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    Contenzioso con la Gema, l’assessore Gallo interviene sulla vicenda con una lettera aperta

    Pubblicato il

    L’Assessore al Bilancio e ai Tributi, Nicola Gallo, interviene sulla vicenda del contenzioso con la Gema con una lettera aperta ai cittadini. Essa verte su di un credito che il Comune vanta nei confronti della concessionaria di riscossione tributi, nel tempo cresciuto fino alla somma di dieci milioni di euro circa: tema introdotto nell’agenda politica dall’opposizione, nello specifico da La Cicogna.

    «E’ difficile rispondere a chi, stupidamente, pretende delle dichiarazioni mentre si sta cercando di risolvere un problema così delicato come quello della debitoria GEMA. E’ strano assistere ad una tarantella di esternazioni, comizi e trasmissioni radiofoniche da parte di consiglieri comunali che, in quanto tali, potrebbero e dovrebbero richiedere tutta la documentazione necessaria per capire cosa sia successo, e soprattutto, cosa si stia facendo per gestire un così grave problema, valutando il da farsi, anche alla luce di potenziali maggiori danni. Invece no! Incoscientemente, e fregandosene di eventuali ripercussioni, rompono “eroicamente” il “muro di omertà e silenzio”, non curandosi di quello che potrebbe essere opportuno dire (sempre che sia il caso di dirlo) in questo momento.

    Si è tanto ottusamente impegnati a gridare “al lupo, al lupo”, a trovare la bega a tutti i costi, che non ci si preoccupa assolutamente dei danni per la città; delle possibili conseguenze su un percorso di trattative già intraprese; di valutazioni su quale azione adottare e quando adottarla! Questi pseudo-professorini sventolano le prime conclusioni che gli balzano in testa, senza verificare, anche solo semplicemente verificando (il minimo del dovere per un consigliere comunale) la fondatezza di tali conclusioni, e gettano fango su chi invece già da mesi sta lavorando alacremente per gestire il grave problema, all’insaputa degli eroici Gabibbo. Loro scoprono la sensazionale notizia attraverso la pubblicazione di una delibera di Giunta di febbraio, con la quale si è ufficialmente aperto il contenzioso con la Gema. Cioè, hanno scoperto e diffuso la notizia apprendendola da un “atto pubblico”, dove per “pubblico” si intende qualcosa che tutti possono e devono apprendere. Bello scoop! Ma loro non sanno, perché lo ignorano, quali siano i mille problemi e le difficoltà burocratiche ed amministrative che ogni giorno investono una macchina complessa come quella del Comune di Cerignola.

    Spesso ad una delibera si arriva dopo mesi di studi, valutazioni, proposte, soluzioni alternative e, come in questo caso, anche di azioni, contatti, solleciti, valutazioni di quanto stia succedendo, e anche chiedendosi se un semplice ritardo possa essere il segnale di un pericolo o solo una difficoltà momentanea superabile nel giro di qualche giorno. A giugno 2011 si sono avute le prime avvisaglie del problema, con brevi ritardi nei riversamenti immediatamente rientrati. A tal proposito, e mi rivolgo al consigliere Lepore, quando parliamo di riversamenti, parliamo di somme per la gran parte già iscritte in bilancio e semplicemente “incassate” dalla Gema. Non altri soldi! Semplicemente, quote Ici e Tarsu che si era già previsto di incassare. I già pochi quattrini a disposizione necessari per pagare gli Impegni del Comune. Non risorse aggiuntive che ci avrebbero permesso di fare chissà cosa. Magari! Ci avrebbero permesso di pagare gli impegni già pianificati in bilancio. Non altro! Già da allora ci si è mossi con continui solleciti, non solo scritti, che hanno sortito un immediato riscontro in quanto la Gema ha ripreso a pagare.

