“Ricordiamoci che con il vostro agire educate la cittadinanza. Siate responsabili e attenti a dare solo input positivi”. È questo l’appello lanciato dal Vescovo Mons. Luigi Renna nel corso dell’incontro svoltosi nella serata di ieri presso l’Episcopio. Presenti i rappresentanti delle Forze dell’ordine, i Sindaci, i Consiglieri e i Presidenti del Consiglio comunale dei Comuni della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano. Nel confrontarsi con le istituzioni Mons. Renna ha riproposto il messaggio contenuto nella lettera pastorale per il Natale 2019 sottolineando la necessità di una comunità unita per “fasciare le ferite che portano dolore alla Capitanata e, in particolar modo a Cerignola”. Un’attenzione quindi a vigilare sulla legalità delle procedure amministrative (soprattutto alla luce degli eventi che hanno portato allo scioglimento del Comune di Cerignola per infiltrazioni mafiose), a dare nuova linfa all’economia incentivando l’agricoltura e l’artigianato e, soprattutto, promuovere una politica che non si riduca ai livelli di populismo.
Ma quelle di Mons. Renna non sono solo esortazioni ma anche propositi in un’ottica di ricostruzione in seguito allo scioglimento del Comune di Cerignola: “A partire dalla marcia della pace – spiega il Vescovo – la Chiesa presenterà una proposta di cammino per una formazione socio-politica e di cittadinanza attiva con l’obiettivo di aiutare Cerignola a rialzarsi. Tuttavia questo percorso non porterà alla formazione di un partito o di un movimento politico cattolico – mette in guardia –. Questa scelta non è conforme ai tempi che stiamo vivendo che ci chiedono un altro tipo di impegno. Se poi qualcuno dei partecipanti vorrà costituire delle liste sarà liberissimo di farlo, ma non a nome della Chiesa e dei Cattolici”.
Parimenti proseguirà l’azione di contrasto al degrado e disagio sociale, già attuata con l’inaugurazione di nuovi oratori, la stipula di patti tra le parrocchie e le scuole e le iniziative di contrasto alla devianza come “Charlie fa Surf”. L’incontro è stato anche un’occasione di confronto e scambio di idee tra gli amministratori che hanno affrontato le tematiche più sentite dal territorio: dalla problematica ambientale a quella educativa, senza dimenticare la crisi SIA, questione che si andava sciogliendo con l’affido temporaneo del servizio alla piemontese Teknoservice proprio in contemporanea all’incontro in Curia.