CERIGNOLA: 12 ARRESTI PER ESTORSIONE, MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA, STALKING, INOSSERVANZA DI OBBLIGHI DELLA SORVEGLIANZA, RICETTAZIONE, FURTO E RESISTENZA A P.U.

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno tratto in arresto in flagranza di reato CAROSIELLO Matteo, 27 anni. L’uomo aveva avvicinato alle prime luci dell’alba, il titolare di un bar mentre stava effettuando l’apertura del proprio esercizio commerciale e, minacciandolo, si era fatto consegnare la somma contante di € 100,00. Non contento gli aveva anche detto che sarebbe tornato più tardi per prendere senza pagare dei pasticcini. Il barista ha denunciato subito tutto ai Carabinieri, tornando poi al suo posto di lavoro. Nella mattinata l’uomo che gli aveva estorto il denaro si è effettivamente presentato presso il proprio bar a pretendere che gli consegnasse dei pasticcini; in quel momento sono intervenuti i Carabinieri che si erano appostati nei paraggi bloccandolo e conducendolo subito in caserma dove all’esito di tutti gli accertamenti del caso lo hanno dichiarato in stato di arresto in flagranza di reato per estorsione. L’arrestato dopo le formalità di rito è stato condotto presso il proprio domicilio in regime di arresti domiciliari come disposto dalla Procura della Repubblica di Foggia.

I Carabinieri hanno tratto in arresto in flagranza di reato TRAVERSI Stefano, 30 anni. I Militari sono stati allertati da una richiesta d’intervento di un cittadino giunta sull’utenza 112 dove veniva segnalata un lite furibonda all’interno di un’abitazione privata ubicata nel centro storico di Cerignola. I Carabinieri giunti sul posto assistevano alla scena dell’uomo che inveiva contro i genitori minacciandoli pesantemente chiedendo al contempo soldi e la macchina del padre. L’abitazione era stata messa completamente a soqquadro ed i Carabinieri accertavano che era stato proprio il TRAVERSI a lanciare in aria tutti i mobili e suppellettili quando alla sua ennesima richiesta di denaro per soddisfare i suoi vizi – avvenuta poco prima – i genitori gli avevano opposto un netto rifiuto. I Carabinieri accertavano anche che le richieste estorsive andavano avanti da tempo e che i genitori erano ormai esausti temendo le sue continue sceneggiate accompagnate da minacce e danneggiamenti. I Carabinieri stante l’evidenza dei fatti hanno accompagnato TRAVERSI in caserma dove l’hanno dichiarato in stato di arresto per maltrattamenti in famiglia, estorsione e stalking.

I Carabinieri per gli stessi motivi hanno tratto in arresto sempre in flagranza di reato MATERA Michele, di anni 21. Anche in questa circostanza provvidenziale è stata una segnalazione di un cittadino giusta sul 112 dove veniva riferita una violenta lite in atto presso un’abitazione del centro abitato di Cerignola. I Carabinieri si portavano sul posto una prima volta e sorprendevano MATERA che sferrava calci e pugni verso la porta dell’abitazione dei propri genitori nel tentativo di entrare. MATERA alla vista dei Carabinieri riusciva a dileguarsi a piedi per le strade limitrofe. Nel frattempo i Carabinieri, dalle testimonianze raccolte, accertavano che MATERA era solito chiedere soldi ai propri genitori ed in caso di rifiuto iniziava a minacciarli e usare violenza come in quel caso. I Carabinieri si allontanavano dall’abitazione rimanendo nelle vicinanze in modo da poter intervenire in modo tempestivo nel caso fosse tornato, come di fatto è accaduto. Qualche ora dopo, infatti, MATERA è tornato presso l’abitazione dei propri genitori iniziando ad inveirgli contro minacciandoli. Questa volta i Carabinieri riuscivano a bloccarlo, arrestandolo in arresto in flagranza del reato di estorsione continuata ed aggravata.

I Carabinieri hanno tratto in arresto in flagranza di reato CONSTANTIN Daniel, 25 anni e HORVATH Constantin Daniel, 20 anni, entrambi rumeni ma domiciliati a Cerignola per estorsione in concorso. L’attività di polizia giudiziaria ha avuto origine da una denuncia presentata da un cittadino rumeno che ha dichiarato di aver subito pesanti minacce nel caso in cui non avesse consegnato ai suoi aguzzini la somma di € 100,00. I due citati si erano presentati presso il suo domicilio, in un casolare alle porte di Cerignola, e con una sciabola (poi sequestrata, con lama lunga 70 cm) l’avevano minacciato. La vittima aveva annotato bene la targa e l’aveva comunicata ai Carabinieri. Le immediate ricerche su tutto il territorio consentivano di individuare e fermare il veicolo in questione, un’Opel Vectra SW di colore grigio con a bordo le due persone denunciate. I Carabinieri effettuavano sul posto una perquisizione e rinvenivano la sciabola menzionata in denuncia, inoltre accertavano che il telaio del veicolo era stato parzialmente limato per impedire di risalire alla sua identificazione. I due venivano pertanto fermati e dichiarati in stato di arresto per tentata estorsione in concorso.