    A novembre la cosa si è ripetuta e, prontamente, si è intervenuti con ulteriori e più pressanti solleciti; allarmati, ci si è mossi per cercare di capire cosa stesse succedendo. A tali ulteriori solleciti la Gema ha risposto riprendendo i versamenti, che ha continuato fino a dicembre, riversando altri circa 3.500.000 di euro. Tali somme ricomprendono ruoli di diverse annualità, tra cui anche quelli del 2003. Questo non significa, caro consigliere Lepore, che se ho dei ruoli del 2003, la Gema non riversa dal 2003. Le somme iscritte a ruolo possono essere incassate anche a distanza di anni. Dipende da quando la gente va a pagare. Di conseguenza, non è assolutamente vero che nessuno abbia agito per recuperare tali somme dal 2003. Semplicemente, le si sta ancora incassando. Non si sono incassate tali somme nel 2003, ma nel 2011. Non è il caso di parlare in radio o di fare comizi quando non si ha la cognizione di cosa si stia parlando!

    A dicembre i riversamenti si sono interrotti nuovamente ed il dirigente di settore, informandomi del problema, mi ha comunicato con una nota l’ammontare della debitoria Gema pendente, circa 5.000.000 di euro, chiedendomi degli indirizzi d’azione. A tale nota seguivano immediate e drastiche indicazioni politiche che sollecitavano il dott. Saracino ad adoperarsi immediatamente, e con ogni mezzo, nell’attività di recupero nei confronti del nostro concessionario. Questo però avveniva a dicembre, in concomitanza con i versamenti ordinari ICI e Tarsu, sui quali Gema era ancora delegata all’incasso, e che hanno fatto lievitare in soli pochi giorni la debitoria da 5 a circa 10 milioni di euro. Nel mentre gli uffici si organizzavano per la preparazione degli atti necessari all’avvio dell’azione legale, sono continuati i ripetuti incontri e solleciti che hanno sortito un ulteriore versamento di circa 500.000 euro a gennaio. A febbraio, dopo che l’Ufficio Legale ha esaminato il problema, è arrivata la delibera di Giunta e la conseguente denuncia alla Procura della Corte dei Conti, organo giurisdizionale preposto, dopo la quale si sono interrotti tutti i contatti con la Gema, compresi i riversamenti che comunque a singhiozzo stava facendo. Con la pubblicazione della delibera prende vita lo “scoop” della Cicogna.

    Contemporaneamente, ma questo la Cicogna non lo sa, semplicemente perché non l’ha chiesto, è partita la segnalazione alla Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate per l’applicazione delle sanzioni previste per legge, che, purtroppo per noi, non vanno al Comune che ha presentato l’esposto. A quel punto mi sono arrivate, giustamente, ripetute richieste di relazionare in merito, da parte di molti consiglieri comunali, anche di opposizione, ai quali sono state date tutte le dovute informazioni e documentazioni su quanto fatto e si sta facendo. E’ stata convocata una riunione della Commissione Bilancio ad hoc, per discutere ed informare sullo stato della pendenza. In quella sede se ne è ampiamente ed esaustivamente parlato con tutti i consiglieri presenti, sia di maggioranza che di opposizione (compresi quelli della Cicogna che avevano nel frattempo già “denunciato”), i quali, dopo aver preso atto della reale consistenza del problema e del nostro operato dei mesi passati, hanno preferito non cavalcare il cavallo dello scoop a tutti i costi.

    “Prima di fare figuracce sui giornali – mi diceva un consigliere di opposizione in quella sede – ho preteso di capire. Ho capito che il problema è grosso e complesso ma che vi state muovendo già da tempo per risolverlo”. Questo è un comportamento responsabile. Allo stesso modo, i consiglieri rappresentanti della Cicogna, nella sede istituzionale preposta a chiedere ed ottenere risposte, quella della Commissione Bilancio, dopo aver buttato fango in piazza e sui media, hanno fatto spallucce e sono rimasti zitti, imbarazzati da quanto detto da qualche loro collega che, senza cognizione di causa, si è preoccupato di fare l’ennesima denuncia insussistente su presunte mancanze, piuttosto che cercare di capire, collaborare, proporre ed eventualmente, se insoddisfatto delle risposte ricevute, denunciare. Denunciare si, ma con cognizione di causa! Almeno dopo aver capito se effettivamente c’è stata una mancanza.

