Cento anni di carcere per i quattro imputati: è la richiesta formulata dal Pm Stefano Orsi al processo davanti al Tribunale di Bologna per l’assalto ai furgoni portavalori sull’A14 del 30 giugno 2008, quando un’ azione con tecniche militari fruttò tre milioni di euro.Orsi ha chiesto 25 anni a testa per Gerardo Prudente, Savino Valente, Francesco Pio Losurdo, Emanuele Filannino, tutti originari di Cerignola (Foggia). Quella sera, sull’autostrada A14, all’altezza del km 34 tra Castel San Pietro e Ozzano nell’Emilia, nel Bolognese, la banda realizzò un colpo spettacolare. Una decina di uomini, mascherati e armati di mitragliatori, diedero fuoco a due auto per bloccare la circolazione, poi diedero l’assalto vero e proprio, sparando decine di colpi – sotto gli occhi terrorizzati di automobilisti e vacanzieri – contro due furgoni portavalori, della Battistolli e della Coopservice. I rapinatori presero di mira solo il furgone della Battistolli aprendo il lato sinistro della carrozzeria con un flessibile per prendere il bottino. I banditi si fecero contemporaneamente consegnare le pistole dalle guardie giurate della Coop Service. I reati ipotizzati per i quattro – che sono in carcere – sono associazione per delinquere, tentato omicidio, rapina pluriaggravata, ricettazione di armi, alterazione di armi, ricettazione di auto. Il Pm nella sua requisitoria ha ricordato come nell’azione siano stati sparati una settantina di colpi, in una data in cui l’autostrada che porta alla riviera romagnola era comunque molto trafficata, e che solo per un miracolo non c’era scappato il morto. Una batteria professionale, l’ha definita il magistrato. Il 6 dicembre parleranno le difese, il 19 gennaio è prevista la sentenza. Il processo è cominciato nel gennaio scorso. Altri componenti del commando, tra cui Paolo Sorbo, di Canosa di Puglia, ritenuto la mente del gruppo, sono stati già condannati con riti abbreviati. (da teleradioerre)