Pubblichiamo interamente la nota dell’assessore Gallo in risposta all’Avv. Metta circa le dichiarazioni dei giorni scorsi. «Ben vengano le critiche quando queste sono Fondate e Costruttive, ma in questo caso, mi Permetterà Avv. Metta, le sue critiche alla Delibera di Giunta n.66 del 29 luglio 2010 avente per oggetto: “Bilancio di previsione esercizio finanziario 2010 – Variazione d’urgenza”; non sono né l’uno né l’altro.
Non sono Fondate, in quanto recanti informazioni assolutamente falsate. Non sono Costruttive in quanto mi sarei aspettato un attacco critico su qualcosa che non si è riuscito a fare o ad ottenere a discapito della cittadinanza, non certamente su provvedimenti d’urgenza che invece ci hanno permesso di far fronte ad una scampata emergenza di ordine pubblico per mancanza di personale di Polizia Municipale alla cui copertura finanziaria tale variazione è stata destinata.
Le critiche investono l’attività di un fantomatico dirigente al settore Finanziario in veste di Mago, ma che in quanto appartenente all’attività che investe il mio Assessorato mi fa sentire il diritto di dare una risposta in prima persona.
Partiamo dall’inizio. In primis il dott. Saracino è evidentemente un Mago, ed anche di eccezionale bravura considerato che è riuscito a fare ciò che Lei Avvocato gli attribuisce, dal luogo delle sue ferie estive, fuori nazione ed in alto mare. Probabilmente il Mago l’avrà anche il dono della bilocazione, ma per la delibera in questione era però sostituito dal suo facente funzioni temporaneo, il Segretario Generale il Dott. Filippo Re.
Pertanto il Mago giusto in quel periodo era in ferie già da diversi giorni e ne è venuto a conoscenza solo al suo rientro.
Ma è solo entrando nel merito della stessa che magari riesco a rendere l’infondatezza delle sue dichiarazioni.
La delibera è stata disposta per fronteggiare le spese derivanti da una situazione di Urgenza e di Emergenza assieme, ossia quella per il rinnovo bimestrale del contratto del personale dei Vigili Urbani di supporto (precario) ormai diventato indispensabile per preservare la sicurezza pubblica nella nostra città nel periodo estivo. Per tale scopo era necessaria una somma superiore ai centomila euro, esattamente 103.657,42. Per far questo, in assenza di risorse destinate a tale scopo, ed in prossimità della scadenza di contratto prevista per il 30 luglio c.a., si è dovuto provvedere ad una variazione di bilancio, cercando le risorse necessarie disponibili in quel momento. Già questo, nei limiti del rispetto della legge, giustificherebbe qualsiasi magia, data l’emergenza, ma a quanto pare tale orientamento non è da Lei condiviso Avvocato. Purtroppo però neanche di magia stiamo parlando dato che l’operazione contabile effettuata non ha neanche lontanamente tale connotazione. Magari lo avesse. Questo darebbe all’attività del Settore Finanziario meriti che purtroppo sarebbero ingiustificati.
Le risorse necessarie sono state trovate su due capitoli di Entrata:
Tarsu anni pregressi € 70.424,23
Sanzioni amministrative per violazioni norme in materia di circolazione stradale € 87.682,55.
Su tali poste, entrambe da Lei definite aleatorie, sono stati dati tutti i necessari chiarimenti già in Commissione Bilancio ma evidentemente ne necessitano ulteriori.
Il Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, all’art. 179 ci da le indicazioni da seguire per l’iscrizione in contabilità ed in Bilancio delle poste di Entrata. Per esso questo avviene, tra le altre cose, con l’emissione dei ruoli con cui si formalizza l’esistenza del Credito dell’Ente.
Per cui l’esistenza dei ruoli, dà alle somme in entrate tutte le connotazioni di legalità necessarie per l’iscrizione in contabilità e di conseguenza in Bilancio. Ora, se con le stesse abbiamo un approccio nel rispetto dei Postulati del sistema di bilancio secondo i noti principi contabili della “Attendibilità e congruità degli importi, nonché della esigibilità e della prudenza” , l’iscrizione in contabilità ed il loro utilizzo in previsione di copertura (in quanto sempre di variazione al Bilancio di Previsione stiamo parlando) non ha più connotazioni magiche.
Riguardo al primo capitolo utilizzato (TARSU) all’atto della delibera di Giunta aveva una consistenza complessiva pari ad Euro 288.535,14 derivanti Tarsu anni 2003, con lista di carico riscossione coattiva del 28/04/2010, e 2009, con lista di carico suppletiva del 24/03/2010. Di tal importi si è considerata a destinazione di copertura solo la parte eccedente il dato previsionale con una incidenza di utilizzo pari al 24% della somma, ben al di sotto dello storico dato di incasso, intorno al 50%, che di solito caratterizza questa voce.
Riguardo al secondo capitolo utilizzato (Sanzioni amministrative per violazioni norme in materia di circolazione stradale) alla data del 29 luglio aveva una consistenza pari ad euro 295.720,55 determinata per € 164.626 da Sanzioni Cds del 2006 con ruoli del 17/03/2010, e per la restante parte da Sanzioni 2009-2010 con ruoli del 06/05/2010 e 09/04/2010. Di quest’importo ancora prudenzialmente è stata considerata nella variazione solo l’eccedenza rispetto al Bilancio previsionale approvato, pari ad € 87.682,55.
Ora, tali somme sono da considerarsi “Entrate a specifica destinazione” per interventi di Sicurezza Stradale per un ammontare pari 50% del loro importo, mentre rimane di libera utilizzabilità la restante parte.
Ed è proprio la metà di tale importo pari ad Euro 43.841,28 ad essere stato utilizzato per la copertura di spesa dei Vigili Urbani. Se consideriamo che ad oggi gli incassi effettivi per Violazioni CdS ammontano ad Euro 80.230,22 e che sono di prossima iscrizione gli stessi ruoli per l’anno 2007 pari a circa € 200.000 si evince quanto concreta e non assolutamente aleatoria sia l’intera variazione di bilancio.
Inoltre, considerato che l’intero Bilancio, non la singola posta (per il principio di Unità che lo caratterizza), dovrà essere sottoposto ad ulteriori attività di Verifica quali quelli degli Equilibri e di Assestamento, e che la stessa Delibera ha avuto il parere favorevole dell’organo di controllo contabile preposto, il Collegio Sindacale, non capisco come Lei Avvocato, riesca ad affermare che trattasi di “somme del tutto aleatorie,la cui quantificazione non ha un minimo di oggettività, rispetto alle quali nessuno si è peritato di fare una proiezione di effettivo realizzo,vengono usate per dare ossigeno ad una progetto amministrativo,che vive alla giornata”.
Lei parla di “far da spalla” ad un dirigente illusionista, che guarda caso in questa occasione non c’entra; di “sogno nel cassetto” del mio gruppo politico di riferimento, ma che oggi aveva davanti una situazione di emergenza che andava fronteggiata e risolta e che nulla ha a che fare con il progetto politico che si sta cercando di realizzare, con i fatti e non con le parole. La gestione ordinaria è fatta anche di emergenze. Averle affrontate e risolte sinceramente non mi fa comprendere cosa si potrebbe chiedere di più ad un’amministrazione.
Per i programmi ed i progetti politici, beh …fateci lavorare!
Come probabilmente Lei direbbe “I cavadd bbun s ved’n alla fen” o per meglio dire “ai posteri l’ardua sentenza”.
Con immutata stima, Lillino Gallo».