    La debitoria Gema è un problema, ed anche grosso, che non investe solo il Comune di Cerignola. Ma, data la sua gravità, ci siamo mossi per primi, preoccupati dalle conseguenze che un eventuale fallimento del nostro concessionario potrebbe avere sulla stabilità economica e finanziaria del Comune. Ma non ci vantiamo affatto di ciò. Siamo troppo preoccupati per la città e troppo impegnati a lavorare per questa. Ci rimane poco tempo per raccontare barzellette e scendere a livelli di confronto politico che, mi dicono persone più esperte di me di politica, non sono mai stati così vergognosamente bassi e così poco costruttivi. La politica, anche quella fatta dall’opposizione, dovrebbe propendere alla realizzazione di un unico obiettivo: il bene della città.

    Oggi si è arrivati, per colpa di alcuni, ad auspicare un commissariamento, la perdita di un finanziamento, l’immobilismo urbanistico, e altre disgrazie assortite. Tutto per scovare una magagna, una colpa, una faccenda torbida, qualcosa che poi non si trova mai, il tutto senza curarsi delle conseguenze dei propri comportamenti e dei danni che si arrecano, come le cause intentate e perse con i relativi costi addebitati al Comune, le richieste a valanga di documenti che paralizzano l’attività degli uffici comunali, il continuo fango buttato in faccia a gente che lavora. Questa non è politica! Questa è una scientifica, sistematica opera di sabotaggio nei confronti della città che dite di voler amministrare. Della città a cui dite di voler bene! Della città dei cui problemi vi volete far carico! Della Vostra città!».

    27 COMMENTS

    1. Perchè (Saracino)non li avete chiesti prima i soldi? Per evitare che si arrivasse a quasi 10 milioni di euro?

    2. Gallo, dai l’esempio, vai a casa.
      Non ti rendi conto per come parli di quale amministrazione fai parte!!!
      Si nota inoltre che sei degno di stare al fianco di gente come Decosmo, Romano, Reddavide e Giannatempo, in quanto non lesini ingiurie ed offese ai tuoi avversari politici.
      Siete incompetenti e incapaci e lo dimostrate giorno per giorno.
      Evita poi di parlare di modo di far politica e di amore verso la città perchè ti rendi oltre modo ridicolo.
      Se non sbaglio, decorsi 10 giorni dal mancato riversamento si poteva già agire, arginando la situazione.
      Sempre se non sbaglio, pare che la delibera di giunta della quale si parla incaricava gli avvocati del Comune a promuovere azione legale contro la Gema per ottenere il pagamento delle somme dovute e nulla si diceva in merito ad una denuncia del concessionario presso la Procura della Corte dei Conti!!!
      Gallo vai a casa!!!

    3. Complimenti per l’esposizione corretta, precisa e soprattutto “educata” e senza quell’odiosa e offensiva ironia tipica di qualche esponente della nostra splendida città.

    4. come fa a fallire un ente parastatale che prende soldi sicuri dai cittadini? Esempio: Tizio deve al Comune X € 10. Gema riscuote € 11 per conto del Comune X. Gema incassa € 11. Gema gira a Comune € 10. Gema detrae spese per 0,5. Gema guaagna € 0,5.
      Alla femminile sono soldi sicuri. Non mi venga a dire Gallo (che non ha colpe, anzi) che non è così. Anch’io ho frequentato la terza elementare. Adesso io mi chiedo: quando un imprenditore deve incassare una quota da un ente pubblico deve dare il DURC come garanzia e spesso ne comporta il fallimento di alcune. Come è possibile che si arrivi a somme simili senza uno straccio di controllo? Il sistema è sballato ed è volutamente sballato. Fanno fallire ciò che non può fallire. Gema non produce nulla. Non rischia nulla. Incassa solo ma fallisce comunque. Chissà chi c’è dietro Gema…. Sbaglio assessore?
      E’ gradita risposta

    5. aL SIG. PIO :GALLO VA CASA, POI VA LEI A FARE L’ASSESSORE CON I SUOI ”SE NON SBAGLIO”.lASCI PERDERE,IL DOTT. GALLO è PERSONA SERIA E PREPARATA E SOPRATTUTTO è AL DI FUORI DAI SOLITI SHEMI DELLA VECCHIA POLITICA.