I Carabinieri hanno tratto in arresto in flagranza di reato REDDAVIDE Roberto, 28 anni, sorvegliato speciale di P.S. con obbligo di soggiorno. I militari di pattuglia hanno sorpreso l’uomo mentre si trovava alla guida di un’autovettura Ford Focus lungo viale di Levante, nel centro abitato di Cerignola. REDDAVIDE è stato condotto in caserma dove è stato dichiarato in stato di arresto per violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale. Espletate le formalità di rito è stato condotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari come disposto dalla Procura della Repubblica di Foggia. I Carabinieri hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto REZNIKOV Eugenio, 35 anni, ucraino, per il reato di ricettazione. Nel corso di un controllo presso un autoparco ubicato lungo via Melfi, non molto distante dal centro abitato di Cerignola, i Carabinieri hanno sorpreso il cittadino ucraino mentre armeggiava un’autovettura NISSAN Juke. Alla vista dei militari il cittadino ucraino ha provato a scappare arrampicandosi ad un vicino ponteggio ma veniva prontamente bloccato dai militari operanti. Del suo comportamento l’uomo non forniva alcuna giustificazione. I Carabinieri accertavano mediante interrogazione alla banca dati S.D.I. in uso alle forze di polizia che detto veicolo era stato rubato il giorno prima a Bisceglie. I Carabinieri ritrovavano lì vicino un’altra autovettura CITROEN C4 Picasso parzialmente smontata, anch’essa risultata rubata il giorno prima a Bisceglie, insieme a tutta una serie di attrezzi necessari a smontare le autovetture. L’ucraino è stato condotto in caserma dove è stato dichiarato in stato di fermo, mentre le due autovetture rubate e le attrezzature sono state sottoposte a sequestro penale.

I Carabinieri hanno tratto in arresto in flagranza di reato, in due distinti eventi, MARCU George Rocki, 19 anni e TONU Mariana Monica, 24 anni, entrambi romeni, per furto aggravato. I giovani sono stati bloccati nei pressi del supermercato Penny Market di via Ofantina da dove avevano appena asportato alcuni prodotti per un valore complessivo di circa 70 euro per entrambi. La refurtiva è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario. I Carabinieri hanno tratto in arresto in flagranza di reato CODREANU Victor, di anni 37 e BRATU Leodor, di anni 33, romeni, per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. L’arresto è scaturito dalla segnalazione di un cittadino giunta al 112 relativamente ad un veicolo che procedeva a forte velocità lungo via Tiro a segno. I Carabinieri di pattuglia si recavano immediatamente sul posto, riuscendo a bloccare l’autovettura segnalata, una Volkswagen Golf di colore verde. I due occupanti, allo scopo di sottrarsi al controllo, si avventavano con calci e spintoni contro i militari, provocando loro lievi lesioni. I due venivano così bloccati con la forza e condotti in caserma dove venivano dichiarati in stato di arresto per resistenza e lesioni a P.U. I due arrestati dopo le formalità di rito sono stati accompagnati presso le loro abitazioni in regime di arresti domiciliari. I Carabinieri hanno tratto in arresto COLUCCI Michele, 45 anni, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Pescara per violazione della misura degli arresti domiciliari. COLUCCI che si trovava agli arresti domiciliari per una rapina commessa in una banca di Popoli (PE) il 02 luglio scorso, durante un controllo effettuato il 9 settembre scorso era stato trovato fuori la propria abitazione e pertanto arrestato per evasione. Dopo le formalità di rito COLUCCI è stato tradotto presso la Casa circondariale di Foggia.

ASCOLI SATRIANO: UN ARRESTO IN ESECUZIONE ORDINANZA CUSTODIA CAUTELARE PER STALKING

I Carabinieri hanno rintracciato e tratto in arresto CAMPANILE Franco, di anni 42, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Foggia, su conforme richiesta della locale Procura della Repubblica, per atti persecutori nei confronti della ex moglie. Il provvedimento è scaturito dalle risultanze investigative raccolte dalla Stazione Carabinieri del posto alla quale la donna si era rivolta in più occasioni a causa della condotta persecutoria posta in essere dall’ex coniuge dal 1° agosto 2012. L’uomo non si era mai rassegnato alla loro separazione ed aveva iniziato ad inveire e minacciare di morte la donna ogni qualvolta la incontrava per le vie del paese. ll perdurante e grave stato di paura e preoccupazione per la propria incolumità fisica causato alla donna è stato tale che l’A.G. è intervenuta con l’odierno provvedimento restrittivo cautelare onde impedire che la condotta dell’uomo potesse portare ad ulteriori e più gravi conseguenze. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato associato presso la casa circondariale di Foggia.

STORNARA: DUE ARRESTI PER FURTO AGGRAVATO

I Carabinieri hanno tratto in arresto in flagranza di reato CAMPESE Luigi, 19enne e PEDICO Rosario, 18enne, di Cerignola per furto aggravato in concorso. I due sono stati sorpresi nei pressi di via Carracci, nel centro abitato di Stornara, mentre con l’ausilio di uno “spadino” cercavano di forzare la portiera di un’autovettura FIAT Tipo lì parcheggiata. I due alla vista dei militari provavano a scappare ma venivano subito bloccati entrambi. I Carabinieri verificavano che il loro intento criminoso era in parte riuscito, in quanto l’apertura della portiera era stata già sbloccata ed avrebbero dovuto forzare solo l’accensione per portarsi via il veicolo. Stante l’evidenza dei fatti i due sono stati condotti in caserma dove sono stati dichiarati in stato di arresto per tentato furto in concorso. I due giovani dopo le formalità di rito sono stati tradotti presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari come disposto dall’Autorità Giudiziaria.