Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del sindaco Franco Metta, che torna sulla questione del mancato ripescaggio in serie C dell’Audace Cerignola. Nella nota, si parla dell’impedimento di accedere ai documenti richiesti, negazione che secondo il primo cittadino avrebbe comportato imbarazzo negli ambienti della Lega Pro. Di seguito il testo integrale.
“Questa non ve l’avevo ancora raccontata. Me l’ha rammentata Vittorio Galligani, in un “graffio” pubblicato ieri e caratterizzato da una analisi impeccabile, che da conto puntualmente della “porcata” fatta ai danni della nostra Audace e di Cerignola tutta. L’avvocato Di Cintio ha chiesto nelle forme di legge di accedere agli atti depositati in Lega dalle società che dispongono di un terreno di gioco in sintetico. Al fine di accertare quante di queste disponessero del famoso certificato Fifa Quality. Ne avremmo viste e raccontate delle “belle”. Tale Paolucci, segretario per meriti ignoti, della Lega ha negato questo accesso, perché “bla bla bla…generica…bla bla bla meramente esplorativa…bla bla bla”. Tutte le cazzate che si dicono, quando mostrare i documenti richiesti, creerebbe imbarazzo insostenibile e svelerebbe la pretestuosità della scelta di penalizzare l’Audace. Già in passato il TAR Lazio aveva sconfessato questi accorgimenti ostruzionistici, sentenziando l’obbligo della Lega di rendere ostensibili i documenti. Specie quelli che dovrebbero legittimare la iscrizione ad un campionato professionistico. Ma lor signori del diritto se ne infischiano, come se ne infischiano di tre decisioni collegiali, che ammettevano in serie C l’Audace ed escludevano la quarta (dovevano essere massimo tre) riammessa (la amata da Ghirellik) Paganese. Di questo, anche di questo, discuteremo il 9 Settembre davanti al Tar Lazio, in sede di conferma o meno della sospensiva monocratica. Uno, uno solo, un Giudice solo, contro due Collegi Coni di Giustizia Sportiva che ci avevano dato ragione. Intanto Ghirellik mena vanto del numero degli abbonati, senza ricordare che fanno “numero” gli abbonati di piazze di serie A, come Bari e Cesena, che sono in C per traversie fallimentari. Si va avanti, intanto, con il Teramo che non ha il campo, figuratevi il certificato; con l’Avellino, senza fideiussione e senza soldi; con la Paganese, che ha perso la prima partita, ma che magari in Lega hanno registrato come vittoria. Per far piacere a Ghirellik”.