Nella notte ignoti hanno dato fuoco al portone del palazzo nel quale abita il Sindaco di Cerignola. ”Si sbaglia di grosso chi pensa di atterrirmi – commenta il primo cittadino – nella lotta alla criminalità organizzata non recederemo di un millimetro”. L’azione criminale è avvenuta alla vigilia dell’incontro con il Questore di Foggia, sollecitato dall’Amministrazione comunale in seguito alla nuova escalation della malavita locale. “Vado avanti con più forza di prima, e chi pensa di abbattermi psicologicamente compiendo azioni di questo tipo si sbaglia di grosso”. Così il Sindaco, Antonio Giannatempo, commenta il vile ed inutile atto intimidatorio subito la scorsa notte, quando ignoti hanno appiccato il fuoco al portone dell’edificio nel quale abita il primo cittadino di Cerignola. “Siamo impegnati in una difficile opera di ripristino della legalità in una realtà urbana in cui il crimine imperversa – afferma Giannatempo – la priorità, lo ribadisco ancora una volta, è la sicurezza. In questo senso, garantisco ai cittadini onesti che non devono sentirsi soli, che non abbiamo intenzione di indietreggiare rispetto all’impegno assunto insieme alle forze dell’ordine di fare di Cerignola una città più civile. Faccio ancora una volta appello a tutte le forze politiche a moderare i toni, a non incendiare il clima politico: qualcuno, infatti, potrebbe approfittare di questa situazione per compiere nuovi atti sconsiderati come quello già avvenuto. Lo sforzo di assicurare una serena convivenza civile alla comunità cerignolana deve accomunare tutti, senza distinzioni ideologiche. Sono sicuro che prevarrà il senso di responsabilità”. A chi ha fatto notare al sindaco che qualcuno, stamattina, avrà accolto con un sorriso sulla bocca la notizia dell’azione dell’aspirante o degli aspiranti piromani, Giannatempo ha risposto lapidariamente: “Non conviene a nessuno quanto sta avvenendo”. “Guarda caso, il tutto avviene alla vigilia dell’incontro tra l’Amministrazione comunale ed il Questore di Foggia, che avverrà domani, sabato – spiega l’Assessore alla Sicurezza, Franco Reddavide – un incontro che abbiamo sollecitato con urgenza, alla luce dell’aggravarsi della situazione dell’ordine pubblico a Cerignola. Dopo il trasferimento in altra sede del dottor Di Prisco, urge la nomina del nuovo Dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza. Chiederemo ai vertici della Polizia di Stato che, al momento del conferimento dell’incarico, vengano prese in considerazione le nostre richieste, che cioè la guida del Commissariato venga affidata a un funzionario in grado di garantire realmente la prosecuzione del lavoro, più che proficuo, svolto negli ultimi anni dal dottor Di Prisco”. L’Assessore, tornando sul gesto intimidatorio subito dal sindaco, ribadisce che “il sottoscritto e la Giunta comunale, nel fronteggiare l’arroganza della criminalità locale, non recederanno di un millimetro e non si faranno certo condizionare da atti infami come quello di cui stiamo parlando. Procediamo per la nostra strada; a breve incontreremo tutti i vertici locali delle forze di polizia per definire una strategia comune di contrasto alla malavita. Chiederemo la convocazione di una riunione del Comitato provinciale per l’Ordine pubblico e dedicheremo una seduta monotematica del Consiglio comunale alla sicurezza”.