      SALUTI

    6. Ma forse non è meglio far gestire i tributi direttamente dal comune e non da una azienda esterna ?

    7. Al signor Biancardi.
      Gallo è fin troppo dentro gli schemi della vecchia politica locale, ma lei da suo amico e/o cliente non se ne avvede.
      I miei “se non sbaglio” sono una provocazione perchè ciò che affermo è certezza.
      L’assessore lo faccio fare a gente competente e preparata, non ho quest’ambizione.

    8. x Pio ,io non ho riscontrato nel comunicato di Gallo (BRAVISSIMA PERSONA ) alcuna offesa nei confronti della cicogna perchè di quella parte politica si parla.Ma qualè l’offesa ?Si vede che hai ascoltato le parole di Metta domenica alla radio ,ma ti sei posto il quesito ,e tutto vero quello che dice Metta?Io darei il beneficio del dubbio anche perchè su molte questioni è stato smentito clamorosamente.

    9. al sig.pio proprio perchè lo conosco bene le ripeto che è un ”puro”.o preferirebbe il solito volpone di turno?Ci lamentiamo sempre dell’assenza di amministratori giovani E competenti ,quando ci sono lasciamoli lavorare in pace non critichiamoli per spirito di appaRTENENZA .

      saluti

    10. Molto apprezzabile lo stile e il tono della risposta data dal Dr. Gallo. Non apprezzabile è il modo (dannoso e inutile) con cui pensano di far politica alcuni esponenti locali dell’opposizione. Così facendo, penso che stiano danneggiando se stessi. E questo mi rincuora.
      Concordo con l’estrema difficoltà che incontra un buon amministratore nel tentativo di risolvere problemi relativi al funzionamento della macchina comunale, devo dire, parecchio arrugginita e decisamente poco efficiente, pur se a volte ha la fortuna di beneficiare di uomini giovani e tecnicamente preparati come l’assessore Gallo. Ma questa inefficienza, ahimè, è comune alla quasi totalità delle espressioni pubbliche italiane, ove il pubblico è inefficiente e sembra che lavori per autogenerare problemi e il privato invece è sempre efficiente e veloce.
      Pensate che in Italia l’inefficienza cronica del sistema pubblico alimenta lo stesso sistema e gli dà linfa vitale. Il pubblico trae vita dalla sua inefficienza. Il privato, invece, se non fosse animato da efficienza e velocità operativa, morirebbe in breve tempo, in quanto verrebbe punito dal mercato.

    11. Come al solito Metta e i suoi dimostrano la loro incompetenza sparando fesserie a gò gò! Come stanno rovinati!

    12. caro sig. Pio, smetta di fare demagogia e non attacchi gratuitamente l’Assessore Gallo che cerca di far quadrare (il più delle volte riuscendoci) situazioni precarie, che vengono da amministrazioni lontane. Proponga, invece, qualcosa di concreto…

    13. …..che vengono da amministrazioni lontane.Ma con un unico e solo dirigente dal 2003 a oggi.
      p.s non sono un cicognino anzi ho votato Pdl (per l’ultima volta).

    14. Sono stufo di ascoltare le solite xxxxxxx di xxxxx e company (mi riferisco ai professionisti, così’ si fanno chiamare xxxxxxx e e xxxxxxxx) che non riesce nemmeno a leggere chiare e precise delibere e che spara giudizi su argomenti che non sa nemmeno dell’esistenza. E poi invece di fare politica getta fango su chi lavora con passione e per il bene pubblico. A me sembra, e qualcosa la conosco, che il merito di tutto ( ossia la denuncia di tutto) sia dia una sola persona di cui ometto di dire il nome ma credo abbia avuto una grande capacita’ operativa e gestionale (non e’ sicuramente xxxxx).

    15. Dimenticavo. Dovete dire a Metta che deve studiare ancora molto anzi moltissimo perché non ne azzecca una. Ditegli ad esempio che il Comune ha 5 anni per effettuare denunce alla Corte dei Conti (come in questo caso). Il Comune lo ha fatto invece immediatamente. Altro che efficienza.

