Non si è fatta attendere più di tanto la replica della maggioranza, al gesto del Pd nella seduta consiliare monotematica sull’Agricoltura tenutasi il 12 agosto. E’ proprio il consigliere del Pdl Allamprese ad andare giù duro con il Partito Democratico, reo di aver abbandonato l’aula anticipatamente, al momento della votazione finale del documento, come forma di protesta. Pensare che il Consiglio Comunale era stato richiesto proprio da loro, i quali si erano premurati di presentare anche un documento sul tema. Riportiamo di seguito la nota dell’Avv. di centrodestra, apparsa nel tardo pomeriggio di oggi, Domenica 15 agosto, sulla sua pagina personale di facebook.
“Davvero pessima la figura rimediata dal PD Cerignolano in occasione dell’ultimo Consiglio comunale dello scorso 12 agosto. Il consiglio comunale, tenutosi in sessione monotematica sulla crisi del comparto agricolo, per espressa richiesta e volontà dello stesso PD, oltre che del gruppo Moderati per Tonti, si è concluso con un documento votato da tutti i gruppi consiliari ad eccezione dello stesso PD che, al momento della votazione, ha preferito abbandonare l’aula. L’atteggiamento tenuto dal Partito Democratico è la palese dimostrazione di come l’iniziativa avesse unicamente finalità di bieco propagandismo. Il Consiglio comunale, che si è potuto svolgere grazie alla presenza determinante dei consiglieri di maggioranza, inoltre, ha visto la scarsa partecipazione dei rappresentanti delle categorie agricole. Questo malgrado rituali e tempestivi inviti inoltrati dall’Ufficio di Presidenza, come lo stesso Presidente del Consiglio facente funzioni Loredana Lepore ha ammesso nel corso della seduta. Invero, e attesa la regolarità degli inviti, la responsabilità politica della scarsa partecipazione non può che essere attribuita a chi questo Consiglio lo ha voluto, autoconvocato ed ha insistito perché si tenesse alla vigilia del ferragosto, evidentemente sperando nella scarsa presenza dei consiglieri di maggioranza. E’ evidente, ormai, come il PD abbia perso la bussola e sia dinanzi al bivio dovendo scegliere se perseguire la strada del confronto e della proposta – vedi Moderati per Tonti o lista civica la Cicogna al netto del consigliere Metta– o quella dello scontro e dell’insulto all’avversario – vedi consigliere Metta. Il Consigliere Lepore, dopo un avvio di seduta discutibile e in seguito all’inutile e stucchevole comunicazione circa la modalità di convocazione del consiglio su cui è ormai necessaria una interpretazione autentica da parte dello stesso consiglio comunale che sul punto è sovrano, ha tenuto bene le redini di un accalorata riunione. Tanto a dimostrazione di come, quando si svolgono unicamente le funzioni per le quali si è chiamati nell’Aula Divittorio, in luogo degli spot professionali o delle lezioni accademiche per le quali è necessario anche avere i titoli opportuni, anche le opposizioni possono contribuire responsabilmente all’Amministrazione della cosa pubblica. Ulteriore dato politico di rilievo è il fatto che, venendo a mancare il consigliere Metta impegnato in un periodo di vacanza, il suo gruppo consiliare ha saputo trovare margini per una opposizione costruttiva e impegnata a perseguire l’interesse effettivo della Città.”