Parlando con alcuni residenti di Borgo Tressanti veniamo a conoscenza di un problema che rimane ormai insoluto da anni. Parliamo di una delle borgate più popolate, luogo in cui già un impianto di incenerimento spaventa la popolazione. L’acqua, quella che scorre dai rubinetti dei cerignolani di città, a Tressanti segue un altro iter. I poveri abitanti, per loro affermazione stessa, sono costretti a vedersi recapitare l’acqua con delle autobotti che la depositano in una apposita cisterna. Da qui giunge alle abitazioni, per un consumo che non può superare i 3 metri cubi a settimana. Questa operazione costa quasi 800 euro all’anno per famiglia. La politica nel tempo, ad di la degli schieramenti, ci ha dimenticato, afferma uno dei residenti. Lo stesso denuncia anche un possibile problema sanitario, poichè in estate l’acqua in cisterna può venir corrotta da microrganismi e risultare nociva. Infine si chiedono i cittadini: ma tutti quelli che hanno parlato di “borgate” in campagna elettorale, oggi, dove sono?
Per primi, noi de lanotiziaweb.it abbiamo ascoltato la voce di questi cittadini, che non possono e non devono essere cittadini di serie B.
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Finalmente qualcuno ne parla. Bravi!