Tra pochi giorni si concluderà un anno dalle due facce per l’Audace Cerignola, ma si può dire che, in fin dei conti siano stati dodici mesi sicuramente positivi. Il 2010 era iniziato per i gialloblu in maniera difficile: la squadra stazionava nelle retrovie della classifica e Notariale, subentrato in corsa a Zinfollino, non riusciva a trovare decisamente il bandolo della matassa.Con l’apporto e l’aiuto dei rinforzi del mercato invernale (Marino e Verolino), il Cerignola infila tra gennaio e febbraio una lunga serie di risultati utili consecutivi che consentiranno una rapida scalata e, a fine stagione, una tranquilla salvezza maturata con anticipo. La stagione 2010/2011 si apre con una rivoluzione tra tecnici e giocatori. Via Notariale, c’è il ritorno di Mimmo Di Corato, il quale da Bisceglie porta con sé tre uomini fidatissimi: Leuci, R.Lasalandra, Rufini (quest’ultimo però a novembre rescinderà il contratto). Da Trani si riabbraccia Maurizio Piscopo, in attacco giunge il bomber calabrese Giacco, più altri calciatori di alto livello per la categoria. Il campionato inizia con una sconfitta senza appello a Vieste, che si rivela essere poi uno schiaffo salutare: ancora qualche difficoltà, la prima vittoria alla quarta giornata con il Lucera. Ma la lezione è stata compresa, e l’Audace inizia a carburare con una certa continuità; esclusi i ko con Racale e Martina e quello di Sogliano nell’ultimo appuntamento, in sedici giornate la compagine ofantina accumula ben 35 punti. Di rilievo anche la partecipazione alla Coppa Italia, dove la Liberty Monopoli ha estromesso i nostri portacolori dalla finale. Nel mercato di riparazione sono giunti un altro centravanti, l’argentino Pighin; il centrocampista Riontino; il portiere Vurchio e l’esterno Monopoli. Le “cicogne” chiudono l’anno solare al secondo posto, a meno tre dalla battistrada Martina: nel giorno della presentazione i massimi dirigenti Dinisi e De Cosmo non si ponevano obiettivi, non pronunciavano le parola promozione confidando però nella capacità degli elementi a disposizione. Adesso la vittoria del torneo è diventato obiettivo concreto da inseguire e al quale credere; il presidente e il direttore generale si sono chiaramente esposti e trasmettono la voglia di successo alla rosa. Cosa succederà alla ripresa il 6 gennaio? Facendo una rapida analisi della situazione in Eccellenza, i reali valori stanno emergendo, le migliori sono lì a giocarsi i traguardi più ambiti. Il Martina è davanti, ma la situazione in casa tarantina è un po’ burrascosa: pochi giorni fa è stato esonerato l’allenatore. Il Bisceglie resiste nonostante sembri leggermente in un periodo altalenante; delude forse il Racale ma i salentini sono pur sempre al quinto posto in zona playoff. Da tenere sotto osservazione due squadre che arrivano dal basso, che si stanno riprendendo da un avvio poco felice. Si tratta del Fasano e del Terlizzi, entrambe molto rinnovate e in forte ascesa, soprattutto gli acerrimi rivali biancoazzzurri: una nuova società, con l’ex presidente del Trani Flora al comando, ed acquisti di tutto rispetto. Da parte sua, l’Audace Cerignola tenterà certamente di conquistare il successo finale, continuando ad accendere la passione e l’affetto dei tifosi che seguono le vicende della nostra formazione, sperando che ad aprile si possa festeggiare il ritorno in quarta serie.