    16. Che schifo.
      Si intende chiaramente leggendo la lettera di Gallo che sperava nell’omertà de La Cicogna per sperare di recuperare quello che al Comune spettava.
      Stiamo scherzando?
      Che significa?
      Condivido chi dice che politicamente anche Gallo si è uniformato al modo di fare di Giannatempo e dei suoi discepoli.
      E’ una vergogna!!!

    17. Non entro nello specifico perche’ non sono un tecnico del sttore, ma vorrei dire una cosa. Quando succedono queste cose significa che chi deve vigilare e fare gli interessi del Comune ( esono stati tanti a doverlo fare) o è un incapace o ……..In ogni caso è meglio che non soccupi più quel posto e che il Comune agisca di conseguenza.

    18. Proprio perchè non siamo tecnici non dobbiamo esprimere giudizi senza conoscere bene la vicenda,o per voi basta il parere critico di qualcuno che ,per convenienze politiche,accusa di negligenza altri.

    19. e’ UN DATO DI FATTO CHE LA STORIA è VECCHIA, QUINDI QUALCUNO, ANZI PIU’ DI QUALCUNO, NON HA VIGILATO.

    20. DA quello che ho capito (potrei anche sbagliarmi)la vicenda si è protratta nel tempo non per mancanza di vigilanza ,ma per evitare atti formali che ,come purtroppo è avvenuto,interrompessero definitivamente ogni tipo di” rapporto”con la gema,che tra inviti perentori e svariati solleciti qualcosa versava.Ora invece,dopo la denuncia, dovremo aspettare i tempi biblici della burocrazia italiana.

      saluti

    21. No, non posso crederci.
      Si preferisce l’escamotage, il silenzio, il mancato controllo, l’accordo segreto, l’omertà, il complotto, purchè la Gema ci faccia la cortesia di elemosinarci quanto vuole e quando meglio crede ciò che invece al Comune spetta di diritto.
      Dobbiamo temere che se in seguito ad un perentorio controllo, in seguito all’adozione di atti formali, s’intima alla Gema di riversare al Comune le somme che per conto dello stesso riscuote e nei tempi previsti, questa, chissà per quale ragione, si sottrae ad un suo preciso dovere.
      Questo che affermate è gravissimo, è fuori ogni logica.
      No, non mi riconosco in gente che ci amministra pensandola in questo modo.
      Da sempre scettica, ma da oggi inizio a gridare forza Cicogna.

    22. OMERTà COMPLOTTO ESCAMOTAGE,I SOLITI PAROLONI .SONO SEMPLICI TRATTATIVE O COLLOQUI TRA UNO CHE DEVE E UN ALTRO CHE DEVE RICEVERE.LO SI FA ANCHE TRA SOGGETTI PRIVATI PER EVITARE IL BLOCCO TOTALE DEI PAGAMENTI.CONTINUATE A VEDERE IL MARCIO OVUNQUE ,SE A UN ‘AZIENDA DEBITRICE LA FAI FALLIRE NON tE PAGA PIù NIENTE.

    23. Però se è un povero cittadino a dover dare soldi allora si passa a Equitalia e poi ci sono pignoramenti di macchina, casa ecc.. Comune debole con i forti e forte con i deboli

    24. Volevo dire principalmente a lupus che proprio grazie a chi effettua i controlli che si e’ potuto contestare il tutto alla GEMA tempestivamente ed e’ colui che spesso viene additato (credo che sia facile intuire chi). Perché non vi informate meglio prima di contestare; perché non vi chiedete chi ha fatto la denuncia alla Procura? spero che il modo di fare di Metta non sia infettivo.

    25. Chiacchiere solo parole al vento.
      Biancardi è da censurare.
      Cosa caspita c’entra il rapporto tra privati con quello fra un ente pubblico e un concessionario?
      Certo ci vuole coraggio a fare certe affermazioni.
      Biancardi, permettimi, la Gema non avrebbe mai accettato di arrivare ad un tipo di accordo simile con un privato. Sarebbe passata subito alle vie di fatto. Non avrebbe pensato che se ad un cittadino, che magari non ha grosse potenzialità economiche, gli intimo un pagamento entro una certa data e questi non può permetterselo, mi astengo dal produrre provvedimenti esecutivi (fermo amministrativo, pignoramento ecc…).
      Di cosa stiamo parlando?

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