Lo scorso 22 maggio, a seguito di precedenti episodi denunciati alle forze dell’ordine, gli fu notificato l’ammonimento del questore di Foggia a mutare condotta di vita e non dare più fastidio alla donna, vittima delle sue reiterate, invasive e violente attenzioni. Un provvedimento che però aveva sortito un effetto molto relativo, visto che l’indiziato avrebbe continuato a manifestarle le sue morbose e sgradite attenzioni. L’ultimo episodio due giorni fa lo ha portato dritto in carcere. Arrestato dai carabinieri di Cerignola in flagranza di reato per stalking, G.P., 36enne: da due anni ossessionava, chiedendole con ogni mezzo di iniziare un rapporto amoroso, una giovane professionista di 28 anni. La ragazza, l’altro ieri, appena uscita da un negozio di corso Aldo Moro è stata avvicinata da G.P., che l’ha afferrata per un braccio e strattonata, coprendola di insulti. Dopo esser riuscita a divincolarsi, la professionista si è diretta verso la sua abitazione: in corso Scuola Agraria ha incontrato suo zio che transitava in moto. Ma l’aggressore era rimasto nei paraggi, in sella ad una bici: ha provato a fuggire, è stato bloccato dallo zio della vittima e dai carabinieri che, di passaggio da quelle parti, hanno notato la giovane in lacrime. G.P. è stato condotto in caserma, la vittima in ospedale: i medici le hanno riscontrato uno stato ansioso e una contusione alla spalla destra. G.P. era talmente invaghito della professionista tanto da avere sul proprio telefonino, che è stato sequestrato, l’immagine della ragazza ritratta in costume da bagno, dopo averla scaricata da facebook. (Fonte Daunia News)