Ormai, per stessa ammissione di quanti hanno portato a termine l’importante operazione di polizia giudiziaria, seguita anche da vicino dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Melfi, l’avevano “intercettato” con grande attendibilità già nei giorni scorsi. Per applicargli le manette ai polsi hanno preferito agire con molta calma e cautela, per avere tutto il tempo a disposizione per coglierlo di sorpresa. Proprio come l’interessato era in un certo senso specializzato a compiere rapine in banche e uffici postali. Sia nel nord Basilicata che nella natia Puglia. Stamattina di buon’ora due pattuglie di Carabinieri appartenenti al Comando Compagnia di Venosa, coordinato dal cap. Vincenzo Varriale, si sono appostate, a Cerignola, in provincia di Foggia, con mandato già firmato dai magistrati per la custodia cautelare in carcere, nei pressi dell’abitazione di Oronzo Metta, 43 anni, pregiudicato di lungo corso e con precedenti penali sempre in relazione alla realizzazione di rapine lampo. Un rapido blitz nella stessa abitazione ancora prima che spuntassero le prime luci dell’alba ed arresto immediato. Molto sorpreso il Metta che lo si accusa di essere stato, prove alla mano raccolte dai Carabinieri a seguito di tutta una serie di intense ed accurate indagini ed azioni investigative, l’autore (insieme ad un complice che ora viene attivamente ricercato) di una rapina in banca (la “Popolare di Bari” di Venosa) compiuta solo il 22 gennaio scorso. Nell’occasione, nella sede dell’istituto di credito del centro oraziano ubicata nella centrale via Tansillo, furono portati via circa 20 mila euro, tanti quanti erano in cassa al momento della rapina. Entrarono in banca occultati da una leggera calzamaglia, seminando il panico tra clienti e dipendenti. (tratto da La Nuova del sud)