalti e sponsorizzazioni sportive sarebbero sotto la lente d’ingrandimento della Procura di Foggia e proprio il primo cittadino risulta essere coinvolto, probabilmente non da solo.
Infatti Franco Metta è stato presidente dell’Udas Basket nella seconda metà di stagione del campionato di serie B – stagione 2017/2018 -, torneo che vide retrocessa la squadra e il presidente/sindaco dimettersi, almeno per quanto dichiarato sui social, ad inizio estate. Secondo quanto trapelato vi sarebbe una stretta relazione tra il mantenimento o la concessione di appalti e le sponsorizzazioni che alcune aziende avrebbero poi concesso alla squadra di pallacanestro. Per Franco Metta tale indagine non avrebbe ragion d’essere; il primo cittadino oltre a dichiararsi innocente ha precisato che se fosse stato interrogato il tutto sarebbe stato già abbondantemente archiviato. Inoltre proprio il Sindaco ha lamentato l’impossibilità di difendersi anche nelle dichiarazioni volontarie. «Non sapevo da che cosa dovevo difendermi eppure mi dovevo difendere – spiega -. Con la suggestione di questo sogno che mi sono fatto, che i signori a cui parlavo avevano un grande desiderio di arrestarmi ma di arrestarmi per che cosa non si sa».
Gennaro Balzano
La Gazzetta del Mezzogiorno